Pordenonelegge – Il ritorno di David Leavitt

Tra i prestigiosi ospiti internazionali di questa edizione di Pordenonelegge c’era anche David Leavitt, ora in libreria dopo sei anni di silenzio con”I due Hotel Francfort” (Mondadori). Il romanzo è ambientato nel passato – “Non riesco più a commentare il mondo attuale, non c´é più abbastanza tempo per tener testa al presente, cambia continuamente” – ha detto.
Il romanzo avrebbe dovuto raccontare la storia di di Jean-Michael Frank, il designer francese di origini ebree in fuga dal suo paese e poi morto suicida a New York nel 1941 ma è diventato poi nelle pagine di Leavitt la storia di due coppie in fuga dalla Francia invasa dai nazisti in attesa, a Lisbona, di un visto per gli Stati Uniti, restii a rilasciare un visto a chi voleva fuggire oltreoceano.
Lo scrittore racconta una storia di fuga di grande attualità, anche se al contrario rispetto a quella dei nostri giorni: non verso l’Europa ma dall’Europa e fa un certo effetto leggere ora che i profughi si ammassavano lungo le frontiere dell’Europa per fuggire oltreoceano. Leavitt dà spazio alla ricostruzione storica dell’epoca ma non tralascia di parlare di sentimenti: l’affresco di un mondo che si regge su flebili e sottili equilibri si affianca al ritratto della vita privata oscura e tormentata dei protagonisti del romanzo.
Sensibile, gioviale David Leavitt ha conquistato il pubblico di Pordenonelegge che numerosissimo ha assistito alla presentazione del libro. In molti hanno atteso pazientemente in coda per un autografo. Tra il pubblico, ad ascoltare Leavitt, intervistato da Loredana Lipperini, c’era un’altra protagonista di questa edizione del festival, la scrittrice canadese Ann Marie McDonald che a Pordenone ha presentato il libro “L’età adulta”.

Giovanna Capone

Non dirò di me che ho sempre amato leggere, che ho imparato a leggere prima del tempo e che ho trascorso la mia infanzia leggendo libri e neppure che ho amato molto le favole. Per apprezzare la lettura occorre che arrivi il momento giusto e che si abbia la mente sgombra da altri pensieri.Quando capisci che il momento giusto è arrivato? Quando incontri qualcuno che ti spiega che, a volte, non è importante quello che c'è scritto in un libro ma il modo in cui è stato scritto, quando sullo scaffale di una libreria la copertina di un libro attira la tua attenzione e capisci che quello sarà il tuo libro, quando sei curioso di sapere se un titolo accattivante nasconde una storia altrettanto brillante. Cosa significa leggere? Riscoprire qualcosa di te, qualcosa che hai sempre saputo ma che nessuno se non un grande scrittore è riuscito ad esprimere con le parole.

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