
Autore: Comencini Cristina
Casa Editrice: Feltrinelli editore
Genere: Romanzo
Pagine: 200
Prezzo: 15.00 €
Sara, Franco, Matilde, Alex. Tanti nomi, tanti volti, una sola ragnatela affettiva, tessuta con maestria da Cristina Comencini nella sua fortunata uscita editoriale Lucy. Tanti personaggi, tanti pareri ma pochi umori (perlopiù mesti); una sola protagonista che, a dirla tutta, sembra essere più un’ antagonista.
Sì perché Sara, antropologa stakanovista, ha sempre anteposto sé e il proprio lavoro alla famiglia, cercando, in apparenza, di inacidire anche i rapporti più stretti. Lei, a cui la propria città sta stretta, che trova il proprio mondo quotidiano insipido perché non sa di Africa, di ossa, ominidi e libertà, viaggia per il mondo lasciando a casa marito e figli.
Matilde, primogenita, cerca di prendersi cura di tutto e di tutti, attaccatissima alla madre assente anche quando, sposandosi, potrebbe pretendere spazio e intimità.
Alex, più piccolo, è il tipico figlio stressato che vola oltreoceano, nascondendosi dietro il falso mito americano per mettere quante più leghe tra lui e la famiglia. Tra lui e la madre.
Franco, vittima di un Cupido, forse inopportuno, è costretto, da una criptica lettera, a seguire le orme dell’ormai ex moglie – Sara appunto – che decide di andarsene. Dove? Per quanto? Perché? Interrogativi legittimi ma, apparentemente, orfani di soluzione. A lui non resta altro da fare che ripercorrere, passo passo, con la memoria e non, le tappe del proprio viaggio di vita insieme alla donna, in attesa delle risposte a cui lei promette di dar soluzione.
Un viaggio all’interno dei rapporti affettivi, lungo sentieri intrecciati di rapporti di coppia e familiari, Lucy cattura il lettore grazie alle sue mille voci e ai tanti punti di vista, cambi repentini di prospettiva che risultano meravigliosamente condivisibili.
Un’aspra lirica alla durezza della vita di una donna e di un uomo che una volta erano Uno e ora, insieme, Nessuno, ci racconta di dolori, delusioni, rimpianti nei rimorsi, famiglie alla deriva, e contentezze temporanee che sembrano nulla rispetto al grigiore profondo che pervade i cuori dei protagonisti.
Coscienze spezzate e incerte fanno sì che il lettore si specchi nelle pagine della Comencini, si immedesimi in più pensieri e atteggiamenti, sorrida o si intristisca, maledica o elogi, e legga tutto d’un fiato, fino alla fine, per scoprire, come promesso, “Dove? Per quanto? Perché?”.