ROMANZI
C’è un popolo che vive di stenti in una terra ostile. Una terra in cui nevica sempre, anche d’estate, le valanghe incombono dalle giogaie dei monti e le api sono bianche. E gli uomini hanno la carnagione pallida, il carattere chiuso, le parole congelate in bocca. Però è gente capace di riconoscenza, di solidarietà silenziosa, uomini e donne con un istinto operoso che li fa resistere senza lamentarsi, anzi, addirittura lavorare con creativa alacrità, con una fierezza gioiosa, talvolta, pronti a godere dei rari momenti di requie, della bellezza severa del paesaggio, della voce allegra del loro “campo liquido”, il torrente che, scorrendo sul fondo della valle, dà impulso a segherie e mulini. Il torrente è una delle voci di questi uomini freddi solo all’apparenza, ed è l’acqua – neve allo stato liquido, si potrebbe dire, – che, se da un lato mette in moto tutte le attività, dall’altro innesca il dramma che sta sospeso su quelle vite grame eppure, in qualche modo, felici. Corona ci ha abituato alle narrazioni corali, alle epopee umili di gente che avanza compatta con le proprie storie senza storia solo perché nessuno ha voluto abbassare l’orecchio al livello del suolo per ascoltarne la voce flebile eppure emozionante. Vite che, come scriveva Ungaretti dei morti: “Non fanno più rumore del crescere dell’erba, lieta dove non passa l’uomo”. All’armonia di una vita aspra ma equilibrata si contrappone il ritmo disumano delle “città fumanti”, dove ci sono tanti meno disagi ma nessuno di quei valori che nascono dalla comune sofferenza. Il lettore ritroverà, nella voce di questi uomini freddi, temi cari alla contestazione dello sviluppo a tutti i costi, ma senza l’asprezza della rivendicazione e della denuncia. Questo romanzo è soprattutto una fiaba. Sotto la sua trama è facile riconoscere una storia molto amara e molto nota, la tragedia del Vajont, il bruciore di una ferita reale e incurabile che solo spostandosi su un altro piano, quello dell¿invenzione, dell’apologo, della creazione fantastica riesce a ricomporsi, a rendersi dicibile, a diventare superamento, speranza, catarsi.
“La voce degli omini freddi” di Mauro Corona. Mondadori editore.
Valerio Evangelisti, distaccandosi dai temi narrativi che lo hanno reso noto come scrittore, racconta in questo romanzo di ampio respiro le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini romagnoli, dall¿epoca post-risorgimentale alle soglie del 1900. Sono storie minute, in cui si intrecciano momenti ora drammatici ora briosi. Assieme disegnano un quadro ben più grande, esteso a tutta l’Emilia Romagna e all’Italia. La trasformazione agricola di una regione, la bonifica di territori malsani, l’affermarsi del movimento cooperativo e di quello socialista, con le sue varie anime spesso conflittuali, la lenta e sanguinosa conquista della democrazia. Ciò è visto con gli occhi di protagonisti solo in parte consapevoli dello scenario grandioso in cui si muovono. Attilio, l’ex garibaldino che sperimenta tutte le forme e le miserie del precariato; Rosa, vittima predestinata ma non docile dello sfruttamento e dell’arroganza di chi comanda; Canzio, il ribelle per indole, refrattario all’ideologia e attratto dall’azione. Assieme a costoro una folla colorita di personaggi turbolenti e litigiosi, spesso realmente esistiti; trascinati in vicende politiche e umane che li porteranno dalle pianure e dai colli di Romagna alle paludi dell¿Agro romano, fino ai campi di battaglia in Grecia. Umili costruttori di un Sole dell’Avvenire che non sorgerà mai, quanto meno nelle forme che speravano. Nel comporre forse il più ambizioso dei suoi romanzi, inizio di una trilogia estesa per un settantennio, Evangelisti si è tenuto lontano dalle opere, letterarie e cinematografiche, che hanno trattato lo stesso tema. Nessuna retorica, nessun miserabilismo, nessuna esaltazione della civiltà rurale. Solo la cronaca, secca e a volte spiazzante, di piccola gente partecipe di un’impresa immensa. Un’epopea, sì, ma narrata rifiutando gli stereotipi dell’epica a sfondo sociale
“Il sole dell’avvenire. Vol. I” di Valerio Evangelisti. Mondadori editore.
