Novità in uscita dal 2 novembre all’8 novembre

ROMANZI

unnamed (6)Taita il mago, il medico, il poeta, il consigliere intimo del faraone Mamose e poi del figlio, Tamose. Taita, l’uomo che regge nell’ombra le sorti dell’Egitto. Non c’è pace per lui, tanto più ora che ha avuto anche l’arduo compito di occuparsi, come tutore e mentore, delle due vivaci figlie dell’amata regina Lostris. Tehuti e Bakatha, così intelligenti, passionali e così uguali alla madre, di cui Taita è stato amante spirituale e di cui ha raccolto le ultime parole sul letto di morte.
A complicare la non facile situazione si aggiungono gli affari di stato e la minaccia degli Hyksos, che hanno ormai invaso il delta del Nilo, costringendo il faraone a ritirarsi nel sud del paese. Per tentare di scacciarli Taita dovrà chiedere l’appoggio del re di Creta, il potente Minosse. Ma ogni alleanza vuole un pegno in cambio. E il pegno è un sacrificio estremo per Taita.
A malincuore parte su una flotta diretta a Creta, che porta in dono a Minosse due vergini, Tehuti e Bakatha. ma le due giovani, più inclini alle regole del cuore che alla ragion di stato, si innamorano del luogotenente di Taita e di un soldato della flotta e il sacerdote teme che le trattative con Minosse possano saltare.
Tra mille peripezie, avventure e visite a luoghi esotici e pieni di meraviglie, come Babilonia e Sidone, Taita riesce finalmente a sbarcare a Creta. Ma minacce ancora più imponenti incombono sul suo destino.
“Il dio del deserto” di Wilbur Smith, Longanesi.

unnamed (7)Siviglia, 1481. L’Inquisizione sta terrorizzando la Spagna e un nome corre sulle bocche spaventate: Torquemada. L’obiettivo da colpire, i cristiani di origine ebraica, i conversos. In particolare coloro che nel segreto delle loro case praticano il giudaismo. La pena per chi viene scoperto: il rogo. Marisol Garcia è una giovane conversa, la cui madre si nasconde per praticare il suo vero credo religioso. Quando la donna si suicida, il padre di Marisol decide, per salvare la figlia ed eliminare ogni sospetto sulla propria famiglia, di darla in sposa a Gabriel, influente membro dell’Inquisizione. Il cuore di Marisol, però, batte per un altro uomo, Antonio, e la ragazza è sconvolta quando questi si presenta al suo matrimonio. Ma la cosa ancora più incredibile è scoprire che Antonio lavora per l’Inquisizione. Quando il padre di Marisol viene arrestato e torturato, la ragazza decide di abbracciare la sua vera fede:  sola, incapace di capire di chi fidarsi, dovrà combattere la battaglia più dura per il suo popolo, la sua fede, il suo cuore.
“La sposa dell’inquisitore” di Jeanne Kalogridis, Longanesi.

unnamed (9)Uno scrittore scorbutico in crisi creativa e un paralitico politicamente scorretto, Davide Yalta: la strana coppia si incontra casualmente in un bar in un giorno di temporale. E comincia una frequentazione a dir poco singolare, punteggiata di situazioni imbarazzanti create dal perverso senso dell’umorismo di Davide. L’uomo in carrozzella non fa sconti a nessuno nella sua sete di rivalsa verso le persone «normali», ma ha una grande debolezza: la passione per la bella vicina Elena, che è deciso a sedurre. E le cose si complicano in un’avventura che intreccia desiderio, amicizia e destino.
“La sfida” di Marco Vichi, Guanda.

