
Autore: Ricci Luca
Casa Editrice: La nave di Teseo
Genere: Romanzo
Pagine: 210
Prezzo: 17.00
Chi non conosce Modigliani! Tuttavia forse pochi conoscono Jeanne Hébuterne, colei che fu la moglie. Ebbene lo scrittore pisano Luca Ricci in Gli autunnali – La nave di Teseo edizioni – ci dà l’opportunità di incontrare questa bellissima e tormentata donna perché la vicenda amorosa di Modigliani e Jeanne fa da sottofondo a quella del protagonista e della moglie.
In una Roma autunnale scorre la storia di un matrimonio giunto agli sgoccioli. Uno scrittore di mezza età, sposato da molti anni con una donna ancora bella e piacente, si sente oppresso da una relazione in cui non riesce più a provare slanci. Tutto diventa insopportabile: la casa, il quartiere, la città stessa, nonostante lei, Sandra, si prodighi in tentativi amorosi per recuperare il rapporto. Roma stessa diventa una prigione. Lui è stato uno scrittore di successo, ha pubblicato libri osannati dal pubblico e dalla critica ma ora sta cercando di liberarsi dalla scrittura e di rientrare in una normale routine. Quello di cui l’autore ci vuole parlare è il dramma della normalità. E un giorno il caso entra in aiuto del protagonista in seguito all’acquisto di una vecchia edizione di un libro sulla vita di Modigliani. Il nostro lui (a cui Ricci non attribuisce alcun nome proprio), sfogliando le pagine è attratto dalla foto di Jeanne, la giovane moglie. L’immagine entra nei sogni e nella vita dello scrittore che se ne innamora perdutamente.
Gli autunnali è la storia folle di un uomo che si innamora di una donna del passato conosciuta solo in fotografia. Una fotografia portata in giro per Roma in una tasca dei pantaloni, ripiegata in quattro parti, e custodita con cura maniacale come fosse una reliquia. Si estremizza una relazione virtuale che per altro non è condivisa dall’amico più caro dell’uomo (Gittani), anch’egli scrittore, che invece cerca consolazione dalla noia nella carne. La passione per il ritratto si trasforma in ossessione tanto che il protagonista crede addirittura di ricevere segnali dall’aldilà dalla donna. E’ romantica, terribilmente romantica questa storia di un uomo che si ostina a cercare l’innamoramento anche nelle cose più improbabili. Si sa che il declino di un rapporto amoroso e la distruzione della passione sono difficili da accettare e lui cerca un nuovo amore capace di sconvolgere la monotonia di una vita ormai insopportabile in qualcosa di destabilizzante. Poi un giorno appare una cugina della moglie, Gemma, che pare essere l’incarnazione vivente di Jeanne. E lui inizia ad architettare l’adulterio.
Il lettore è costretto a districarsi tra le vicende dei personaggi vittime di un amore portato alle estreme conseguenze, tra le fantasie e la realtà nello scorrere inesorabile della stagione autunnale. E proprio come il tempo che si sfilaccia anche le azioni del protagonista iniziano ad essere sempre più fuori controllo.“Il tempo passa, ed è tutto qui il nostro tormento” (pag.163). Fin dall’inizio si può pensare che le prospettive non saranno rosee, ma man mano che la lettura procede si svelano dettagli impensabili che aiutano a costruire un’immagine del protagonista sempre più complessa e meno lusinghiera. Così la storia raggiunge il suo apice e giunge ad una conclusione davvero imprevedibile.
Il romanzo è coinvolgente quanto basta a far passare l’intera notte nella lettura. Appassiona, così pieno di vita. Anche l’autunno, stagione “decadente” che prelude all’inverno diventa un tutt’uno con i personaggi e ci trasmette mille suggestioni. L’abile penna di Luca Ricci ci lascia una storia magistralmente costruita nell’intreccio e dagli eventi insospettabili fino alle ultime battute. Una lettura consigliata e che sorprenderà tutti coloro che avranno il desiderio di abbracciarla.