Sara McMillan, giovane ex insegnante appassionata d¿arte, dopo gli ultimi turbolenti eventi che l’hanno vista protagonista e dopo aver scoperto che cosa è successo a Rebecca, la ragazza di cui aveva cominciato a seguire le tracce imbattendosi per caso nei suoi diari segreti, ha lasciato il lavoro alla galleria. Chris Merit, l’artista sensuale e misterioso con cui Sara ha iniziato una relazione bollente e tormentata, sta per trasferirsi a Parigi e le ha dato l’ultimatum: vuole che parta insieme a lui. Sara è confusa – dovrà lasciare San Francisco e seguire l’uomo che ama, anche se lui non le ha dato nessuna garanzia -, ma è pronta a rischiare tutto per salvare Chris, e la loro storia, dai demoni del suo passato, abbracciando anche le parti più oscure di lui. Inoltre, è convinta che stare a Parigi le permetterà finalmente di trovare Ella, la sua migliore amica, che è volata nella capitale francese con un uomo appena conosciuto e di cui non ha più notizie da mesi. Sara, ancora ossessionata dalla vicenda di Rebecca, teme che Ella sia rimasta intrappolata in un gioco più grande di lei ed è decisa ad andare fino in fondo per scoprirlo… Dove la condurrà questo salto nel vuoto? E chi è davvero Amber, la bella ed enigmatica tatuatrice che sembra conoscere tutti i segreti di Chris e condivide con lui un passato ambiguo?
“Il gioco tra di noi” di Lisa Renée Jones. Mondadori editore.
Nel Castello di un antico Reame si organizza un grandioso evento per celebrare il potere assoluto del principe Gaudenzio che mal sopporta la cultura e il libero pensiero. Fedeli obbedienti lo assistono e pochi consiglieri ne assecondano l’idea di abolire ogni forma di sapienza, trasformando scuole, biblioteche e musei in attività ricreative e commerciali. Il popolo del Reame, paralizzato da una sconosciuta epidemia di smemoratezza, precipita nell’inerzia senza accorgersi di nulla. Resiste alla sistematica azione distruttiva solo un variegato manipolo di personaggi capaci di ricordare e di intendere: un grande maestro giunto da spazi e tempi lontani, un gatto sapiente, un antiquario con permesso di andata e ritorno dall’aldilà, una donna inquieta e il suo compagno insieme contrastano l’oblio dilagante dell’arte, della poesia, della bellezza. Il ritrovamento di un misterioso ritratto cinquecentesco e di un antico codice di poesie d’amore giunge in loro aiuto: tutto accade in un giorno, tra fantomatiche presenze, passaggi, intrusioni, rovesciamenti improvvisi che lasciano intravedere uno spiraglio di salvezza in un panorama di rovine. Questa novella fantastica e paradossale, messa in scena da Annarosa Mattei con una scrittura al contempo tesa e leggera, racconta l’eterno conflitto tra potere e cultura attraverso una trama ironica e satirica e un finale tutto da scoprire.
“Il sonno del Reame” di Annarosa Mattei. Mondadori editore.
GIALLI, THRILLER E NOIR
Le donne della famiglia Jackson, Indiana e Amanda, madre e figlia, sono molto legate pur essendo diverse come il giorno e la notte. Indiana, guaritrice in una clinica olistica, è una donna libera e fiera della propria vita. Sposata e poi separatasi molto giovane dal padre di Amanda, è riluttante a lasciarsi coinvolgere sentimentalmente, che sia con Alan, ricco erede di una delle famiglie dell’alta borghesia di San Francisco, o con Ryan, enigmatico e affascinante ex navy seal, ferito durante la sua ultima missione. Mentre la madre vede soprattutto il lato buono delle persone, Amanda, come suo padre, ispettore capo della Sezione Omicidi della polizia di San Francisco, è affascinata dal lato oscuro della natura umana. Brillante e introversa, appassionata lettrice, dotata di un eccezionale talento per le indagini criminali, si diletta a giocare a Ripper, un gioco online ispirato a Jack the Ripper, Jack lo Squartatore, in cui bisogna risolvere casi misteriosi. Quando la città è scossa da una serie di efferati omicidi, Amanda si butta a capofitto nelle indagini, scoprendo, prima della polizia, che i delitti potrebbero avere un legame fra loro. Ma il caso diventa fin troppo personale quando sparisce Indiana. La scomparsa della madre è collegata al serial killer? Ora la giovane detective si ritrova ad affrontare il mistero più complesso che le sia mai capitato, e deve risolverlo prima che sia troppo tardi.
