Roman! – Andrea Vannicelli

Titolo: Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia
Autore: Andrea Vannicelli
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: Oligo
Genere: Saggi
Pagine: 79
Prezzo: € 13,00

Andrea Vannicelli dà alle stampe Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia, un testo breve di 79 pagine in cui l’autore ci propone una guida ragionata, un viaggio sentimentale alla scoperta del romanzo francese dall’Ottocento ai giorni nostri.

Un piccolo e prezioso libro che mette in evidenza la centralità nel contesto europeo della letteratura francese e la sua variegata ricchezza di personaggi, temi e contenuti ma soprattutto la strategica rilevanza dei suoi numerosi scrittori nell’ambito del contesto internazionale della cultura.

Sono da sempre convinto che gli scrittori francesi abbiano una marcia in più, della stessa opinione era anche Borges che considerava la letteratura francese una pietra miliare della letteratura universale.

Vannicelli, docente di letteratura francese nei licei, nel suo piccolo libro passa in rassegna con una rapidità pregna di significato il mondo del romanzo francese.

Con una scrittura fulminante e una brevità argomentata tesse un elogio del roman partendo dall’Ottocento e iniziando con Honoré de Balzac con il quale il romanzo in Francia è diventato un genere di successo.

«Secondo Blaise Cendars, importante romanziere svizzero francese del Novecento, Balzac non è il precursore. Egli è il creatore del mondo moderno. Perciò ogni giovane autore deve passare da lui».

La Comédie humaine è la sua opera monumentale che ha una sua straordinaria veridicità e i cui obiettivi ancora oggi affascinano e seducono.

Stendhal è l’altro grande scrittore francese dell’Ottocento. Vannicelli ripercorre le tappe fondamentali della sua formazione, soffermandosi sulla vocazione di scrittore sentimentale sedotto dall’avventura della Storia.

L’elogio del romanzo francese continua con Victor Hugo e i suoi capolavori e la grandiosità della sua concezione dell’arte e della società.

Nel libro si trovano anche ritratti di Zola e Verne.

La seconda parte del libro è dedicata al Novecento e ai suoi autori che hanno scritto romanzi senza tempo che hanno il sapore del classico.

Julian Gracq, Marguerite Yourcenar Michel Tournier. Tre autori che rendono bene la tensione verso gli eventi e nei loro testi predomina l’inquietudine nel tentativo di comprendere la realtà.

Vannicelli inserisce Marcel Proust, Patrick Modiano e Pier Jourde nella categoria dei romanzieri della profondità della psiche.

La Recherche è il percorso di un artista che giunge alla piena consapevolezza di sé, riportando in vita attraverso la narrazione dei ricordi un epoca definitivamente tramontata.

Patrick Modiano, definito il «Marcel Proust del nostro tempo», nei suoi libri fa i conti con la memoria e con l’oblio dei suoi ricordi.

Pierre Jourde in un certo senso è uno scrittore proustiano che nel romanzo ingloba toni sentimentali, brani comici e pagine realistiche.

Nella sua disamina Andrea Vannicelli dedica pagine agli scrittori cristiani come Bernanos, Mauriac, apre una bella parentesi sull’esistenzialismo marcando le differenze tra Sartre e Camus.

Michel Houellebecq e Emmanuel Carrère sono i due grandi scrittori che rappresentano il romanzo francese contemporaneo.

Andrea Vannicelli chiude con loro il suo breve elogio del romanzo in terra di Francia. Un piccolo volume che non ha la pretesa di essere esauriente ma nelle intenzioni dell’autore vuole fornire al lettore un punto di vista appassionato sulla letteratura francese e sul suo mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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