10701961_688413351254614_3986099120601932972_nAgli occhi di tutti Cami è forte e indipendente. Al secondo anno alla Eastern University, vive sola e si paga gli studi facendo la barista al Red Door. Ma dietro quell’aria da ragazza determinata e testarda si nascondono tante insicurezze. Perché Cami è dovuta crescere in fretta, circondata da cinque possessivi fratelli e da un padre che non ha mai approvato nessuna sua scelta. Trent Maddox fa il tatuatore e sa come mettersi nei guai. Se nasce una rissa è stato lui a cominciarla e se c’è un cuore spezzato è quasi sempre colpa sua. Qualcosa nel suo passato gli ha lasciato ferite profonde mai rimarginate. Da quel momento ha chiuso il mondo fuori. C’è un solo avvertimento per quelli come lui: stargli alla larga.  Cami lo conosce bene. Ha visto tutte le sue conquiste e le sue bravate, e sta molto attenta a mantenersi sempre a distanza di sicurezza. Perché il fuoco è caldo e affascinante, ma quando ci si avvicina troppo si rischia di bruciarsi. Ma una sera si incontrano per caso e Trent le offre da bere. Senza un secondo fine, vuole solo esserle amico. Cami non ci crede e avverte subito il pericolo, non ha intenzione di farsi travolgere da lui come fanno tutte le altre. Non si può essere solo amiche di un ragazzo come Trent. Eppure standogli accanto, giorno dopo giorno, scopre che il marchio Maddox, fatto di spavalderia e arroganza, è solo uno scudo per non soffrire. Uno scudo che nasconde un’inaspettata dolcezza. E provare a stare lontano da Trent diventa sempre più necessario, ma impossibile. Impossibile resistere ai suoi sguardi, a quegli occhi che sembrano aver scoperto le sue fragilità e vogliono solo proteggerla. Fino a quando Trent confessa di volere qualcosa più dell’amicizia. E come dice suo fratello Travis, se un Maddox si innamora è per sempre. Così è stato per lui e la sua Abby.  Ma Cami non può permettere che questo accada. Sarebbe un grosso, imperdonabile sbaglio. Perché c’è una verità che Trent non conosce e lei deve fare di tutto perché non la conosca mai.
“Uno splendido sbaglio” di Jamie McGuire, Garzanti.

SAGGI

unnamed (11)Con linguaggio semplice e di grande scorrevolezza, i commenti festivi di padre Livio accompagnano il lettore dentro il messaggio del vangelo della domenica (anno B).
Una lettura sapienziale e spirituale dei testi che avvicina i fedeli ai contenuti principali offrendo piste per ulteriori approfondimenti.
Sono spunti accessibili per il lettore veloce di oggi, che toccano la vita e ridestano alla speranza.
L’intento è educare, confortare e dare forza, facendo risuonare la Parola di Gesù, che anche agli albori del Terzo Millennio non smette di affascinare gli uomini di buona volontà.
“Desiderio d’infinito”di Livio Fanzaga, Piemme Edizioni.

NARRATIVA

unnamed (8)Scandali finanziari, abusi edilizi, corruzione politica e una crisi economica che arricchisce i pochi e impoverisce le masse. È Roma nel 1884, quando ci arriva Paolo Ciulla, giovane omosessuale siciliano assai versato nel disegno. Vuole studiare architettura e diventare un artista: non ci riuscirà. In compenso anni dopo, in una Catania sconvolta dalla dura repressione degli scioperi agrari e del movimento dei Fasci siciliani, verrà a galla il suo vero genio: quello per la falsificazione di banconote. È solo l’inizio di una “carriera” che si dipanerà per laboratori e stamperie, banche e taverne, trasformandolo in un paladino dei poveri messi in ginocchio dalla crisi.
Paolo Ciulla, anarchico, criminale, benefattore, è un antieroe contemporaneo e la sua Italia è la nostra. Le sue avventure, raccontate con stile trascinante in questo romanzo dal vero, attraversano e illuminano un Novecento italiano che non è stato il secolo breve, ma il più lungo: iniziato nel 1861, non è ancora finito. L’interrogatorio di Ciulla, uno dei primi grandi processi mediatici del nostro Paese, ha il ritmo di una pièce teatrale: quasi cieco per le sperimentazioni con gli acidi, ma ironico e indomito, il principe dei falsari per giorni tiene testa a giudici e pubblici ministeri. Fino all’apoteosi finale, il più grande momento di gloria: il riconoscimento pubblico di un italianissimo genio.
“Ciulla, il grande malefattore” di Dario Fo e Piero Sciotto, Guanda.

unnamed (1)Fraser è un bambino autistico di tre anni, spesso preda di scatti di rabbia, di accessi di pianto. Un giorno la sua mamma accoglie in casa un gatto trovatello che un’associazione che protegge gli  animali abbandonati le ha proposto. Il gatto al principio si comporta quasi come una creatura selvatica, ribelle e imprevedibile. Forse proprio per questa sua carica dirompente e per la sua capacità di creare un autentico scompiglio nella casa di Balmoral, dove Louise vive con i suoi bambini perché il marito lavora alla manutenzione della tenuta reale, il gatto Billy cattura l’attenzione di Fraser e riesce a stimolare in lui l’autocontrollo e soprattutto il desiderio di comunicare e di manifestare i propri sentimenti. Quello di Fraser e di Billy non è il primo esempio, e non sarà nemmeno l’ultimo, di come la compagnia degli animali possa aiutare i bambini a ricomporre la loro affettività e a trovare autonomamente  un equilibrio che non essendo imposto dagli adulti viene sperimentato come una conquista personale. Louse racconta la storia del suo piccolo e del gattino lasciando trapelare la gioia che ha provato nell’assistere viavia all’avverarsi di un miracolo. Nessun episodio comico o commovente è tralasciato e il lettore impara a godere di questo immenso sollievo insieme con l’autrice.
“Io e Billy” di Louise Booth, Sperling & Kupfer.