“Il gioco di Ripper” di Isabel Allende. Feltrinelli editore.
Un turno di radiomobile come tanti si trasforma presto in un vero rompicapo. In Contrada Madonnuzza è stato trovato il corpo senza vita di una giovane donna bendata, mani e piedi legati. Sul luogo del ritrovamento giungono il capitano Spada e il maresciallo Piscopo ma non solo… Per cercare l’assassino e il movente di questo omicidio, si aprono, infatti, tre piste divergenti, ciascuna battuta da personaggi interessanti che hanno tutti un buon motivo per consegnare alla giustizia il colpevole. La competenza e la professionalità degli uomini dell’Arma, si incontrano e scontrano, così, con un reporter d’assalto alla ricerca di un ghiotto scoop da mandare in TV in una sensazionale prima serata, e con un’insolita appassionata di mappe astrali. Le tre piste di indagine si intrecciano in un giallo originale in cui alla soluzione del caso, come spesso succede nella realtà, non si arriva grazie a potenti mezzi tecnologici e a commissari-supereroi belli e dannati, ma a professionisti dallo spiccato intuito, dalle grandi qualità personali e da una buona conoscenza dell’animo umano.
“Le geometrie dell’animo omicida” di Monica Bartolini. Scrittura & Scritture editore.
In un futuro molto vicino, i paesi dell’Occidente si sono uniti nella Giolla Unita e il denaro è stato abolito. A Torello si incrociano le vite di alcuni strani personaggi. Giona Paraponzi non lavora e passa le giornate a modellare il suo corpicino d’acciaio nella palestra di Tony e a fare i trenini dell’amore all’Hotel Gramsci, il bordello legalizzato. Nino Flora un lavoro lo cerca disperatamente e con scarsa fortuna. Michela Gang Bang è una ragazza bellissima ma con un segreto straziante che tenta, invano, di mettersi alle spalle. Serena è un concentrato di feromoni che ubriacano. Qualcosa di molto profondo unisce tutti quanti e portare alla luce il filo rosso che li lega potrà svelare perché a Torello ogni giorno, immancabilmente, scoppia una bomba. Ma soprattutto potrà trovare una spiegazione il mistero più grande: chi sono Questo, Codesto e Tale? Perché nessuno si ricorda più di loro?
“La penultima città” di Piero Calò. Las Vegas editore.
Clanton, Ford County, 1988. Seth Hubbard è un uomo molto ricco che sta morendo di cancro ai polmoni. Non si fida di nessuno ed è molto attento alla sua vita privata e ai suoi segreti. Ha due ex mogli, due figli con cui non ha rapporti e un fratello sparito nel nulla da moltissimi anni. Il giorno prima di impiccarsi a un sicomoro, Seth scrive di suo pugno un nuovo testamento nel quale esclude la sua famiglia dall’eredità e lascia tutto ciò che possiede a Lettie, l’ignara domestica di colore che lo ha assistito prima e durante la malattia. Spedisce il testamento all’avvocato Jake Brigance, che si ritrova per le mani un caso davvero scottante. Molte sono infatti le domande cui lui ora deve dare una risposta: perché Seth ha lasciato le sue ingenti fortune alla sua donna di servizio? Forse le cure per il cancro hanno offuscato la sua mente? E tutto questo cosa ha a che fare con quel pezzo di terra un tempo noto come Sycamore Row? Ha così inizio una drammatica controversia tra coloro che si considerano i legittimi eredi, Lettie e un’intera comunità segnata da pregiudizi e tensioni mai sopite.
“L’ombra del sicomoro” di John Grisham. Mondadori editore.
