Titolo: Dove sei?
Casa Editrice: Leucotea
Numero di pagine: 175
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo di copertina: € 11,90
Ha tutto il sapore e la freschezza dell’esordio di un giovane scrittore questo romanzo, sgrammaticature comprese. Lorenzo Coltellacci, autore poco più che ventenne, ci racconta di un amore adolescenziale nato sui banchi di scuola. Due liceali: lui, timido, insicuro e un po’impacciato nelle relazioni con il genere femminile, amante della lettura ed appassionato di fumetti e, dunque, al di fuori dai canoni che la cosiddetta “popolarità” adolescenziale prescrive. Lei, “la popolare”, estroversa e completamente concentrata nell’ostentazione della propria immagine sociale e della propria vanità. Due opposti che sembrerebbero destinati a mai incontrarsi, ma che magicamente si attraggono. Sì, perché nulla è come sembra e la “popolare” Laura nasconde una verità ben diversa da quella che appare, un’inquietudine ed una fragilità che sicuramente fanno a pugni con la maschera falsamente vincente che indossa; una maschera che diventa per lei ogni giorno più pesante, “all’inizio un semplice pezzo di carta tenuto con un elastico dietro le orecchie diventa poi una maschera scenica, di quelle che usavano i greci, di argilla, di creta, di marmo” (pag. 155). Le fa da contraltare la vitale determinazione dell’altro protagonista che nella sua ostinata volontà di rimanere fedele a se stesso, anche a rischio dell’emarginazione dal gruppo, esprime la straordinaria forza di chi riesce a rinunciare alle omologazioni e a riconoscere l’importanza delle proprie “diversità”.
Ecco così che un amore adolescenziale con tutta la sua dirompente semplicità, i suoi entusiasmi, le sue sofferenze e le sue contraddizioni diventa una straordinaria palestra per la crescita individuale e trasforma il romanzo d’amore in romanzo di formazione.
Come nei migliori copioni il lieto fine non è assicurato. Laura parte, si allontana quasi senza lasciare traccia di sé se non un profondo, intenso, bellissimo, ultimo bacio e in quell’urlato e riecheggiante “Dove sei?” del protagonista si racchiude tutto lo smarrimento, il disperato sconforto di chi ha toccato il cielo con un dito e si è ritrovato a terra con un gran tonfo, “la vita è ingiusta. Proprio quando stai per afferrarla a piene mani, quando ormai la felicità è dietro l’angolo, ti accorgi che nel tuo retino per farfalle c’è un piccolo buco e la farfalla, che è la vita, la felicità, se ne vola via” (pag. 162).
Il finale del romanzo è a sorpresa, per usare il gergo giovanile dei protagonisti, si potrebbe dipingere il volto del lettore alle ultime pagine con un emoticon tra il divertito e lo stupito, allora c’è da chiedersi: scopriremo forse cosa ne sarà di Laura e del suo innamorato in un prossimo romanzo? A Lorenzo Coltellacci la risposta.