Salone del Libro 2016 – Giovanni Allevi: Vi porterò con me

AlleviAl Salone del Libro 2016 Giovanni Allevi presenta il suo libro dal titolo “Vi porterò con me”, un viaggio nel mondo creativo di uno dei più geniali e discussi interpreti della musica classica dei nostri tempi. Con la sua timidezza e stravaganza Giovanni Allevi ripercorre la sua vita in un turbinio di sofferenze, di sforzi e di delusioni prima di arrivare alla luce della ribalta che lo ha portato ad essere conosciuto e richiesto in tutto il mondo. Un’opera autobiografica basata sulla sincerità più assoluta e condita da una grande umanità ed umiltà. Di aneddoti ne è pieno questo libro: da bambino Giovanni si dilettava a progettare aerei spaziali ma ben presto la musica classica divenne il suo più grande amore. Il suo talento fu lampante fin da subito: con estrema semplicità riusciva a riconoscere le note musicali dal solo tintinnio di un cucchiaino su un bicchiere senza grosse difficoltà. Se da un lato le sue abilità lo portarono ad appassionarsi sempre di più ai grandi autori classici come Chopin, Bach, Mozart, Beethoven (…), dall’altra lo trasportarono lontano dalla realtà. A scuola, ad esempio, si sentiva inadeguato e spesso veniva isolato dai coetanei che invece seguivano la moda musicale del momento. Anche al Conservatorio le cose non andarono bene e rischiò di essere espulso per essersi permesso di suonare musica composta da lui stesso anziché riprodurre i grandi autori. Un personaggio fuori dagli schemi e contrario ad ogni forma di standardizzazione che difende la creatività e la totale libertà di esprimersi. La scintilla che scoccò in lui e che gli permise di riconoscere la sua strada lavorativa fu in occasione del suo primo concerto a Napoli durante il quale erano presenti solo cinque spettatori (di cui ricorda ancora i nomi!). Giovanni non si demoralizzò e suonò per regalare un’emozione . Fu un successo e l’empatia creata in quel frangente sfociò con un abbraccio commovente tra i sei. Da Napoli ai più grandi teatri del mondo in un click di 25 anni di carriera durante i quali non si sente cambiato: dorme ancora pochissimo, non si esercita mai al pianoforte (strumento che, paradossalmente, teme terribilmente!) e basa sempre la sua vena creativa e compositiva attraverso un esercizio mentale con il quale immagina i movimenti delle dita nell’atto di suonare uno strumento musicale.

Un genio della musica, a volte ancora incompreso, che ama il presente e che si sente felice e sereno nel regalare emozioni alle persone con le sue opere. Un uomo che sprona chiunque a seguire le proprie passioni e a non mollare mai perché la differenza la fa la perseveranza che ci si mette nel raggiungere un obiettivo. Tutto questo è Giovanni Allevi.

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