GIALLI E THRILLER

unnamed (13)Selva oscura nasce dal desiderio di quattro autori fiorentini di raccontare la loro città andando dietro le apparenze: una Firenze «diversa», decisamente inattesa, e comunque lontana dalle immagini rassicuranti che hanno fatto il giro del mondo e cui siamo abituati. Tutti hanno qualcosa da nascondere, sembrano dirci gli autori, e forse Firenze con la sua storia, la sua grandezza, la sua bellezza è un luogo dove è ancora più facile nascondere questo «qualcosa».
Come nel caso del giudice Guido Bevilacqua, che deve sistemare i suoi «affari» con l’avvocato Maurizio Bisunti; come la badante molto referenziata di Leonardo Gori, seria, onesta, affidabile, che non si tira indietro davanti a nulla; come l’enigmatico protagonista del racconto di Emiliano Gucci che mentre va avanti con i colloqui selezionando personale per un oscuro lavoro, conduce una ricerca personale che forse non si concluderà mai; o, ancora, come nel caso dell’affermato avvocato Bollini di Marco Vichi, inseguito da una storia di molti anni prima, una ragazzata, una storia che qualcuno si ostina a non dimenticare…
“Selva oscura” di Lorenzo Chiodi, Leonardo Gori, Emiliano Gucci, Marco Vichi, TEA.

BIOGRAFIE

unnamed (2)Quarant’anni passati a curare i piloti e a obbedire al loro imperativo assoluto: “Dottorcosta, voglio correre!”, e quando arriva il momento dell’addio, quando deve cedere l’impresa di una vita, la sua Clinica Mobile, arriva anche il regalo più bello e inatteso. Lui, Marc Márquez, la sintesi perfetta di coraggio ed emozione, che sente la moto, l’abbraccia, la fa sua e batte i rivali nel loro stesso campo. Come ha fatto con Valentino Rossi, il suo idolo da bambino, a cui ha rubato il segreto del sorpassi più spericolati e spettacolari, ma anche Jorge Lorenzo, il suo acerrimo rivale. Nessuno mai è stato come lui: dopo aver vinto nella classe 125 e nella Moto2, nel 2013 entra nella MotoGP e alla seconda gara è già in pole position. Da lì è un’inarrestabile volata verso il titolo mondiale, che conquista a vent’anni, il più giovane pilota di sempre. Nel 2014 conferma la sua classe innata, eguagliando il primato di Giacomo Agostini di 10 vittorie consecutive. Proprio a lui il dottorcosta dedica questo libro, illustrato da tre ampi inserti di foto: da tifoso ancora prima che amico, ricorda i loro primi incontri, ripercorre la sua storia – brevissima eppure già ricca – nel Motomondiale e lo paragona ai miti del passato, come Mike Hailwood, Freddie Spencer, Kevin Schwantz, Mick Doohan. Dicendoci che è lui, il più grande pilota di tutti i tempi. E facendocelo amare, se possibile, ancora di più.
“Magic Màrquez” di Claudio Costa con Luca Delli Carri, Sperling & Kupfer.

