
Data di pubbl.: 2025
Pagine: 256
Prezzo: € 19,00
Personaggio davvero interessante e fuori dagli schemi la protagonista di questo poliziesco di Paolo Regina. È la vice questore aggiunta Gaia Innocenti a capo della Squadra Mobile di Trani, località non lontana da Bari in Puglia. Trasferita da Ferrara, è lì già da oltre un anno e vive in un appartamento di servizio della questura. Ha un passato sconvolgente che i lettori scopriranno poco a poco. Basti dire che ha dovuto lasciare Ferrara dopo aver sparato a un assassino, purtroppo in quel momento disarmato. Alle sue dipendenze c’è l’ispettore Michele Marzano al quale si aggiungerà presto Viola Nolé, giovane agente della Scientifica, che nella narrazione ricoprirà un ruolo fondamentale. Ma Gaia ha una seconda vita oltre a quella in polizia. Da tempo, con il nome di Tania, aiuta l’organizzazione no profit Articolo 2 finanziata da Stefano Costa, genio dell’intelligenza artificiale con la quale è diventato ricchissimo. Con lui, Jan, Linda, Rashid e gli altri gira di notte fra i senza tetto, i barboni e i drogati per distribuire cibo e coperte, per confortare e assistere gli ultimi. Fra questi, negli alloggi dell’organizzazione, vive Albert. Nessuno sa il suo vero nome o da dove venga, ma tutti sono affezionati a quest’uomo silenzioso e gentile, sempre attaccato a una vecchia radiolina a transistor che ascolta a basso volume dovunque si trovi. La sua improvvisa sparizione sarà un altro dei casi che Gaia dovrà risolvere.
Ma il caso principale, al momento, è l’omicidio per strangolamento di James Hackett, settantaduenne inglese di Manchester, robivecchi di professione, ucciso nel suo stand nel corso della fiera Antiquitates a Bari. Il vicino di stand Andrea De Luca che lo conosceva bene è sconvolto e non riesce a capire chi, e soprattutto perché, possa aver ucciso Jim, un buontempone, ironico talvolta fino al sarcasmo, bevitore di tutto rispetto, ma di sicuro non un alcolizzato. Aveva avuto un brutto scontro con un altro venditore, il napoletano Fusco, per aver fatto pesanti battute sulla moglie. Che sia stato lui? O forse si tratta di qualcosa di più antico, legato al periodo in cui Hackett era un ufficiale della SAS durante la guerra in Irlanda del Nord? A questo caso e al dolore per la sparizione di Albert si aggiunge la fine del camorrista Peppino Gerundio, morto carbonizzato al volante della sua auto, sulla quale il sostituto procuratore Lipari la prega di indagare.
Ma c’è qualcosa di oscuro e strisciante che perseguita Gaia negli ultimi tempi, qualcosa che è riemerso dal suo passato al Nord e che la fa rabbrividire minacciando non solo la sua carriera, ma la sua stessa vita. Eppure lei deve andare avanti, trovare i colpevoli, risolvere i casi che ha davanti, aiutare gli ultimi nelle notti senza sonno quando quel passato torna con prepotenza a visitarla con incubi e ricordi dolorosi.
Regina ha composto un giallo essenziale e ben calibrato, ma soprattutto ha creato Gaia Innocenti – emanazione di un precedente personaggio – che è la quintessenza di quelle maschere che ciascuno di noi, a livelli diversi, indossa per difendersi dal dolore, dalla violenza, dalla paura del tradimento. Gaia è algida e distaccata, sbrigativa e dura come il granito solo in apparenza. C’è ben altro in lei, qualcosa che spingerà i lettori a innamorarsene.