Autore: Susanna Clarke
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: Fantasy
Traduttore: Paola Merla
Pagine: 241
Prezzo: 16.00
Il mondo è un luogo molto più vasto di quello che le nostre cartine geografiche lascino intendere o vedere. Spesso dietro a vicoli, strade o semplicemente biblioteche, si nascondono tesori e mondi inimmaginabili. Questo è quello che ci racconta il professor Shuterland, che insegna all’università di Aberdeen e che con i suoi appunti apre questa raccolta di racconti dedicati al mondo della magia nel XIX secolo.
Ambientato in Inghilterra (o, per essere precisi, in varie zone dell’Inghilterra) il libro trae il suo titolo proprio dal primo racconto che presenta: le dame di Grace Adieu.
In questo primo spazio fantastico troviamo tre donne (la moglie e la nipote di Mr Field e la Governante di due giovani ereditiere) ritrocvarsi quasi per caso e iniziare il loro percorso nella magia in contrasto con le idee di Strange e Norrell, due celebri maghi che, secondo le due donne, stanno contaminando e deturpando la magia con le loro idee. Snobbate in una fase iniziale da questi, le tre dame riusciranno a capovolgere la situazione e a mostrare come la Magia sia qualcosa di molto diverso da quanto immaginato da i due grandi stregoni.
I racconti si susseguono e le protagoniste delle storie sono sempre giovani donne, dotate di un potere magico straordinario per quanto comune: il coraggio di sfidare le convenzioni e cambiare la loro sorte malgrado si parino davanti a loro creature ancestrali (come nella storia della collina di Lickerish) o semplici curati di campagna.
Fin da piccolo le storie di magia e stregoneria mi hanno sempre affascinato. Non mi sono mai stancato di leggerle e rileggere, collezionare libri che ne parlassero e sognare di poter un giorno eguagliare quelle prodezze che trovavo nelle pagine dei miei adorati volumi. Susanna Clarke, che ho imparato a conoscere con Piranesi, torna in libreria con una nuova edizione di questa raccolta di racconti che non delude le aspettative del lettore in cerca di qualcosa di gratificante. Non so se si il contenuto dei vari racconti, se sono le tematiche portate oppure se si tratti dello stile narrativo tipico di questa autrice o del ritmo con cui le parole vengono incastrate, ma anche questa raccolta di racconti riesce a essere una lettura gradevole. Si spazia in luoghi magici non tanto per la loro connotazione sovrannaturale quanto per il loro essere reali e fantasiosi allo stesso tempo. Anche le protagoniste dei vari racconti riescono ad essere personaggi di un certo spessore e interesse grazie alla generosa dose di ironia e humor che le accompagna.
Sono convinto che questo libro sia una buona scoperta e una buona evasione dalla quotidianità. Utile come storia della buonanotte o come alternativa al tempo sprecato davanti al telefono.