
Autore: Nalini Singh
Data di pubbl.: 2012
Casa Editrice: Nord edizioni
Genere: Fantasy
Pagine: 400
Prezzo: 18.60
Angeli e arcangeli con poteri guaritori, abili cacciatrici e spietati vampiri sono i protagonisti di un romanzo che può di sicuro attirare l’attenzione di quegli adolescenti affamati di storie che parlano di superpoteri e immortalità, ma che nulla aggiunge al genere e poco regala a lettori più grandi forse maggiormente orientati all’originalità strutturale, a contenuti ricchi di universali letterari ed eleganza stilistica. La carezza del buio di Nalini Singh è il secondo romanzo di quest’autrice, originaria delle isole Fiji ma residente in Nuova Zelanda, che ha come protagonista la cacciatrice di vampiri Elena Deveraux.
Elena si sveglia dopo oltre un anno di coma con due ali blu e completamente guarita dalle ferite di una tremenda lotta con un arcangelo che si era trasformato in un assassino. A salvare Elena è stato Raphael, potente arcangelo di New York tanto innamorato di lei da trasformarla in un’immortale e portarla al suo Rifugio dove vengono addestrati gli angeli. Ma Elena è debole e molto della narrazione si concentra sui suoi progressivi miglioramenti e su come impara a volare sotto la guida di Raphael. Oltre a ritrovare la forza, Elena deve fare i conti con il suo passato e chiarire il rapporto con il padre. Ma molti esseri di questo mondo che lei sta imparando a conoscere la vorrebbero morta; rappresenta infatti una minaccia per lo stesso arcangelo che ama perché lei è la sua creatura, il primo angelo creato. Elena e Raphael riescono a comunicare telepaticamente: questo gioco di parole e pensieri rende la narrazione più briosa e consente ai protagonisti di scoprirsi e conoscersi. A far da contraltare alle scene più dolci tra i due (tante, forse troppe) ci sono atti violenti che sconvolgono l’equilibrio tra gli arcangeli che compongono il Quadro: chi vuole destabilizzare le forze e assumere il controllo? Elena aiuta Raphael a trovare i colpevoli grazie al suo istinto di cacciatrice e da cacciatrice cerca di difendere il proprio amore per Raphael.
“Il profumo del mare, la stuzzicante freschezza del vento continuarono a tenerle compagnia e per un attimo si trovò a domandarsi se lui stesse di nuovo frugando nella sua testa a caccia di segreti. Allo stesso tempo, però, era felice che non l’avesse lasciata sola in quella casa che si era trasformata in mattatoio” (pag. 176).
La carezza del buio ha una trama che punta in modo semplice sulla dicotomia tra bene e male, amore e odio. Pare un romanzo però troppo concentrato sul rapporto tra i due protagonisti, tanto che alcune scene a volte hanno il sapore del “già letto”. Invece, ciò che caratterizza in modo piacevole la descrizione di luoghi e personaggi (in particolare le loro ali) è l’attenzione ai colori, alla luce e alle sfumature che ha spesso anche valore simbolico.