
Data di pubbl.: 2025
Traduttore: Sara Arena
Pagine: 336
Prezzo: € 18,00
Vent’anni dopo la sua scomparsa, il 3 settembre 2001 in Francia, nel paese di Bouville-sur-Mer “…abbarbicato in cima a una scogliera bianca a picco sul Canale della Manica, non lontano da Cap Gris-Nez.” i riflettori si riaccendono sul caso di Sarah Leroy.
Accade il giorno in cui Fanny Courtin, vice-caporedattore della rivista per cui lavora e prossima alla promozione a direttore editoriale della versione online, viene convocata da Catherine, il suo capo. Una convocazione in un pessimo giorno dell’anno. Lo stesso in cui Fanny ha appena ricevuto dalla sorella Angélique la notizia della morte della loro madre e quello in cui la preside della scuola della figliastra l’ha convocata per un colloquio. L’adolescente Lilou, figlia del marito di Fanny, Esteban, rimasta orfana della propria madre da piccolina, si è beccata una sospensione. In più, avrebbe dovuto iscriversi a uno stage previsto dal suo percorso scolastico, cosa che si è ben guardata dal fare. È chiaro che i rapporti fra Fanny e Lilou sono difficili, peggiorati dopo la nascita del piccolo Oscar. Nervosa e stanca, Fanny trascina Lilou con sé in ufficio per sentirsi dire dal suo capo che l’apertura del giornale online vedrà una serie di articoli dedicati a Sarah Leroy a vent’anni dalla sua sparizione. Chi meglio di Fanny, originaria di Bouville, sorella della migliore amica di Sarah e dunque più che informata dei fatti, potrà occuparsene? E Lilou farà il suo stage aiutandola nel compito.
Fanny prova a resistere con tutte le sue forze all’incarico a costo di veder sfumare la promozione. All’epoca, anche lei aveva avuto un ruolo in quell’ipotetico delitto – il corpo della ragazza non è mai stato ritrovato – per il quale venne condannato a vent’anni di galera Éric Chevalier, fratellastro di Sarah, sebbene si sia sempre dichiarato innocente. Ricorda bene di aver mentito alla polizia sui movimenti di sua sorella minore Angélique. Ma è stata solo lei a mentire? In quanti non dissero la verità allora e ancora tacciono?
Marie Vareille costruisce una formidabile vicenda gialla intorno a un mondo di adolescenti della fine degli anni ‘90 del secolo scorso. Un mondo difficile, com’è difficile e complessa quell’età ingrata che va dai tredici ai diciassette anni. Un’età di insicurezze, paure, rabbia inespressa o troppo agita, misteri e bugie sovente dette a puro scopo di difesa. Un’età in cui si formano amicizie al tempo stesso fragili o indistruttibili che salvano o annichiliscono più delle famiglie di origine, spesso troppo prese dai loro personali problemi per occuparsi dei giovanissimi e ascoltarli.
“Sarah e Angélique hanno costruito la loro amicizia sulle gioie e i piccoli problemi che sembravano così futili agli adulti, ma che costituivano tutta la loro quotidianità.” (pag. 29)
La ricerca di una verità ormai lontana e confusa diventerà, poco alla volta, un mezzo per ricostruire lo sfilacciato rapporto fra Fanny e sua sorella Angélique, fra Fanny e Lilou. E per conoscere il vecchio e inossidabile gruppo delle Disincantate, parte fondamentale in questa storia di bullismo, sopraffazione, abusi e solitudine. Di amori malintesi o non corrisposti, di ingiustizie e cattiveria. Un libro affascinante coronato da un finale che i lettori di sicuro non si aspettano.