
Data di pubbl.: 2024
Pagine: 114
Prezzo: € 13,00
A una città misteriosa come Venezia si addice un’atmosfera gotica. Gianluigi Bodi ne Il peso dell’assenza, il suo primo romanzo, avvolge la città lagunare in un intrigo dalle forti connotazioni gotiche, inventando una storia che coinvolge e spaventa il lettore.
Un uomo senza nome sopraffatto dal peso dell’assenza perché la sua donna (che si chiama Silvia) lo ha lasciato torna nella sua città natale, Venezia dove ha vissuto ed è iniziato il loro amore.
Viene ospitato dal suo caro amico Edoardo e si ritrova a perdere tempo in una Venezia che forse non riconosce più.
L’assenza pesa più della sua stessa esistenza, mentre si perde nelle calli, si sente sopraffatto da una nostalgia che si avvicina al caos.
A questo punto nel romanzo subentra il gotico: il nostro protagonista incontra Barrante, non sapremo mai se è frutto della sua immaginazione o se l’incontro è reale, un clown inquietante dall’aspetto sinistro che sembra conoscere il suo segreto e le sue preoccupazioni.
Dopo l’incontro con il clown accadono cose strane a Venezia. Il nostro uomo vede nel personaggio misterioso una minaccia e si sente spaventato dalla sua presenza, mentre l’assenza di Silvia pesa sulla sua anima, che è sempre più dilaniata dalla voragine che egli ha nel cuore.
Lui ha deciso di tornare perché avvertiva il peso dell’assenza. Ma l’incontro con Venezia e con Barrante lo fanno precipitare in un’inquietudine senza precedenti.
Il peso dell’assenza è un romanzo inquietante e gotico.
Bodi scava con delicatezza nella psiche del personaggio e intorno a lui costruisce un intreccio esistenziale dove la memoria e la malinconia si alternano e costruiscono una connessione di pensieri sospesa tra realtà e sogno.
L’uomo senza nome ha deciso di tornare a Venezia perché gli pesava l’assenza.
Ma il tempo ha lasciato addosso segni troppo profondi e l’incontro con il sinistro Barrante cambierà la prospettiva del suo ritorno, anche perché a lui i clown non sono mai piaciuti.
Ma chi è realmente questo strano personaggio che turba e spaventa il suo ritorno a Venezia? La risposta è dentro di lui e il finale sarà amaro, malinconico e inquietante.