unnamedTutto in dieci anni. Da anonimo segretario fiorentino della Margherita a presidente del Consiglio. Questo libro racconta LA VERA STORIA DI MATTEO RENZI. La storia degli accordi, dei compromessi e di tutto ciò che muove la sua macchina politica.
LA STORIA DEI SOLDI, tantissimi soldi, che arrivano dalle fondazioni create ad hoc per autofinanziarsi e dalle società avviate a scopo puramente personalistico.
LA STORIA DELL’INTESA PROFONDA CON VERDINI E BERLUSCONI, che passa anche dalla testimonianza inedita di Diego Volpe Pasini, fedelissimo del Cavaliere (“Berlusconi mi chiese di stilare un programma per vincere le elezioni. La conclusione fu che l’unico erede possibile era Renzi”).
LA STORIA DELLA FAMIGLIA DEL PREMIER. Del padre Tiziano, indagato per bancarotta fraudolenta. Dello zio Nicola Bovoli, per anni in affari con l’universo berlusconiano, da Publitalia a Fininvest, che nel 1994 riceve la proposta di candidarsi con Forza Italia (“Segnalai io Matteo a Mike Bongiorno per partecipare alla Ruota della fortuna” rivela per la prima volta).
LA STORIA DEI FEDELISSIMI DEL PREMIER, tra cui l’amico di sempre, quel Marco Carrai che lo introduce nel circolo dei poteri forti che lo hanno reso un intoccabile.
LA STORIA DELLE INDAGINI DELLA CORTE DEI CONTI sulla gestione spericolata della provincia.
CON UNA SEZIONE FINALE DI DOCUMENTI pubblicati per la prima volta integralmente, che restituiscono in maniera nitida le alleanze, le trame finanziarie e i lati meno noti di una carriera fulminante.
“L’intoccabile” di Davide Vecchi, Chiarelettere.

unnamed (3)Quella di Giada Baldari è una storia che inizia come tante altre: vive a Napoli, ha un marito, una figlia, un lavoro precario e mal pagato, e sogna di diventare magistrato. Ma quando scopre di aspettare un altro bambino capisce che non può andare avanti così: qualcosa deve cambiare. È pronta a lasciare il suo posto di praticante in uno studio di avvocati, la sua laurea in legge e i suoi sogni per cercare un impiego stabile. Perché essere mamma non vuol dire dover rinunciare alla propria indipendenza economica. Ma i tentacoli della crisi stanno stritolando la città partenopea e nessuno assume, soprattutto una donna incinta. Giada decide allora di dedicarsi interamente al desiderio della sua primogenita: una torta di compleanno. Il cake design non è ancora un fenomeno conosciuto, ma Giada non si dà per vinta: grazie a una buona dose di tenacia e a un talento nascosto, inizia a impastare, modellare, decorare. E il risultato è sorprendente. Tanto che, dopo aver visto la torta, le mamme delle amiche della figlia danno il via a un portentoso passaparola. Giada riceve così ordini per nuovi dolci, e la sempre più numerosa clientela le dà il coraggio di aprire una pasticceria, Sugar Queen: una sfida contro la crisi, che Giada ha vinto grazie ai suoi bellissimi (e buonissimi) sogni di zucchero. Una storia dolcissima raccontata da Cristina Zagaria, arricchita dalle ricette di Giada Baldari.
“Sugar Queen” di Cristina Zagaria, Sperling & Kupfer.

unnamed (12)Quando stai tanto male, quando ti capita spesso di sentirti come un pesce che boccheggia sulla spiaggia, a volte avresti voglia di mollare, di alzare le mani e dire: «Okay, mi arrendo». Troppa fatica, troppo dolore. Che se una cosa ce l’hai, tipo la vita, devi poterla usare, altrimenti che senso ha? E quando sei malata, malata per davvero, sei come i bambini poveri davanti alla pasticceria. Tanto vale che rinunci, che smetti di alitare sui vetri. Di sognare una vita che non afferrerai mai davvero.
Poi, però, basta una parola, uno sguardo, una carezza. Un messaggio su Facebook o un sms hanno il potere di ribaltare il mondo. Ti rimettono al tuo posto, ti ricollocano sullo sfondo. Capisci che non sei sola, che sei come una tesserina del domino e la tua vita condiziona quella degli altri. Che se cadi tu lo fanno anche loro. La tua famiglia, i tuoi amici, il tuo fidanzato. Tutte le persone che ti hanno voluto bene o si sono prese cura di te. E non vuoi farlo, non puoi farglielo. E poi ci sei tu. Va bene che stai male e sei stanca e tutto il resto, ma come la metti con la vita? Voglio dire, come fai? Ti siedi sul ciglio della strada e ci rinunci? Io, Caterina Simonsen? Impossibile. Amo troppo la vita e tuttociò che mi ha dato. Ogni istante, ogni respiro, ogni colpo di tosse. Con il tempo sono arrivata persino ad amare le cicatrici che punteggiano il mio corpo, a trovarne un significato.
Molti pensano che la malattia, una come la mia specialmente, sia sintomo di tristezza e rassegnazione. Una sorta di attesa. Invece è tutto il contrario.
“Respiro dopo respiro” di Caterina Simonsen, Piemme Edizioni.

