
Autore: Francesco Presta
Data di pubbl.: 2016
Casa Editrice: Kimerik
Genere: letteratura contemporanea
Pagine: 162
Prezzo: 15,00 €
Passano le epoche ma non le emozioni. La memoria rompe le barriere del tempo e il cuore ricomincia a palpitare al ritmo di quelle sensazioni che ci hanno reso vivi e che hanno contribuito a formare la nostra sensibilità. A 33 giri di Francesco Presta è un viaggio musicale, emozionale, ma soprattutto è un tributo agli sessanta e settanta.
Nulla di romantico, nostalgico, autobiografico, ma una pura rilettura di quei decenni di musica, di storia politica, di fatti che hanno insanguinato o cambiato il mondo. La chiave usata è quella dell’allegoria, pertanto, il lettore è chiamato a interpretare i simboli che Presta mette sotto i suoi occhi. Il capitano Jeriko guida la sua astronave del tempo, la Crazy Diamond. Torna in quegli anni per rivivere quelle emozioni, quando il rock era portatore di nuovi valori, suggeritore di rivolte e di speranze.
Jeriko è accompagnato dalla sua fedele ciurma. Tutti i componenti hanno bisogno di rivivere quelle esperienze, di conoscere la storia in ogni minimo particolare. A ritmo di rock è avvenuto il gesto rivoluzionario della statunitense Rosa Parks che balzò all’onore delle cronache quando rifiutò di cedere a un bianco il suo posto sull’autobus. Sulla scorta di melodie indimenticabili sono avvenuti l’omicidio di Martin Luther King, le rivolte studentesche e il grande raduno musicale di Woodstock.
Tranquilli, Jeriko non vuole farvi una lezione di storia. Lui è come Giano Bifronte, tiene d’occhio il passato ma proietta la sua coscienza verso il futuro. Nessuno di noi ha bisogno di sermoni o di nostalgiche operazioni memorialistiche, ma abbiamo bisogno di ricordare e di sorridere ancora a quei momenti. Ed è questo il messaggio che il nostro capitano ci lascia in eredità rendendoci partecipi del suo viaggio. Ci fa salire a bordo della sua nave e credetemi, ne abbiamo bisogno. Sarà un tour senza limiti in cui la storia, la fantasia e soprattutto la musica ci faranno compagnia.
A 33 giri ha uno spirito errante, ha il sapore della protesta. Un po’ cronista, un po’ nichilista, un po’ vagabondo, un po’ bambino, Jeriko è tutto e nulla, veste i panni dell’immortale. Come un guru si aggira nei luoghi che hanno visto nascere il rock, come un adolescente euforico si inabissa tra la folla, tra quei suoni mai passati di moda. Ce li riporta a noi senza contaminazioni, puri, così come erano. Il suo è un dare spensierato perché queste sensazioni sono patrimonio collettivo.
Dal cielo, a bordo della sua astronave del tempo, Jeriko ci saluta con il suo personalissimo Che la musica sia con voi.
A Francesco Presta il merito di aver scritto un diario collettivo in cui la letteratura trasmette emozioni eterne. Un esordio brillante, da leggere.