RAGAZZI
Ci sono luoghi, nel mondo, in cui è difficile essere un bambino. In questi dieci anni, Mediafriends Onlus ha realizzato progetti di solidarietà che hanno permesso a molti bambini di ritrovare il sorriso. È soprattutto grazie alle associazioni che operano sul territorio e offrono ai bambini la possibilità concreta di un futuro migliore, che le storie raccolte in questo volume hanno avuto un lieto fine. Ma c¿è ancora tanto da fare, costruire, cambiare per portare la serenità e la speranza sul viso di altri bambini, tanto impegno ancora da mettere in nuovi progetti. Perché ogni bambino ha diritto a un sorriso, e a una storia bella come una fiaba.
“Le più belle storie del sorriso” di AA.VV. . Mondadori editore.
SAGGI
La soluzione è la creazione di una nuova istituzione che disponga di un potere superiore alle parti: il Terzo Assente.
“Il terzo assente“ di Norberto Bobbio. Sonda editore.
L’umanità sarà capace di prendere in mano il proprio destino? Per cambiare davvero le cose, l’ecologia deve essere mentale, sociale e ambientale. Con un saggio di Franco La Cecla sulla porno ecologia, sulle modalità cioè con cui oggi rappresentiamo visivamente la natura.
“Le tre ecologie” di Félix Guattari.
La posizione del cristianesimo sulla sessualità è da sempre una questione controversa e scottante; a maggior ragione per quanto riguarda l’omosessualità. Il saggio di John McNeill approfondisce le implicazioni della teologia e della spiritualità sull’esperienza gay e lesbica, contro l’omofobia e l’oppressione delle autorità ecclesiastiche. Il testo più autorevole di teologia gay della liberazione.
“Scommettere su Dio” di John McNeill
La resistenza civile in Europa 1939-1943. Il saggio analizza le principali resistenze non armate in Europa al nazismo nella Seconda guerra mondiale. Contiene un inedito e originale approccio storico, etico e psicologico, introducendo il concetto rivoluzionario di «resistenza civile»: un processo spontaneo di lotta della società civile con mezzi non armati.
“Senz’armi di fronte a Hitler” di Jacques Sémelin
Lo scandalo Datagate, che ha fatto luce sui complessi e insidiosi sistemi di spionaggio della National Security
Agency statunitense, mostra fino a che punto il Grande Fratello sia ormai diventato realtà e come l’Italia, al pari di altre potenze, non sia stata in grado di sottrarsi al «grande orecchio» predisposto dall’altro lato dell’Atlantico. Eppure, per il suo ruolo strategico nel Mediterraneo, per la presenza del più grande partito comunista d’Occidente e per mille altre ragioni l’Italia è sempre stata una «sorvegliata speciale» dei servizi americani, probabilmente più di ogni altro paese alleato. Lo dimostra, in maniera più approfondita ed estesa di quanto sia mai stato fatto in passato, questa appassionante inchiesta di Eric Frattini. Da profondo conoscitore della CIA, l’autore ha rintracciato e studiato centinaia di rapporti segreti, la maggior parte dei quali inediti, dai vecchi e mal ridotti dattiloscritti ai più recenti report e cablogrammi, che già dal primo dopoguerra descrivevano, commentavano e analizzavano minuziosamente tutti gli aspetti della vita politica, economica e sociale del nostro Paese. E gli agenti segreti statunitensi non hanno peli sulla lingua, quando si tratta di riferire dei misteri che circondano il rapimento e la morte di Moro, delle lotte intestine all’interno della DC, della condiscendenza di Berlusconi alla volontà degli americani o del leader libico Gheddafi, dei militanti «di buona famiglia» delle Brigate Rosse, dell’ascesa e della caduta di Bettino Craxi. Un avvincente viaggio a ritroso, dalle rivelazioni più recenti all’«Italia stanca di guerra» del 1945, ricco di inaspettate e sconcertanti rivelazioni.
“Italia sorvegliata speciale” di Eric Frattini. Ponte alle Grazie editore.
