Autore: Brian Freeman
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Piemme edizioni
Genere: thriller
Traduttore: Attilio Colitto
Pagine: 456
Prezzo: 14.90
Era solo, circondato dal tumulto della tempesta, ma alle sue orecchie il rumore arrivava attutito. Fissò la baia, e non riuscì a vedere nulla sotto la superficie. Prima o poi Ritchie sarebbe stato trovato, ma non gli importava. Era l’altro cadavere quello che gli serviva. Lo afferrò per le caviglie e lo trascinò verso la spiaggia, mentre la pioggia cancellava la pista di sangue. (il Killer pag 267)
Sono passati dieci anni da quando, nel giorno del Labor Day, il candidato al Congresso degli Stati Uniti per il dodicesimo distretto Birch Fairmont, appartenente a un movimento politico giovane che vuole essere la grande alternativa ai due partiti tradizionali, è stato brutalmente assassinato assieme a molti suoi collaboratori poco prima delle elezioni. Nessuno ha mai saputo chi fosse quell’uomo completamente mascherato che ha premuto il grilletto, nessuno sa le motivazioni che lo hanno spinto a quell’omicidio e, sopratutto, nessuno sa che fine abbia fatto dopo la mattanza. Ma nel decimo anniversario della strage, quando la moglie di Birch, Diane, decide di candidarsi come governatore dello stato della Florida, sempre sostenuta dal partito in cui aveva militato il marito, giungono delle minacce. Viene assunto, per indagare sulle minacce che evocano una nuova strage simile a quella già avvenuta, Cab un investigatore privato figlio della migliore amica di Diane. Per fermare il Killer, Cab sarà costretto a scavare a fondo nella vita di molte persone, riportando alla luce segreti che sarebbe stato meglio non divulgare.
Quando ho preso in mano questo libro, mi ha colpito molto scoprire che Brian Freeman era molto apprezzato dal compianto scrittore nostrano Giorgio Faletti e dopo poche pagine ho capito anche il perchè. Freeman ha uno stile narrativo frenetico e incalzante. Il suo romanzo, Io sono tornato ha tutte le carte in regola per diventare un successo. Una trama affascinante e sorprendente dove è difficile fare la benchè minima previsione, un protagonista molto umano, tormentato e incerto, dolorante per il proprio passato costretto a scavare nei segreti più oscuri non solo di persone a lui ignote, ma anche di chi gli è più caro, un killer spietato e famelico che non indovinerete mai, nemmeno se vi sforzate. Un libro in grado di soddisfare, a mio giudizio, un pubblico molto vasto anche grazie alla splendida, e molto ben curata, traduzione di Attilio Colitto.