
Autore: Michelle Magorian
Data di pubbl.: 2021
Casa Editrice: Fazi editore
Genere: Romanzo di formazione
Traduttore: arianna pelagalli
Pagine: 326
Prezzo: 17.00
Willie Beech è un bambino di appena nove anni. La sua vita è già abbastanza difficile di suo senza che ci si metta anche un conflitto mondiale a rovinargli la vita. La madre, per precauzione, decide di allontanarlo da Londra e portato in un piccolo villaggio lontano, nella zona più rurale dell’Inghilterra. Qui viene affidato alle cure di un uomo anziano Tom Oakley. La vita di Oakley sembra essersi fermata quel fatidico giorno di molti anni prima quando sua moglie morì nel tentativo di mettere al mondo il loro figlioletto. Willie è inizialmente intimorito da Tom, un adulto taciturno e del suo cane, Sammy.
Ma dietro l’apperente comportamento freddo, si cela un uomo buono e gentile che nota da subito i comportamenti strani di Willie. Il bambino ha paura di tutto, sembra in costante agitazione e il suo corpicino è pieno di lividi e tagli che non trovano altra spiegazione nell’educazione eccessivamente rigida e malata che la madre gli ha impartito.
Con il tempo Willie e Tom sviluppano un legame intenso e sincero, fatto di rispetto e affetto. Willie inizia a frequentare la scuola, riesce ad aprire il suo cuore anche ad altri ragazzi come lui fino a quando la madre non torna per reclamare il figlio. Per Willie, che finalmente aveva conosciuto la tranquillità e la pace si tratta di tornare in un incubo. Ricominciano le angherie e le percosse, inzia un nuovo isolamento in compagnia di una donna la cui mente è compoletamente devastata dalla guerra. La situazione diventa amara anche per Tom. Per tutta la vita aveva voluto un bambino e ora si ritrova solo, in quella casa dove la presenza di Willie aveva cambiato molte cose.
Non avedo più notizie del ragazzo, Tom decide di andare a trovarlo e quando scopre la situazione decide di battersi per poter regalare al bambino una vita degna, con un finale inaspettato.
Moltissime sono state le sensazioni che mi hanno colpito durante la lettura di Buonanotte signor Tom. Ho provato rabbia e disgusto, la stessa che mi assale quando leggo storie di innocenti vessati inutilmente da persone malvagie o disturbate, forte gioia e speranza. Ho sorriso nei tentativi fatti da Willie nel relazionarsi con Tom e ho provato un senso di inquietudine e suspance quando sono arrivato al finale che mi ha tenuto incollato alle pagine.
Una storia in apparenza semplice, come molte altre quella scritta da Michelle Magorian. Tuttavia la profondità di analisi dell’animo umano, l’incontro toccante tra due anime (quella di Tom e di Willie) e la stretta relazione padre-figlio che si viene a creare (pur non essendoci legami di sangue tra i due) lascia coinvolti e senza fiato.
Pubblicato per la prima volta in Italia (in Inghilterra vide la sua luce nel lontano 1981) la storia complessa e delicata di Tom e Willie è un libro ideale per i genitori ma anche per i ragazzi che vogliono qualcosa di più dalla lettura. Ragazzi che vogliano incontrare qualcosa di non banale e di profondo.
Da docente, mi sento di consigliare la lettura di questo libro a tutti i colleghi insegnanti ed educatori. Oltre a trovare una lettura piacevole e intensa è ricco di spunti e di riflessioni che possono aiutare(e aiutarci) a crescere.