VARI
Quella che state per leggere non è una biografia. Ce ne sono già fin troppe, una se l’è addirittura scritta lui. Questo è ciò che manca nelle altre. La controstoria del primo presidente della Repubblica che ha concesso il bis, contro lo spirito della Costituzione e contro tutto quello che aveva giurato fino al giorno prima della sua rielezione. Alla veneranda età di ottantotto anni: quando un cittadino non può più guidare l’automobile. Ma lo Stato sì… Qui si racconta il suo lato B, finora – salvo rare eccezioni – ignorato o relegato nel dimenticatoio, alla voce “lesa maestà”. Di cose che non vanno, nella sua carriera e soprattutto nei suoi sette anni e mezzo al Quirinale, ma anche prima, ce ne sono parecchie: pensieri, parole, opere e omissioni. In un altro paese, un paese davvero democratico intendo, se ne discuterebbe liberamente e laicamente. In Italia è come se fosse vietato. Tabù. Non lo è (ancora) per legge: lo è nei fatti… Fra uno strappo oggi, una forzatura domani e un abuso dopodomani, Napolitano è diventato quello che tutti vediamo: il capo dello Stato di Emergenza, di Eccezione e di Necessità, che tutto può, anzi tutto deve… Può un presidente della Repubblica che ha giurato sulla Costituzione – quella vera, quella del 1948 – modificarla progressivamente a sua immagine e somiglianza, e intanto sollecitare continuamente i partiti a riformarla?… In questi anni di democrazia sottovuoto spinto, per mancanza di veri politici e di una vera politica, l’unico disegno politico chiaro e netto è stato ed è il suo. E lui lo persegue con certosina, scientifica, pervicace metodicità.
“Viva il re!” di Marco Travaglio. Chiarelettere editore.
La Resistenza, il Carmine, gli interventi in pubblico e in tv, il G8, gli spettacoli, l’incontro con gli altri e l’accoglienza, Bella Ciao… Dall’esperienza di partigiano ragazzino all’impegno nella chiesa e sulla strada, fino all’ultimo giorno, per aiutare chi vive nel disagio e chiede aiuto. Nel libro, oltre agli interventi di don Gallo, testimonianze di Lorenzo Basso, Massimo Bisca, Domenico Chionetti, Franco Cifatte, Vittorio Gallo, don Federico Rebora, princese amiche di don Gallo e Liliana Zaccarelli.
“Il canto del gallo” di Don Andrea Gallo. Chiarelettere editore.
Molto si dice sull’arte della scrittura, molto poco invece sul mestiere di scrittore. Su come trovare l’editore giusto e quali siano i rituali da superare nel momento in cui un editore finalmente decide di puntare sulla tua storia. Sapori e dissapori che uno scrittore in erba deve ingoiare, per sbucciarsi per benino le ginocchia nello sforzo teso a raccontare una verità, la sua, la tua. Attraverso le sue esperienze e (dis)avventure nel mondo editoriale, Gianluca Mercadante ci ricorda una semplice e onesta verità. Che un libro non si pubblica, ma si scrive. Con la prefazione di Gianluca Morozzi.
“Caro scrittore in erba…” di Gianluca Mercadante. Las Vegas editore.
La raccolta definitiva dei fact più esagerati ed esilaranti sul ranger texano che vanta innumerevoli tentativi di imitazione. Il “best of” dei fact raccolti nel corso degli anni, più una sezione speciale di nuovi fact mai pubblicati prima. L’immenso si illumina di Chuck Norris. Lo specchio di Chuck Norris non riflette. Agisce. La via per il ranch di Chuck Norris è lastricata di buone intenzioni. La matematica è un’opinione di Chuck Norris. Chuck Norris non sorride mai. Smette solo di essere incazzato per trenta secondi. Il filo interdentale di Chuck Norris è spinato. Chuck Norris non porta l’orologio. Decide lui che ora è. Ne rimarrà soltanto uno. E a quel punto dovrà vedersela con Chuck Norris.
“Chuck Norris ha il dente del giudizio universale“ di Mist & Dietnam. Tre60 editore.
Essere in armonia con sé stessi sembra una cosa difficilissima da ottenere. In realtà è molto più semplice di quanto pensi, è sufficiente avere pochi, validi Principi Fondamentali: Amore, Gratitudine, Non Giudizio, Perdono, Benedizione. Questo è un libro da assaporare, gustare e assimilare che creerà in Te una condizione Potente per raggiungere lo scopo, una sintesi organica di tutto quello che ti serve per poter realizzare il Tuo Progetto di Vita. Ti verrà svelato come utilizzare la fase creativa per manifestare ciò che la Vita generosamente dona.. perché tutto è davvero così semplice! Un libro scritto con il cuore, che ti aiuterà a rendere subito vivo e fertile il tuo stato interiore.
