Novità in uscita nella settimana dal 10 al 14 Aprile 2012

ROMANZI

Dopo un incidente alle Poste della sua città, il posti- no Antonio viene trasferito in Garfagnana, tra piccoli borghi antichi e infinite strade di montagna. Quella che all’inizio sembra una punizione, ben presto per Anto- nio si trasforma in un’avventura da cavalcare sulla fe- dele Vespa Rosso Katmandu. Soprattutto dopo aver scoperto la sfida della sua vita: sedurre la ritrosa e ri- servata Lisiana, la più bella della Garfagnana, che pare viva reclusa in casa con la madre, attendendo il ritor- no del fidanzato. Una sfida che ben presto diventerà un’ossessione…

“Rosso Katmandu” di Enzo Gaiotto. Dal 9 aprile in libreria. Las Vegas editore.

Con questo romanzo termina la costruzione, iniziata nel 1934 con Chiamalo sonno, di un pilastro della letteratura mondiale. L’ultimo lavoro di Henry Roth ha riposato indisturbato per oltre un decennio, finché un giovane redattore della rivista «The New Yorker» non ha esaminato gli scritti inediti dell’autore rendendosi conto che contenevano un’opera intensa e compiuta. In Un tipo americano la voce narrativa di Roth si leva di nuovo chiara e autentica, in un’altissima riflessione sul costante reinventarsi della società americana e sulla trascendenza dell’amore.

New York, 1938. Ira Stigman, alter ego dell’autore, romanziere di trentadue anni in eterno conflitto tra le sue radici nel ghetto ebraico e le comodità borghesi di Manhattan, conosce M, una pianista bionda e aristocratica. Se ne innamora subito e irrimediabilmente. La conseguente crisi sentimentale fra Ira e la sua amante e mentore, una donna più grande di lui, lo porta ad abbandonare l’appartamento del Greenwich Village e a intraprendere un viaggio verso l’illusoria promessa dell’Ovest americano. Un viaggio picaresco in cui il giovane, facendo l’autostop con i camionisti e salendo sui treni merci, esplora l’America dal luccichio dei grattacieli di Manhattan fino ai deserti dell’Arizona e alle palme di Los Angeles, dividendo la strada con compagni di viaggio impegnati a sbarcare il lunario fra le tragedie della grande Depressione. Sarà un’iniziazione, lirica e cruda, che lo porterà a comprendere la natura più intima delle sue origini e delle sue radici, ma anche a riconoscere la purezza del nuovo amore che comincia respirare dentro di lui.

“Un tipo americano” di Henry Roth. Dal 12 aprile in libreria. Garzanti editore.

Werner si prepara ad atterrare a Vienna, città natale. E mentre sfoglia il suo diario affiorano altri ricordi più lontani, fatti di luoghi che credeva abbandonati, di genitori spesso assenti e di loro, i miglioramici: Florjan impavido domatore di serpenti, Astrid bellissima e tor- mentata come la tristezza e Reinhold mascherato da uomo sicuro e vincente. Una casa a cui ritornare, i suoi miglioramici, una spalla a cui aggrapparsi per riappaci- ficarsi con le proprie colpe, le proprie scelte di vita e il destino stesso.

Camminando su strade che forse non riconoscono più i suoi passi, Werner insegue il proprio passato accom- pagnato da fantasmi da scacciare, in una lunga notte verso i suoi trent’anni sotto il continuo presagio della fine di qualcosa.

“Wienna” di Christian Mascheroni. Dal 10 aprile in libreria. Las Vegas editore.

