Il dolore del mare – Alberto Cavanna

Titolo: Il dolore del mare
Autore: Cavanna Alberto
Casa Editrice: Nutrimenti
Genere: Romanzo
Pagine: 237
Prezzo: 16 euro

Corre per l’edizione del Premio Strega 2015 Alberto Cavanna con Il dolore del mare (edito da Nutrimenti), presentato dal regista Giuliano Montaldo e dallo scrittore Ferruccio Parazzoli, dove racconta un piccolo mondo antico e ci porta a conoscere l’isoletta di Palmaria, di fronte a Portovenere, nel golfo spezzino. Con una scrittura neorealistica pregna di sapori e profumi, l’autore narra la storia di Elvira, giovane donna già vedova di guerra, che vive una dura vita chiusa nella sua isola nel passaggio tra le due guerre mondiali.

Elvira è in tutti i sensi il simbolo della quotidianità. La conosciamo ragazza, timida e rispettosa; la accompagniamo dapprima nella conoscenza del suo giovane sposo e poi nella sua vita di donna e madre ad affrontare tutte le difficoltà che, giorno dopo giorno, con violenza e incomprensibilmente la provano. Elvira, orfana bambina, era cresciuta in una casa che la guerra aveva lasciato senza uomini, essendo il padre Venanzio morto combattendo in terra d’Eritrea. Rimaste sole, lei, la madre e la sorella Argìa si erano rimboccate le maniche lavorando le acciughe al saladero e lavando i panni al treggio. A sedici anni si era accorta dell’interesse che un giovane isolano, Radames, aveva per lei, anche se non capiva bene cosa stesse accadendo, tuttavia  “la piccola Elvira del saladero si arrese all’amore e lasciò che la vita facesse per lei”. Ma la Grande Guerra si era intromessa ancora una volta: Radamés, appena ventenne, era partito per il fronte pochi giorni dopo il matrimonio. Caduto nelle trincee del Piave, non tornerà più nella piccola isola. Elvira ancora una volta, con tenacia, era andata avanti, fragile d’aspetto ma forte nella personalità. Del marito le restavano i ricordi dei pochi giorni passati insieme prima della partenza per il fronte e l’eredità nei tratti di suo figlio Ermes.

Elvira lo cresce con premura, trasmettendogli i valori di un piccolo mondo dove le donne sono da secoli il fulcro di una dura vita strappata agli scogli e al mare. Ma era tornato un pomeriggio di primavera del ’19, senza nessun preavviso, il cognato Ilio, fratello di Radames, col foglio del congedo. La vita in comune non alterò il menage familiare di Elvira che “lo accudiva  come fosse una moglie, ma gli dava del voi come a un signore e lui offriva in cambio la protezione di un uomo di famiglia”(pag.113). Sono gli anni in cui è appena finita la prima Grande Guerra e la seconda inizierà tra non molto. Sono gli anni che forgiano l’infanzia, l’adolescenza e la prima giovinezza di Ermes. In questa parentesi tra il dolore vissuto e l’attesa di un’altra scossa deflagrante Elvira, pur non essendosi mai allontanata da quell’antica casa di pietra, pare conoscere già tutti gli eventi che la Storia è in grado di riservare “Le donne dell’isola la conoscevano bene la guerra. Era una cosa degli uomini, la guerra, ma loro, anche senza mai averla vista da vicino né esserci state in mezzo, la conoscevano tanto bene che la sentivano arrivare ancora prima degli altri”. 

“I giorni diventavano settimane, le settimane finivano per diventare mesi e i mesi si misero l’uno dopo l’altro in una rapida processione di anni”(pag.131). Ecco il segreto de Il dolore del mare:l’eternità della quotidiana certezza, perché nessuna guerra e nessun sconvolgimento della Storia avrebbe mai scalfito quel lavoro quotidiano fatto di piccoli gesti.

Romanzo intenso e struggente Cavanna racconta con vera maestria il dramma di gente semplice e indifesa e ci fa amare la piccola isola Palmaria, affacciata sull’estremo levante della costa Ligure.

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