“Ricomincio da me” di Josaya. Uno Editori.
Il 21 maggio del 2012, per la prima volta un rappresentante del Movimento 5 Stelle diventa sindaco di una città italiana. Parma, città segnata da scandali che avevano lasciato un segno profondo e una grossa crisi sia economica sia di identità, volta pagina e diventa un piccolo laboratorio di un nuovo modo di fare politica. A ottenere questo risultato storico è Federico Pizzarotti, personaggio nuovo alla politica, consulente finanziario, che al ballottaggio vince con uno schiacciante 60% dei consensi. Sul suo tavolo una serie di problemi aperti: il dissesto delle casse comunali, una credibilità da riconquistare, la battaglia contro il nuovo inceneritore. Su di lui sono puntati gli occhi di tutti: Grillo lo esalta, i media lo accusano di qualunquismo e di incompetenza, nelle sue (rare) apparizioni televisive viene spesso messo alle corde da politici più esperti e avvezzi al mondo della comunicazione. Lui, però, non si fa intimorire. Oggi, dopo un anno e mezzo dall’inizio del suo mandato, Pizzarotti racconta la sua esperienza e traccia una prima analisi su cosa vuol dire confrontarsi con il potere, con l’amministrazione pubblica e con la gestione di una città. Dai primi passi in politica, al rapporto con la stampa, dal risanamento di un’economia cittadina, al rapporto con Grillo e Casaleggio. Per la prima volta un “cittadino” del Movimento 5 stelle racconta cosa vuol dire entrare nelle stanze dei bottoni.
“Il primo cittadino” di Federico Pizzarotti e Marta Serafini. Add editore.
La Pina, voce di Radio Deejay, personaggio molto amato dal pubblico radiofonico e televisivo, racconta con una sua favola uno dei temi più attuali di questo periodo: il rispetto per le diversità e i matrimoni omosessuali. Partendo dalla metafora dei calzini spaiati, la Pina racconta di un pianeta in cui i calzini soli sono scappati per trovare l’amore, senza più la costrizione di passare la vita accoppiati con chi non si è scelto. Un pianeta libero dove un calzino a pois può sposarsi con un gambaletto, e una parigina gira a braccetto con un calzino, corto, di spugna. Un modo divertente per parlare di argomenti importanti con il sorriso e lo spirito giusto. Tutti i proventi del libro saranno devoluti a Sos Villaggi dei Bambini, un’associazione che interviene a favore dei bambini rispettando cultura e religioni diverse e lavorando nello spirito della Convenzione Onu dei Diritti dell’Infanzia.
“Il pianeta dei calzini Spaiati” di La Pina. Add editore.
Il cibo di strada interpretato da due chef vulcanici, Beniamino Nespor ed Eugenio Roncoroni, titolari del ristorante Al Mercato, un vero laboratorio gastronomico che propone i piatti della cultura popolare americana e asiatica reinventandoli e utilizzando i migliori ingredienti. Ne nasce una selezione di preparazioni uniche, arricchite da un esclusivo tocco di estro personale e da foto che, oltre a illustrare i piatti, raccontano lo spirito che anima gli autori. Il volume racchiude gustose e originali ricette per chi ama il cibo informale ma di qualità: dal classico hamburger al taco dog, dai bánh mì al turkey sandwich. La seconda parte del libro propone le ricette più elaborate e creative degli chef, tra cui spiccano il blackened salmon, la ricciola thai, il ceviche di agnello.
“Street food d’autore” di Beniamino Nespor e Eugenio Roncoroni. Feltrinelli editore.