RAGAZZI E FANTASY

SchamiPiove, e la piccola Nina immagina già una grigia giornata senza poter uscire a giocare. Ma suo padre sa come salvarla dalla noia: una passeggiata al mercato delle pulci. Nina adora girare per le bancarelle, perché possono nascondere oggetti inaspettatamente preziosi. Ed è proprio lì che rimane incantata da due occhi verdi che la scrutano da sotto una massa di riccioli rossi. Sono quelli di una bambola. Si chiama Minimè ed è molto speciale: sa parlare. Solo con i bambini ovviamente, perché i grandi non la stanno più a sentire. Purtroppo, come tutte le bambole, non ha un cuore. Eppure ha un grande dono, quello di aiutare i bambini che si prendono cura di lei. Perché Minimè riesce a scacciare la paura. Basta stringerla tra le braccia e ogni timore svanisce: né i mostri sotto il letto né il buio riescono più a spaventare Nina. Giorno dopo giorno diventano inseparabili, e Minimè per la prima volta sente che si sta affezionando alla bambina come non ha mai fatto con nessun’altra. E quando Nina viene ricoverata in ospedale, la bambola si preoccupa così tanto per lei da desiderare di avere un cuore per farle capire quanto le vuole bene. Perché sa che solo con il cuore di un bambino si possono apprezzare le cose davvero importanti, si può guardare al mondo ogni giorno con meraviglia, si possono provare emozioni profonde, ingenue, vere. Si può imparare ad amare.
Rafik Schami, pubblicato in ventuno paesi e vincitore di numerosi premi, regala ai suoi lettori una favola per adulti e bambini. La bambola che imparò ad amare è una storia dolce che insegna come diventando grandi non si riesca più a cogliere la bellezza che ci circonda ogni giorno. Ma non bisogna perdere la speranza, ci ricorda Minimè, perché se lo si desidera davvero si può ritrovare lo spirito dell’infanzia. Si può cogliere di nuovo la magia della luna che splende e di una farfalla che vola leggera trascinata dal vento. Si può provare di nuovo ad ascoltare il proprio cuore.
“La bambola che imparò ad amare” di Schami Rafik, Garzanti.

VARIA

amenormal_VAN_GOGH_VINCENT___GAUGUIN_PAUL_72Electa pubblica Destini Incrociati Hotel, il libro tratto dall’omonima trasmissione televisiva di grande successo in onda su Sky Arte che racconta l’incontro tra coppie di personaggi della storia dell’arte in un hotel immaginario.
Destini Incrociati Hotel è un luogo magico, fuori dal tempo e dallo spazio, nel quale rilassarsi piacevolmente alla scoperta dei suoi numerosi ospiti: donne e uomini dotati di un talento speciale, che si sono lasciati contaminare dall’aria frizzante degli ambienti, aprendosi alle emozioni e
condividendo i loro desideri più nascosti.
Nato da un’idea di Giacomo Zito inizialmente come programma radiofonico e trasformato da Cast4 e TIWI nel programma televisivo in onda su Sky Arte HD, il format si trasforma sulla carta in un originale racconto illustrato, per scoprire i grandi protagonisti della cultura attraverso la loro quotidianità, i loro pensieri, le loro emozioni e i loro fondamentali incontri. I protagonisti del libro sono Van Gogh e Gauguin, che i lettori seguono in un inaspettato viaggio alla scoperta dei due personaggi attraverso approfondimenti, cronache del tempo e documenti che ampliano ulteriormente gli orizzonti storici, arricchendo la narrazione e inserendola all’interno del suo contesto storico, culturale e sociale. Un modo di trattare l’arte con un taglio nuovo e innovativo per un pubblico ampio, senza tralasciare la qualità dei contenuti.
“Destini Incrociati Hotel” di Giacomo Zito e Silvia Colombo, Electa.

unnamed (4)Simonetta Agnello Hornby apre le porte della casa di Mosè, la tenuta dove da cinque generazioni la famiglia materna trascorre le vacanze estive. Insieme a Chiara, amata sorella, ci accompagna alla scoperta di questo luogo incantato.

Mosé – oggi raffinato agriturismo biologico (www.fattoriamose.com) – è rimasto il luogo caldo e magico dove si muovevano sicure Mamma Elena e zia Teresa: gli ospiti sono ricevuti allo stesso modo, il cibo della campagna gode del medesimo rispetto, si cucina e si consumano insieme pranzi gioiosi.