Sam è davvero una donna speciale. Bella e con una carriera di avvocato all’apice del successo, si è lasciata alle spalle le difficoltà dell’adolescenza trasformandosi da brutto anatroccolo in cigno. Nonostante il denaro e il potere dati dalla sua posizione, è solitaria e sposata al suo lavoro, fino a quando a Marrakech, durante una breve vacanza strappata con fatica ai suoi molteplici impegni, incontra Nick. Tra i due scoppia una passione travolgente, al punto che Sam quasi non si riconosce più e cede alle avance di quello sconosciuto e affascinante militare di carriera, decidendo di andare a vivere con lui in una base britannica in Germania. Ben presto, però, si rende conto di non conoscere affatto l’uomo che ha seguito impulsivamente, stravolgendo per sempre la sua vita. Chi è davvero Nick? Il destino di Sam si intreccia fatalmente con quello di altre tre donne. Meaghan, sfuggita a un padre ignorante e violento, ha sposato un giovane ufficiale ed è disposta a vivere in un ambiente rigido e classista pur di poter restare accanto all’uomo che ama. Abby, moglie e madre perfetta, pronta a tutto per compiacere il marito, un alto esponente dell’esercito, rinuncia perfino a essere se stessa, finché la sua esistenza non viene minacciata da un terribile segreto. E infine Dani, una ragazzina in cerca di tenerezza e di protezione che in un bar di Freetown, in Sierra Leone, si imbatte nella persona sbagliata che le insegnerà tutto quanto può esserci di negativo e brutale nell’amore. Ambientato in quattro diversi continenti, Un perfetto sconosciuto è un intrigante spaccato della vita dei militari stranieri in servizio nei luoghi caldi del pianeta e del rapporto con le loro mogli e compagne, che svela aspetti inquietanti di un mondo poco conosciuto. Ma è soprattutto un’avvincente storia d’amore, amicizia e torbidi inganni in cui Lesley Lokko ritrova ancora una volta la perfetta combinazione di sentimento e passione che contraddistingue tutti i suoi successi.

“Un perfetto sconosciuto” di Lesley Lokko. Dal 10 aprile in libreria. Mondadori editore.

SAGGI

Un mese dopo la liberazione di Roma, il generale Alexander, capo delle Forze Alleate in Italia, inviò una lettera privata alla marchesa Amalia di Montezemolo, moglie del colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo esprimendole profonda ammirazione e gratitudine per l’opera del marito. Chi era questo colonnello di origine piemontese e di nobile lignaggio (imparentato con Luca Cordero di Montezemolo), ufficiale dello Stato Maggiore dell’Esercito, segretario particolare di Badoglio dopo il 25 luglio 1943, e quale ruolo svolse il Fronte Militare Clandestino di Roma (FMCR) da lui guidato nella guerra contro i tedeschi? La vicenda del partigiano con le stellette Montezemolo, militare di carriera, monarchico convinto, anticomunista ma in ottimi rapporti con Giorgio Amendola, costituisce un esempio significativo sotto diversi aspetti di come la storiografia abbia per troppo tempo oscurato o sottovalutato personaggi e movimenti della Resistenza di matrice moderata. Colmando tale lacuna, questo saggio ricostruisce la vita di Montezemolo attraverso un certosino lavoro di ricerca negli archivi dello Stato Maggiore dell’Esercito, l’intervista di vari testimoni dell’epoca, l’analisi di centinaia di documenti, saggi e libri di memoria, molti dei quali rari e introvabili, e la consultazione degli archivi famigliari, dal cardinale Andrea Montezemolo alla marchesa Adriana Montezemolo fino al primogenito Manfredi. Ripercorrendo le tappe della vita di Montezemolo – dalla Grande Guerra alla Guerra di Spagna, al suo ruolo nelle vicende belliche del secondo conflitto e nel colpo di stato che destituì Mussolini e poi come capo della resistenza militare in Italia e a Roma, fino alla tragica fine nelle Fosse Ardeatine – il libro contempera l’efficace ritratto storico del Paese con la commovente storia personale di un padre, marito e militare. La biografia è corredata da alcuni documenti e da un apparato iconografico di fotografie del personaggio e dei famigliari.

“Il partigiano Montezemolo” di Mario Avagliano. Dal 10 aprile in libreria. Dalai editore.

