Libri, vendite in calo

Nell’estate della crisi anche le pagine dei libri si devono adattare. Serve una buona dose di erotismo per far tornare la libido nella carta. Ci pensa la trilogia erotica Cinquanta sfumature di nero/grigio/rosso dell’inglese E. L. James – fenomeno del momento e boom di vendite – a eccitare per qualche istante un mercato in crisi da anni.

In Italia – dato di fatto – si legge poco. Quest’anno ancora meno. Numeri e impressioni raccolti nelle librerie più frequentate parlano di una diminuzione continua di lettori, con conseguente calo degli acquisti. Mani nei capelli – e non così metaforiche – degli addetti che lavorano tra scaffali pieni di volumi a far polvere. Tanto che le case editrici stesse riducono i titoli in catalogo. Gli scatoloni in arrivo ogni settimana pesano meno. Le nuove generazioni – questa un’analisi ricorrente – non sembrano aver ereditato il comportamento dei “lettori forti” di una volta: quelli cioè abituati a far spesa in libreria.

Se poi si aggiungono gli effetti della legge Levi, che ha messo il limite massimo del 15% di sconto sul prezzo di copertina, e il primo pagamento dell’Imu – che ha coinciso, guarda caso, con l’arrivo della bella stagione – risulta evidente come i risparmi degli italiani non vadano certo a finire nei libri, ma in altre forme di piacere e svago. Sempre per dare un’idea del calo dei lettori, nel 2011 il libro vincitore dello Strega aveva venduto 11mila copie nella prima settimana. Numero che quest’anno i primi quattro classificati insieme non riescono nemmeno a raggiungere.

Fonte: Repubblica

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