Data di pubbl.: 2024
Traduttore: Philip Morre e Giorgia Sensi
Pagine: 301
Prezzo: € 18,00
Colm Tóibín è considerato uno dei maggiori scrittori irlandesi contemporanei. Amato in Italia per i romanzi Il mago e Brooklyn, adesso da Interno Poesia esce Vinegar Hill la sua prima opera poetica.
Ci troviamo davanti a un libro complesso e corposo in cui lo scrittore sperimenta la forma lirica per raccontare il proprio vissuto con una parola diretta che mette al bando le metafore.
Quello di Tóibín è uno stile semplice e minimalista che tende sempre a cercare l’essenzialità delle parole.
Per lo scrittore irlandese la poesia ha la responsabilità di essere attuale, di capire la storia e il nostro posto in essa.
Tóibín attraverso la poesia racconta il suo stare al mondo.
«Questa è poesia – scrive Patrick McGuinness nella prefazione – che è stata, per così dire, vissuta. Le è stato consentito di crescere, di espandersi, di sperimentare diverse possibilità narrative e liriche».
Nella poesia di Colm Tóibín la narrazione occupa un posto di rilievo. Il poeta è narratore del suo accadere e soprattutto racconta il suo modo di vivere e della storia che esiste attraverso il nostro modo di essere presenti nel mondo.
Vinegar Hill è un libro di esperienza. Tra le sue pagine troviamo il poeta, l’uomo e lo scrittore: «Yeats mi chiese cosa pensassi che fosse la vita. Aveva / quell’aria irlandese / seria e canzonatoria allo stesso tempo, finché il suo viso / cambiò. Disse, sicuramente dovevo sapere cosa volesse dire la vita. / È un calvario, dissi. Un sentiero. Scosse la testa».
Ecco il poeta nel gioco della vita che guarda al suo vissuto per cercare di scoprire il significato del nostro essere e del nostro stare sulla terra.
McGuiness scrive che quella di Tóibín è la poesia di u no scrittore che ha pensato seriamente a ciò che la poesia può fare, che ne capisce i paradossi e che, soprattutto capisce che quella come noi, è fatta di paradossi – un mobile chiaroscuro di parole.
La lingua del poeta è chiara e trasparente. Nei versi dice quello che realmente pensa e intende senza inganni e senza ricorrere a parole che non siano chiare e linde.
Tóibín non è un poeta bugiardo e dichiara di essere lontano dalle metafore. Sceglie la strada delle parole dirette e nei suoi racconti in versi non nasconde mai l’uomo dietro la maschera del poeta.
Vinegar Hill è un libro che sta nel presente e tutta la poesia che Tóibín scrive fa parte di un vissuto partecipato e intenso con tutte le sue storie che evocano una presenza da testimoniare.
«Il mondo vive nella storia / mentre noi, poveri esseri smarriti, appassiamo nel tempo».
Con Colm Tóibín, scopriamo un vero poeta. Teniamoci stretti la sua poesia che non mente, il suo vissuto che ci regala emozioni, il suo stile autentico che ci arriva e ci denuda l’anima con le parole che evocano sempre una possibilità.