
Autore: Judith Winter
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Book Salad
Genere: thriller
Traduttore: Sabrina Deliperi
Pagine: 300
Prezzo: 15,00
La morte di Jenny Dickinson lasciò a lungo sconvolta la polizia. La giovane donna venne ritrovata chiusa in una bara, seppellita viva e lasciata morire soffocata. Gli ispettori noteranno che sono stati numerosi i tentativi compiuti dalla ragazza per scampare alla morte ma nessuno ha avuto successo. Nessuno avrebbe potuto salvarla dalla follia di un maniaco che uccide le sue vittime senza un filo logico. O forse sì. Non era un omicidio avvenuto per caso. Era stato preannunciato da una lettera indirizzata a un qualsiasi cittadino. Ma quando le lettere iniziano a diventare sempre più numerose, la polizia tedesca è costretta a intervenire. Il caso viene preso in carico da Emilia Capelli, il più giovane commissario di polizia che la città di Francoforte possa vantare e dall’esperta della scientifica Mai Zhou. Due donne ambiziose che nutrono una profonda diffidenza l’una per l’altra e che ora dovranno accantonare le loro divergenze per poter acchiappare il pericolosissimo serial killer, prima che mieta altre vittime.
“Lo sparo lo colpì a tradimento. Indietreggiò barcollando. L’ultima cosa che il suo cervello morente registrò fu lo spigolo della scrivania sulla schiena. Non riuscì nemmeno a sentire il tintinnio dei piccoli ingranaggi quando la sua testa cadde sul piano di lavoro. Scorse malapena la testa di un uomo su di lui, mentre i componenti secolari venivano sommersi da una pozza di sangue che si allargava a vista d’occhio. L’uomo rimase fermo vicino al cadavere a guardare il sangue di Theo Dorn che, a poco a poco, smetteva di gocciolare sulla cassa dell’orologio. “(L’assassino, pag. 53)
Due giovani ambiziose donne, un pericoloso omicida desideroso di sfidare le forze dell’ordine e molte persone da proteggere. Tre semplici ingredienti che, mescolati a dovere, hanno permesso a Judith Winter di scrivere un romanzo eccezionale e davvero avvincente. Sette colpi è un thriller davvero ambizioso scritto da un’autrice esordiente che riesce a mostrare ai suoi lettori le grandi complessità dell’animo umano, anche nella vita di tutti i giorni. La bravura affabulatoria dell’autrice si dimostra agghiacciante quando distoglie l’attenzione dalle protagoniste per passare alle vittime e ai loro ultimi momenti di vita riuscendo a sospendere l’incredulità e la finzione, a tal punto che sembra che l’autrice stia parlando di morti realmente accadute. Un tocco di classe che giustifica il successo che questa autrice sta riscuotendo in Germania. Consigliato.