Tutta colpa di Chopin – Cristina Aicardi e Ferdinando Pastori

Titolo: Tutta colpa di Chopin
Data di pubbl.: 2024
Pagine: 217
Prezzo: € 17,00

Come un turbine di vento o un uragano tropicale torna fra noi Olga Cazzaniga Peroni insieme alla sua stralunata famiglia: Frau Irma, la madre, Ottavia, la sorella minore vegana, bella, elegante e magra, la nipote Olivia e l’altra sorella Olimpia –  che appaiono però solo in un breve cameo. Senza dimenticare il gatto Oscar, naturalmente! Dall’altra parte della barricata – è il caso di dirlo – ci sono l’investigatore privato Franco Reali, il suo amico e sodale, il Nero, misterioso come sempre, la segretaria dell’agenzia Cassandra e il super informatico Giona. 

Le ostilità si aprono con un furto nella villa brianzola dell’amica di Ottavia, Emma, signora più che benestante, vedova da qualche tempo e prossima a un viaggio in Spagna dove risiede la figlia per un Erasmus. Il ladro, che risponde al singolare nome di Pacifico Mezzomorto, porta via gioielli, orologi di pregio, una pistola ‘storica’ e un carillon con l’intenzione di donare quest’ultimo oggetto alla sua bambina che, dopo la separazione dalla moglie, vede di rado. Alla denuncia di Emma, i carabinieri rispondono picche: in genere è difficile recuperare la refurtiva in casi come questo. Nessun problema, dichiara invece Olga, ci penserà Franco Reali a restituire il mal tolto alla proprietaria, soprattutto il carillon, al quale il povero marito teneva tanto, e un cameo che si tramanda da una generazione di donne all’altra. Ma se Franco accetta di malavoglia l’incarico, ci pensa Olga a dargli una svegliata delle sue mentre sembra voler iniziare una storia con il Nero – e Franco, che non smette mai di lamentarsi di lei, quando lo scoprirà ci resterà male perché si sa: chi disprezza vuol comprare!

Bisogna aggiungere che Franco e il Nero, nel frattempo, devono anche restituire un favore alla temibile Badessa, l’enigmatica signora del crimine che gli aveva risolto un bel problema poco tempo prima (vedi Dolce da morire, primo capitolo della serie). E questa faccenda inquieta non poco Franco Reali.

Perseguitato da Olga – a sua volta tormentata dalla madre e resa folle di gelosia dalla sorella Ottavia che ha messo gli occhi sull’investigatore privato – Franco si dedica al caso di Emma con i risultati che i lettori scopriranno.

Cristina Aicardi e Ferdinando Pastori, con questa nuova avventura di Olga, Franco e del Nero hanno messo a segno un altro formidabile colpo inventando una storia gialla che funziona alla perfezione, divertendo i loro lettori con dialoghi irresistibili e dando spazio a ironia e sarcasmo piuttosto che al sangue e alla violenza.

Cari lettori, credete pure allo ‘strillo’ di Maurizio de Giovanni e partite sparati per “un altro giro sulle montagne russe. Senza rete e freni di sicurezza.”.

Francesca Battistella

Francesca Battistella (Napoli, 1955) si è laureata in Antropologia Culturale nel 1979 alla Federico II di Napoli e ha conseguito un Master nella stessa materia presso la Auckland University, Nuova Zelanda, nel 1982. Ha lavorato come Lettrice d’Italiano e Storia Contemporanea nella stessa università nel 1983 e nel 1984. Tornata in Italia è stata traduttrice dal francese e dall’inglese per l’Istituto di Studi Filosofici di Napoli e in seguito per dieci anni segretaria di alta direzione, promoter, editor e organizzatrice di eventi presso la società INNOVARE, gruppo Banco di Napoli. Dal 2008 vive e lavora a Lugano, Svizzera. Negli anni ha pubblicato il romanzo storico Gli esuli (2004), un giallo Il parco delle meraviglie (2006), un noir Re di bastoni, in piedi, una trilogia gialla ambientata sul lago d’Orta che comprende La stretta del lupo (2012), Il messaggero dell’alba (2014), La bellezza non ti salverà (2016) e ancora un noir La verità dell’acqua (2019). Gli ultimi cinque libri per la casa editrice Scrittura&Scritture. Scrive recensioni per Gli amanti dei libri, la rivista Airone (Cairo editore) e Luoghi di libri.

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