Simonetta Agnello Hornby lo dimostra raccontando sei occasioni di convivio nella Mosè di oggi, mostrandoci i prodotti di stagione e guidandoci nella scelta dei menù. Svela le ricette tramandate da generazioni e quelle segrete delle monache, trasforma i resti in pietanze squisite. Ci conduce tra le stanze ombrose della grande casa fino alla luminosa sala da pranzo. Spiega come decorare la tavola e come disporre gli ospiti in modo da mettere ciascuno a proprio agio e facilitare la conversazione. E ci fa assistere alla piacevolezza di un pranzo sempre ottimo, perché preparato con amore e assaporato in compagnia.
Sono sei le diverse situazioni presentate, per mostrare come a ciascuna occorra prepararsi in modo differente. Ognuna è accompagnata da aneddoti autobiografici, dunque dalla presenza delle figure che popolano la memoria dell’autrice: i parenti già incrociati nei racconti autobiografici – sagome note per chi vi è già affezionato e sempre divertenti per chi ancora non le conosce – e poi gli invitati, quei personaggi che hanno bussato alla porta di Mosè negli anni dell’infanzia, che Simonetta mai dimenticherà e mai ci farà dimenticare.
“Il pranzo di Mosè” di Simonetta Agnello Hornby, Giunti Editore.

unnamed (5)Non l’ha scelto lui, il mestiere del pizzaiolo. È stato un matrimonio combinato e all’inizio eran dolori: gli venivano le pizze con gli spigoli e niente discoteca il sabato sera.
Dopo vent’anni, con un forno e una pallina di impasto può fare quello che vuole, anche bendato. Sforna pizze buone e leggere come uno sbuffo di farina. Con quattro o cinque foglie di tarassaco e altrettante fette di pancetta. Con santoreggia e salame piccante, topinambur e salsiccia, squacquerone e rosmarino.
Alla Pizzeria Il Farro di Casola Valsenio, Cristiano è il ‘pizzaiolo quando c’è’. I giorni che non scarica la legna, magari va a Roma per lo Strega, o incontra Doris Lessing davanti a un buffet. Questo libro è come la sua vita, unisce mondi che sembrano lontani, tra consigli preziosi sulla pizza e racconti esaltanti.
Ha il calore del suo sangue romagnolo, lo slancio delle sue avventure senza rete. Ha il gusto del lavoro ben fatto. E fa venire l’acquolina in bocca.
Per chi ama la pizza e chi la vuol fare.
“La pizza per autodidatti” di Cristiano Cavina, Marcos y Marcos.

unnamed (10)Il giorno in cui tutto precipita è un bellissimo giorno di luglio del 2011. Jennifer si sta preparando per un servizio fotografico nel deserto fuori Los Angeles. Un lavoro di routine. A chi la vede dall’esterno, sembra il ritratto della calma e del successo. Quanta strada dall’appartamento nel Bronx in cui divideva il letto con le due sorelle. Ora ha tutto, bellezza, fama, un marito e due splendidi bambini. Eppure la sua vita non è dorata come gli altri la immaginano. E, purtroppo, nemmeno come se la immagina lei. Ha fatto di tutto per negare l’evidenza, come accade agli esseri umani quando hanno troppa paura di guardare in faccia la realtà. Ma ora, con il cuore in gola, il respiro mozzato e la testa in tumulto, forse per influsso del deserto che scortica le emozioni fino all’essenza, la verità taciuta per tanto tempo si fa strada alle sue labbra. «Il mio matrimonio è finito.»
Come un castello di carte, la consapevolezza di quel fallimento trascina nella caduta ogni certezza. Ciò che la terrorizza è il senso di vuoto, la paura di aver deluso – di nuovo – chi le sta intorno, la paura di essere ridicolizzata. Di non aver fatto abbastanza per salvare la famiglia. Il pensiero del male che sta per fare ai figli la divora. In un attimo il buio è l’unica cosa che la circonda. Per superare un momento tanto oscuro, Jennifer capisce che non basta aspettare che il tempo passi. Deve immergersi nel dolore fino in fondo, attraversarlo per uscirne più forte e più consapevole. Con lucidità e coraggio, pensando spesso di rinunciare perché guardarsi troppo dentro può far male, Jennifer racconta il suo percorso e le difficoltà che ha incontrato per trovare l’amore più vero e profondo, quello che dona serenità ed equilibrio.
“Vero amore” di Jennifer Lopez, Piemme Edizioni.

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