“Volete chiedere a vostro marito di portarvi fuori a cena? Volete ottenere dal vostro capo un permesso speciale? Volete convincere i vostri figli a mandarvi un SMS per farvi dormire tranquilli? Sappiate che le parole contano pochissimo. Dovete parlare con gli occhi, con le mani, con i gesti: così si risulta davvero convincenti. È questo il “linguaggio del corpo” e non avete idea di come mi abbia cambiato la vita. Anzi, alla fine di questo libro l’avrete imparato e non vedrete l’ora di metterlo in pratica nella vita di tutti i giorni. A me l’ha insegnato Gianluca Liguori, la persona a cui ho chiesto di realizzare questo volume con me. Lui l’avrete già conosciuto nelle mie trasmissioni, si definisce “mentalist” perché è in grado di leggere la mente altrui e di condizionarla. E sapete qual è uno dei pilastri fondamentali del mentalismo? Il linguaggio del corpo, appunto. C’è una canzone che ricordo di molti anni fa, una canzone per bambini. Diceva qualcosa del tipo: “Come sarebbe bello se le persone funzionassero come i semafori, chi dice una bugia s’illumina di rosso, chi dice la verità s’illumina di verde, sarebbe più facile riconoscere la gente leale”. Già, sarebbe molto più facile! Ebbene, il linguaggio del corpo ci aiuta proprio in questo senso: sarete circondati da semafori. Perché con le parole puoi mentire, ma il corpo dice sempre la verità.” Barbara
“Ti si legge in faccia” di Barbara D’Urso e Gianluca liguori. Mondadori editore.
Cucinare è facile e tutti possiamo riuscirci come un vero chef, parola di Davide Oldani, cuoco stellato e giudice di “The Chef”, la nuova trasmissione culinaria in onda in prima serata su La5 fino a Natale. Secondo Oldani, famoso in Italia e all’estero per la sua ormai mitica cipolla caramellata, per cucinare bene bisogna puntare su essenzialità e semplicità, elementi fondamentali per creare un piatto sano ed equilibrato, senza però rinunciare al gusto. In questo libro presenta ai lettori le sue ricette della tradizione, dimostrando una grande attenzione alla stagionalità dei prodotti utilizzati e rivisitando in maniera moderna e leggera alcuni piatti tipici della sua regione. Tutto come nella Grande Cucina, semplicemente nella cucina di casa nostra.
“Chefacile” di Davide Orlani. Mondadori editore.
Giselle, Giulietta, Cenerentola, Medea, Swanilda, Francesca da Rimini… sono più di duecento i personaggi interpretati da Carla Fracci, più di duecento i ruoli, le interpretazioni, le storie portate in scena con varietà estrema e sentimento esasperato, perché “il balletto ha un linguaggio più penetrante di quello teatrale, forse è proprio l’assenza della parola a renderlo tale”. In un’autobiografia intima, Carla Fracci racconta l’infanzia trascorsa nella campagna lombarda e l’ingresso alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, il Passo d’Addio delle allieve licenziande e i trionfi con l’American Ballet Theatre e sui palcoscenici più importanti del mondo: Los Angeles, Mosca, L’Avana, Tokyo, Londra… Figlia di Luigi, tranviere, e Santina, operaia, lontana parente di Giuseppe Verdi grazie alla prima moglie del nonno, Carla confessa l’amore per la famiglia e l’onestà, per la danza, che ha voluto portare fino ai centri più piccoli, per la musica e l’armonia, “ciò che mi porta l’ispirazione, ancor più dell’ambiente”. Acclamata dai più autorevoli critici di balletto e applaudita con calore da pubblici di ogni levatura, Carla Fracci è stata partner artistica dei più gloriosi danzatori del mondo: Erik Bruhn, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Mario Pistoni e Paolo Bortoluzzi. E poi Margot Fonteyn, Gelsey Kirkland, Alicia Markova. Ha lavorato con coreografi come John Cranko, Maurice Béjart e Antony Tudor e la sua vita è sempre stata circondata da poeti, su tutti Eugenio Montale che le dedicò la lirica: La danzatrice stanca. “È grazie a maestri tali se oggi, a più di settant’anni, non mi sento affatto stanca” dice Carla, e aggiunge che le rimane un solo grande desiderio: “che in Italia nasca una Compagnia nazionale di balletto, una Compagnia che possa girare il mondo con le nostre eccellenze senza alcun timore di dare possibilità importanti soprattutto ai giovani, che non devono sentirsi costretti a espatriare”.
“Passo dopo passo” di Carla Fracci. Mondadori editore.