L’indulgenza del cielo – Mario Trufelli

Titolo: L'indulgenza del cielo
Autore: Mario Trufelli
Casa Editrice: Osanna edizioni
Genere: Poesia
Pagine: 224
Prezzo: € 15,00

Mario Trufelli è un volto noto del grande giornalismo di altri tempi. Per anni responsabile della redazione lucana della Rai, ideatore e collaboratore della trasmissione televisiva Check –Up.

Otre che giornalista, Trufelli è anche un poeta interessante. Nel 1991 da Scheiwiller pubblicò Prova d’addio.

Mario Trufelli è nato a Tricarico, città natale del grande Scotellaro. Come il poeta della libertà contadina anche lui nei suoi versi canta il Sud, la sua nostalgia, la sua memoria, il suo riscatto.

Da Osanna edizioni adesso esce L’indulgenza del cielo, un volume in cui il poeta lucano dà conto ai lettori della sua intensa attività poetica.

Un libro che raccoglie le poesie di oggi e di ieri, una antologia che ripercorre l’itinerario letterario di una voce poetica ancora oggi vitale.

Franco Vitelli nella lunga postfazione scrive che nella poesia di Trufelli circola un clima di solidarietà intellettuale nel quali egli si riconosce, quasi alla ricerca del filo di una tradizione da cui prendere le mosse per ricostruire una cultura forte e una salda morale.

In queste pagine non mancano gli omaggi lirici ai suoi maestri. Leonardo Sinisgalli, Rocco Scotellaro, Carlo Levi. Li ritroviamo insieme, uniti nell’abbraccio ideale dal loro grande amore per la Lucania, terra generosa e umile.

I cavilli della memoria (2005 – 20020), Malaterra (1952 – 1953) È morto il cantastorie (1952 – 1954) queste le tre tappe del cammino poetico di Mario Trufelli.

Poesia battute sulla lettera ventidue, un reportage dell’anima e della coscienza in cui il poeta scavando nella sua interiorità ha raccontato pensieri e spesso i versi sono diventati fiabeschi. Scrittura come favola in cui il mito incontra la tradizione.

Trufelli poeta civile, poeta lirico, poeta d’amore e di libertà. La poesia nella sua lunga vita ha sempre rappresentato un presidio di interiorità con cui raccontare il suo modo di stare al mondo.

Guardando sempre alla parola gridata del suo amato Scotellaro, il grande poeta che ha fatto della poesia un vento di protesta che risuona nei simulacri della sapienza, Trufelli ha fatto della poesia un diluvio di parole dette e gridate in libertà.

Il cielo è stato indulgente con Mario Trufelli e la sua poesia di lotta, di amore e di libertà è per tutti noi un dono prezioso.

«Tengo strette le mie speranze / per non darle in pasto ai corvi / ma la mia voce è tempesta / i sogni muoiono / tra le mie montagne… / E tanti occhi / tante facce cercano / un grido, un sogno di ribellione».

Questi versi bellissimi scritti a Tricarico nell’ agosto 1953 arrivano oggi fino a noi con tutta la loro significativa potenza e ci dicono che la poesia prima di tutto deve scuotere le coscienze, deve farci sentire addosso il brivido necessario dell’essere, dell’esserci.

Grazie Mario per le tue parole meravigliose che giungono da un grande poeta che prima di tutto è stato sempre un uomo.

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