Con la posta elettronica si tende a mentire molto di più che parlando. Scrivendo sms si risvegliano i pollici intorpiditi invece di usare i più evoluti indici, ma si ottiene una prosa sciatta e approssimativa, che deve sostenersi con l’aiuto di «faccine». Informazioni che tenevamo a mente (a partire dai numeri di telefono) sono trasferite su memorie esterne, indebolendo per conseguenza la nostra. Insomma, i media che ci circondano (e che formano quella che questo libro chiama mediasfera) modificano in profondità le nostre abitudini, il nostro uso del corpo esoprattutto le operazioni della nostra mente. Inoltre, ci interpellano in modo perentorio e irresistibile, inducendoci a esser «connessi» senza interruzione, perfino maniacalmente. Presi nella rete esamina lucidamente, e con fitti riferimenti al passato, la mente ai tempi del web, cioè i cambiamenti che la mediasfera produce nella mente, una rivoluzione inavvertita che è ancora più vasta e penetrante di quella che Platone paventava nel Fedro a proposito dell’avvento della scrittura. Il riassestarsi della gerarchia degli organi di senso, il sorgere di inedite forme di intelligenza, la metamorfosi del testo scritto e la virtuale scomparsa del concetto di «autore», gli slittamenti del modo di leggere e scrivere, la nascita di forme di vita «fasulle» che si scambiano di continuo con quelle «reali», le torsioni nel modo di raccontare storie e di rappresentarsi il passato, sono solo alcune delle dimensioni di questa rivoluzione che qui vengono analizzate e rispetto alle quali si offrono criteri per formarsi un’idea non passivamente euforica.

L’ultimo capitolo contiene la prima analisi di un perturbante fenomeno che cresce in tutto il mondo, e che è anch’esso un cambiamento inaspettato: i movimenti di piazza mediati e regolati telematicamente, dagli Indignados in poi.

“Presi nella rete” di Raffaele Simone. Dal 12 aprile in libreria. Garzanti editore.

Cesare Romiti ha attraversato cinquant’anni di storia italiana. Lo ha fatto non solo come manager,  amministratore delegato e presidente della Fiat prima e presidente della Rcs poi, ma anche da protagonista di un sistema che univa finanza, capitalismo delle grandi famiglie e politica, in un intreccio che ha prodotto insieme frutti virtuosi e perversi. Un sistema che Romiti ha perfettamente incarnato, aiutato anche dall’essere stato per ventiquattro anni il rappresentante della prima e più blasonata industria italiana, un ruolo che gli consentiva di giocare a tutto campo anche fuori dai suoi cancelli.Così, anche per il suo strettissimo legame con la Mediobanca di Enrico Cuccia, non c’è stata grande operazione che lo abbia visto estraneo, o personaggio della vita pubblica con cui non abbia avuto a che fare. Unendo indubbie capacità professionali, un forte decisionismo e un innato senso del potere, Romiti è stato il capostipite di una nuova figura, quella del manager-padrone che provvisto di un mandato forte da parte degli azionisti gestiva l’azienda in completa autonomia e la rappresentava ai tavoli della politica e del confronto tra le parti sociali. Da Gianni Agnelli a De Benedetti, dal terrorismo a Mani Pulite, dalla prima Repubblica a Berlusconi, molti episodi e personalità importanti della recente storia italiana sono strettamente intrecciati con la sua biografia. In questo libro, Romiti rilascia a Paolo Madron una confessione lucida e a tratti impietosa, che ripercorrendo il filo dei ricordi ci permette di leggere sotto una nuova luce gli ultimi cinquant’anni del capitalismo italiano in modo da poterne recuperare gli slanci positivi evitandone gli errori di percorso.

“Storia segreta del capitalismo italiano” di Cesare Romiti e Paolo Madron. Dal 12 aprile in libreria. Longanesi editore.

