Data di pubbl.: 2024
Pagine: 178
Prezzo: € 17,00
Mario Picchi è stato uno dei giornalisti culturali più importanti del Novecento e traduttore di autori francesi.
Nel 1964 da Einaudi dette alle stampe Il Muro Torto, un romanzo visionario ambientato a Roma.
A sessanta anni dalla sua pubblicazione il libro di Picchi viene ripescato dalla neonata casa editrice Narhval
Il ritorno de Il muro torto è anche l’occasione per riscoprire uno scrittore, colto, originale e raffinato come Mario Picchi, ingiustamente dimenticato.
Carlo è il protagonista di questo romanzo. Un uomo strano che di mestiere fa il rappresentante di inchiostri per penne stilografiche e vive in un pezzo di verde a ridosso del Muro Torto.
Un uomo che non rinuncia alla sua libertà e vuole sempre essere libero in mezzo agli altri con la sua vita randagia e errabonda.
Filippo La Porta nella prefazione scrive di Mario Picchi autore kafkiano e inserisce Il muro torto con tutte le sue vicissitudini assurde appunto tra l’autore de Il processo e il Ballard visionario dell’Isola di cemento.
Picchi con le sue narrazioni ci introduce in una Roma surreale, immaginaria e visionaria e Carlo come Josef K. si perde nei dedali di un assurdo metropolitano in cerca della sua verità e della sua giustizia.
Ed è proprio Roma che diventa la coprotagonista del romanzo di Picchi e Carlo è il suo flâneur involontario che nella sua erranza incontrerà personaggi assurdi, improbabili, imprevedibili e un tantino ridanciani.
Quello del protagonista è un viaggio nella decadenza di una città e della sua alienazione. Siamo negli anni del miracolo economico e tra realtà e sogno Picchi ci descrive le apparenze e le ubriacature di una società con tutte le sue illusioni narcise.
L’autore con la descrizione dei luoghi, sempre esatta e precisa, ci conduce attraverso il vagabondare di Carlo nel cuore della città eterna con tutte le sue contraddizioni. Roma visionaria e allegorica con i suoi toni esagerati e suoi ministeriali e politici soprusi di potere.
Giacinto Spagnoletti in un suo scritto critico elogia la vocazione narrativa di Mario Picchi e la sua non ostentata ma viva interpretazione di Roma, il luogo più tartassato dalla musa dei romanzieri e da quella dei moralisti.
Il Muro Torto è un ritratto di Roma tra realtà e immaginazione. Un romanzo in cui troveremo il mondo complesso di Mario Picchi, uno scrittore da scoprire e che nei suoi libri con una concretezza spietata ha sempre raccontato l’uomo e il dialogo con i suoi dissidi esistenziali.