Torna da giovedì 12 a lunedì 16 maggio 2016 il 29° Salone Internazionale del Libro di Torino, che si svolgerà a Lingotto Fiere. Il tema conduttore di quest’anno è “Visioni”. Si darà ospitalità alle esperienze di chi ha la capacità di guardare lontano, di lavorare nel futuro e per il futuro attuando progetti forti basati su una conoscenza vera, ma anche sul patrimonio letterario, artistico e filosofico. Al centro dell’edizione 2016 saranno dunque i visionari che, nei rispettivi rami di attività, si sono distinti per la lungimiranza del progetto, le capacità d’innovazione, l’originalità dei metodi operativi, ma anche la sapienza divulgativa e comunicativa. Testimonial di questa concreta capacità visionaria, il fisico Roberto Cingolani – dal 2005 direttore dell’Istituto italiano di Tecnologia di Genova, centro avanzato di robotica e nanotecnologie – che sarà presente al Salone con il suo robot androide iCub, e con mostre e incontri in cui al centro del dibattito vi sarà sempre il libro, insostituibile veicolo di conservazione e condivisione delle idee. Ma non sarà il solo a portare la sua testimonianza: tra gli ospiti ci sarà anche Giulio Tonelli, responsabile dell’esperimento che al Cern ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs. Con loro anche Marino Golinelli, bolognese, classe 1920, imprenditore farmaceutico, che nel 1988 ha creato la Fondazione che porta il suo nome, il cui obbiettivo è aiutare i giovani a capire come sarà il mondo di domani e a valorizzare se stessi. Questo sguardo lungo non riguarda però soltanto il futuro prossimo ma si applica anche al passato. Ogni generazione è costretta a riscrivere la propria storia, a reinterpretarne i nodi principali, per ricavarne nuovi motivi di consapevolezza. Per questo Visioni accoglie anche autorevoli storici. L’accelerazione che ha subito la storia nel Nord Africa e in Medio Oriente ha coinvolto anche noi, con un impatto la cui forza è stata sino ad oggi sottovalutata. Oggi persino il pubblico più avvertito fatica a decifrare la complessità di storie e civiltà di cui sino a ieri credevamo di poter fare a meno. Per questo quest’anno, al posto della formula con un paese ospite d’onore, ne sarà adottata una nuova, che offre un focus allargato e traversale su realtà culturali che superano le rigide divisioni degli Stati nazionali. La letteratura quindi come patria, come rifugio, come portatrice di diritti, come luogo deputato al dialogo, al confronto con l’altro. Il focus sulla cultura araba sarà una grande occasione di scambi internazionali. Fra i progetti educativi della manifestazione, spicca il Bookstock Village, con laboratori per i più giovani che partono e arrivano sempre al libro, coinvolgendo scrittura, arte e disegno, gioco e lettura ad alta voce. E da quest’ anno, a partire dalle ore 18 – con musica e proiezioni speciali – un nuovo biglietto ridotto a soli 5 euro, diretto specialmente ai giovani di giorno occupati con lo studio o il lavoro.
Torna il Salone del Libro a Torino
20 Gennaio 2016