GIALLI, NOIR E THRILLER

Dopo averci raccontato come nessun altro i misfatti del Nordest italiano, e averci appassionato con le indagini dell’Alligatore, Massimo Carlotto ha deciso di allargare lo sguardo, e andare al cuore del crimine dei nostri tempi, globale e senza frontiere. Con i pregi che l’hanno fatto amare da tanti lettori: lo stile essenziale, la perfetta padronanza dell’intreccio, i personaggi che nella loro amoralità e crudeltà riescono ad affascinare, perché li sentiamo veri, umani nella loro disumanità. O nelle loro ossessioni, come la straordinaria coppia della poliziotta B.B. e del boss Grisoni, unici a contrastare l’avvento della Dromos Gang.
Come una danza leggera e sapiente, ma implacabile, uno tra i più amati scrittori italiani ci conduce nella orgogliosa arroganza del nuovo crimine. E racconta da par suo una grande storia, che spazia dai boschi radioattivi di Cernobyl ai caveau delle banche svizzere. Con una irresistibile gang di privilegiati.
Zosim, Sunil, Giuseppe, Inez. La Dromos Gang. Si sono conosciuti studiando Economia a Leeds. Brillanti, impeccabilmente vestiti, del tutto amorali ma tra loro fraterni, quattro giovanissimi con pesanti famiglie alle spalle piombano su Marsiglia da ogni parte del globo, per prendersela tutta. Sono convinti che il mondo è di chi corre veloce come il denaro, di chi corre più veloce di tutti, e il resto non merita di vivere. È subito guerra con i vecchi arnesi: un tenace boss corso di lunga carriera, e una poliziotta in disgrazia che ha un’idea tutta sua della giustizia. Mentre un narcotrafficante allo sbaraglio, che porta il nome fatale di un grande calciatore, proverà a giocare la sua esilarante, tragica partita.
E Marsiglia, il luogo oggi dello scontro criminale per eccellenza, dove i conflitti si risolvono a colpi di kalashnikov, diventa l’epicentro di un sisma vastissimo, dalle conseguenze del tutto imprevedibili.

“Respiro corto” di Massimo Carlotto. Dal 10 aprile in libreria. Einaudi editore.

FANTASY

La situazione in Dumnonia è sempre più grave per Artù. Il re del Powys vuole vendicare a caro prezzo l’offesa subita da sua figlia Ceinwyn, ripudiata da Artù che le ha preferito Ginevra. Artù e i suoi cavalieri riescono a vincere solo grazie ai poteri di Merlino e la ristabilita unità dei britanni si sancisce con l’unione tre Ceinwyn e Lancillotto. Anche questa volta però il destino vuole che il matrimonio della nobile fanciulla non abbia luogo. Durante la cerimonia di fidanzamento, infatti, Ceinwyn abbandona il promesso sposo e fugge con Derfel, di cui si è innamorata. Protetto di Merlino, valoroso guerriero, Derfel è colui che ha sconfitto i demoni dell’Isola dei Morti. Numerose saranno le prove che aspettano il cavaliere il cui cuore non ha saputo resistere allo sguardo della bella principessa e al destino di questo amore è legata anche la sorte dell’intera Britannia…

“Il cuore di Derfel” di Bernard Cornwell. Dal 12 aprile in libreria. Longanesi editore.

RAGAZZI

Un’appassionante storia per tutte le amanti dei cavalli ma anche un romanzo che insegna a superare i pregiudizi e ad affrontare le difficoltà

Andrea ha tredici anni ed è un vero maschiaccio, con pochi amici e una sola grande passione: i cavalli. Lavorare nel maneggio di papà, un ex campione di salto ostacoli, le dà veramente gioia, perché le permette di vivere i cavalli e di conoscerli profondamente. Andrea però monta solo all’americana e ama le passeggiate, al contrario detesta il salto a ostacoli e le ragazzine snob che frequentano il maneggio, quelle che sfiancano i cavalli con i loro sciocchi salti per poi mollarli agli stallieri senza accudirli. Tra queste le peggiori sono sicuramente Rossana e le sue amiche Clara e Nicole. Ma quando Greta Garbo, il cavallo di Nicole, ha un incidente, Andrea scoprirà che la ragazza è in realtà molto diversa da quello che lei immaginava…

“Cavalcando un sogno” di Mathilde Bonetti. Dal 10 aprile in libreria. Battello a Vapore.

