La 65esima edizione del Premio Bancarella é stata vinta con 109 voti da Matteo Strukul con “I Medici. Una dinastia al potere”(Newton Compton), il primo libro della fortunata tetralogia di romanzi storici con protagonista la dinastia fiorentina.
A seguire, in ordine di premiazione, gli altri finalisti del premio: “Il giardino dei fiori segreti” di Cristina Caboni (Garzanti), che ha ricevuto 70 preferenze.
Terzo posto a pari merito per Alessandro Barbaglia (“La locanda dell’ultima solitudine”, Mondadori) e Valeria Benatti (“Gocce di veleno”, Giunti) che hanno chiuso a 62; 59 voti per Jung-myung Lee (“La guardia, il poeta e l’investigatore”, Sellerio); 55 i voti per Lorenzo Marone (“Magari domani resto”, Feltrinelli).
Il Premio Bancarella é unico nel suo genere, perché interamente gestito e assegnato dai librai.
Nato nel lontano 1953 già nella prima edizione vede la vittoria di Hemingway con “Il vecchio e il mare”, anticipando il Nobel; evento che si ripeterà con Pasternak per “Il dottor Zivago” e con Singer per “La famiglia Moscat”. Da allora Il Premio ha conquistato sempre maggiore risonanza, ritagliandosi una collocazione fissa nel calendario delle maggiori manifestazioni letterarie che si programmano in Italia e confermandosi come uno dei più “schietti” premi letterari italiani. Conta la “merce libro” non disgiunta dal suo valore letterario, una merce che ha un valido mercato, che poggia sulla fondamentale fiducia reciproca che si instaura tra i lettori e i librai dal demoniaco sesto senso.
Quest’anno il Bancarella Sport 2017 é stato assegnato a Marco Pastonesi con L’Uragano nero(66thand2nd), mentre Bianca Chiabrando si é aggiudicata il Bancarellino con A noi due, prof (Mondadori).
Bancarella 2017: successo per “I Medici” di Strukul
17 Luglio 2017