Parigi – Hope Mirrlees

Titolo: Parigi
Data di pubbl.: 2025
Traduttore: Nicoletta Asciuto
Pagine: 97
Prezzo: € 15,00

Hope Mirrlees (1887 – 1978) è stata una poetessa inglese. Nel 1920 fu pubblicato Paris: A Poem, considerato il capolavoro perduto del modernismo.

Poi il suo nome cadde nell’oblio. A scoprire la poetessa furono Virginia e Leonard Woolf che pubblicarono appunto Paris, l’opera prima di una scrittrice sconosciuta, ma di grande interesse sperimentale.

Il libro d’esordio della, Mirrlees non venne accolto bene e fu poco recensito. Per molto tempo il suo nome cadrà nel dimenticatoio fino al 2011 con l’edizione di Sandeep Parmar. Paris viene riproposto per la prima volta in formato tascabile, insieme alle altre poesie e traduzioni d Hope Mirrlees (Collected Poems, FyfieldBooks, Carcanet, 2011).

Parigi adesso esce anche nella nostra lingua. A pubblicarlo è Interno Poesia nella prestigiosa collana Interno Novecento con la curatela di Nicoletta Asciuto.

«Nonostante queste nuove ristampe delle sue poesie – scrive Nicoletta Asciuto nell’introduzione –  Hope Mirrlees rimane un’autrice sfuggente, difficile da etichettare.

Nel suo diario Virginia Woolf scrive di lei come di una giovane donna molto presuntuosa, ostinata, suscettibile e perversa, con un’opinione tutta sua sui libri e sullo stile.

Una donna eccentrica, una poetessa eclettica con una spiccata creatività e uno spirito libero e irrequieto.

Parigi è composto da 445 versi. In questo libro Mirrlees punta molto sulla visione suggestiva della parola: la sua passeggiata nella capitale della Francia ci mostra con un linguaggio frammentario e moderno l’immagine di una città in cui il tempo perduto diventa tempo ritrovato e perdersi è sempre fonte di stupore.

«Parigi è un contadino immenso, gli manca casa sua, / serba mille borghi nel suo cuore».

Vale la pena passeggiare per Parigi con i versi di Hope Mirrlees: troveremo il Louvre che si scioglie nella foschia, la Senna, vecchia egoista che serpeggia imperturbabile verso il mare, vedremo dal settimo arrondissement la notte che come un vampiro succhia ogni colore, ogni suono.

Nella lettura non mancheranno mai stupore e estasi e ogni verso è sempre illuminato da una formidabile estetica che diventa il racconto di un forte sentire.

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