È arrivata Minerva Mint, la nuova Pippi Calzelunghe, un ciclone di avventura e buonumore. La sua filosofia? Tutto può accadere, basta crederci!

Minerva Mint ha nove anni e abita in Cornovaglia, a Villa Lucertola, un’enorme casa che cade a pezzi. I genitori non li ha, perché se la sono dimenticata in una borsa da viaggio alla stazione Victoria di Londra quando era appena nata. Nella borsa c’erano anche un volume dell’Enciclopedia Universale, una lettera sibillina e l’atto di proprietà della villa. Questi sono gli unici indizi che Minerva possiede per risalire alle sue origini… Ad aiutarla a risolvere il mistero, però, ci sono i suoi amici Ravi, un ragazzino arrivato dall’India, e la biondissima Thomasina, all’apparenza sempre impeccabile, ma con una passione segreta per l’avventura!

“Minerva Mint” di Elisa Puricelli Guerra. Dal 10 aprile in libreria. Battello a Vapore.

VARI

BICARBONATO, LIMONE, OLIO D’OLIVA, SALE e ACETO BIANCO: i 5 eco-ingredienti per una cura personale naturale, ecologica e economica

Non serve altro per essere puliti, glamour ed eco-frieldly

5 semplici ingredienti, facilissimi da reperire e che tutti hanno in casa, sono tutto ciò che serve per la pulizia personale, ecologica ed economica. Addio esplosivi collutori e dentifrici inefficaci, addio prodotti chimici che non fanno altro che indebolire i capelli, addio creme costosissime piene di elementi allergenici, addio inutili dopobarba, addio deodoranti che macchiano i vestiti, addio cattivi odori e finti buoni profumi, addio scaffali gremiti di barattoli e barattolini.

E benvenuti 5 ingredienti magici, ecologici, economici!

“Lo zen per l’armonia e la pulizia del corpo” di Micheal De Jong. Dal 12 aprile in libreria. Corbaccio editore.

È l’atleta più vincente al mondo. Cinque ori olimpici, tre individuali e due a squadre; 13 titoli Mondiali, 10 Europei e 11 Coppe del Mondo. La sua ripresa dopo il parto è da record: 18 giorni dopo la nascita di Pietro era già in pedana ad allenarsi. Ed è da record anche la sua voglia di battere record. «Vincere mi viene naturale. Da quando ho cominciato a fare gare, a 10 anni, ho vinto tutto. È nel mio Dna. Quando metto la maschera e tiro di fioretto sento l’adrenalina, le emozioni, la grinta, la rabbia, la felicità, che solo lo sport sa dare. Ogni volta che le provo, desidero risentirle ancora.» Ecco spiegato perché la chiamano il Cobra. Un vero mostro sacro dello sport, ma anche una donna che non esita a mettere a nudo difetti e imperfezioni, a condividere i successi con chi la ama, a guardarsi bene da chi la ostacola. In questo libro la probabile portabandiera azzurra alle Olimpiadi di Londra 2012 decide per la prima volta di alzare un velo su un mondo, quello della scherma, che oltre a regalarle molte gioie non le ha risparmiato insidie e ostilità. Perché un mostro sacro è osannato ma anche invidiato, svelando persino che c’è stato chi, molto vicino a lei, non avrebbe voluto farla salire in pedana ai Mondiali del 2005. Quelli, come sempre nel suo caso, da record: combattuti, e conquistati, a soli quattro mesi dal parto.

“Io, Valentina Vezzali” di Valentina Vezzali con Betta Carbone. Dal 10 aprile in libreria. Dalai editore.

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