Autore: Greer Hendricks, Sarah Pekkanen
Data di pubbl.: 2018
Casa Editrice: Piemme
Genere: psicothriller
Traduttore: Anna Martini
Pagine: 396
Prezzo: Euro 19,90
“La verità… non volevo sentirla.”
Queste poche parole, potrebbero costituire da sole la recensione al romanzo di cui sto per parlare: “La moglie tra di noi”, libro scritto a quattro mani da Greer Hendricks, Editor affermata e scrittrice, e Sarah Pekkanen, nota scrittrice. Il libro edito in Italia da Piemme, costituisce per l’editore il thriller estivo, già acclamato thriller dell’anno, ma non è certo un “libretto da spiaggia”, non sono pagine di allegro intrattenimento balneare o montano.
Parliamo invece di una storia molto attuale, un intenso thriller psicologico, coinvolgente, stimolante, e con un esito inaspettato degno del miglior colpo di scena.
La storia potrebbe riguardare, come spesso accade, ciascuno di noi, e la dimensione psicologica dei diversi personaggi è un elemento molto ben gestito dalle autrici, che hanno costruito le diverse figure, per lo più femminili, con estrema precisione e coerenza.
Greer e Sarah hanno scritto a quattro mani una storia in cui di mani ce ne sono moltissime, e sono quindi state brave a mantenere un buon equilibrio tra i diversi ruoli, e soprattutto nei tempi di svolgimento della storia, ambientata tra la Florida e New York.
Eccola quindi: un uomo divorziato e una donna single si incontrano in un viaggio aereo e vengono colpiti entrambe da uno dei più tradizionali colpi di fulmine. Lui è ricchissimo, con un ruolo di primo piano in azienda, e qualsiasi desiderio esprima la persona che sta con lui o che chiede il suo aiuto, lui lo realizza con uno schiocco di dita. Lei potremmo dire che è una perfetta “Pretty woman” fatto salvo il lavoro che svolge, e come Julia Roberts nel film, la protagonista del romanzo Vanessa cade nelle braccia di Richard (non Gere) come svenuta, ipnotizzata.
Molte però sono le donne di questo romanzo, oltre alle scrittrici, e la solidarietà femminile, lo sguardo lungo, la capacità di pianificare con intelligenza e altro ancora, oltre a far fare una gran brutta figura ai personaggi maschili, due, garantisce un effetto ipnotico di breve durata e riporta la protagonista ad una triste realtà. Da qui in poi si intrecciano due storie, le autrici innescano un intrigante meccanismo per cui la prima storia che ci viene raccontata e’ quella di Vanessa e Richard avviati verso il matrimonio, e la seconda è quella di Richard e Vanessa che si allontanano dal matrimonio.
Ma naturalmente non è tutto qui. I perché, o come, o a causa di chi, li lascio allo scorrere della vostra lettura.
Il tema forte di questo libro è a mio parere la verità, delle cose, della vita e delle persone. La verità c’è, si può toccare con mano, ma viene spesso manipolata, così come viene manipolata, purtroppo con diabolica sistematicità, la vita delle persone. Ne avrete esempi drammatici.
Come ho anticipato nella citazione iniziale, la stessa verità viene anche rifiutata, perché la verità fa quasi sempre male. Ed infine, per un terzo aspetto, ancora viene chiamat in causa quando i personaggi del romanzo si nascondono reciprocamente una sacco di informazioni determinanti, uccidendo perciò metaforicamente il concetto di verità.
Tutto questo per dirvi che , veramente, è lei la protagonista. In un mare di bugie.
Questo libro fa molto riflettere, questo libro intratterrà piacevolmente, e qualche volta anche inquietando, i lettori. Fa tutto questo perché parla della complessità della natura umana, della difficoltà a guardarsi dentro, ad accettarsi, a decidere di ripartire. Parla della fatica immane ad accettare di farsi aiutare, e ancor più a decidersi a chiedere aiuto, due fasi molto diverse. Leggete “La moglie tra di noi”. Ne sarete felici. Buona lettura.
Claudio DP