L’impegno della casa editrice si concretizza nella scelta di editare e promuovere le pubblicazioni del movimento culturale Pensare Oltre, raccolte nella omonima collana a fumetti. Nell’ottica di fare cultura, per la casa editrice Pensare Oltre non è soltanto un’iniziativa umanitaria di grande valore ma rappresenta un punto di riferimento della responsabilità di ognuno verso i bambini di oggi e gli uomini di domani.
Come è nato il vostro progetto editoriale e da cosa deriva il vostro nome?
La casa editrice nasce per editare pubblicazioni per crescere, riflettere e percorrere un cammino educativo con e per i nostri lettori. Vogliamo generare una coscienza responsabile su fondamenti culturali e tematiche sociali che escano dall’approccio del luogo comune. Il Lib&Res è sintesi di libertà e responsabilità. Abbiamo scelto di appoggiare Pensare Oltre, una Onlus, movimento culturale, e lo facciamo diffondendo le loro pubblicazioni. La nostra missione è “informare, eliminare la moda dei disturbi e riaffermare nella scuola e nella famiglia i valori educativi”.
Cosa vi aspettate dalla partecipazione all’Incubatore?
Siamo nuovi al Salone, ma lavoriamo da anni in fiere, eventi, conferenze e convegni nazionali, tra i tanti abbiamo presentato anche a La scala. È la prima volta che partecipiamo all’Incubatore e siamo molto contenti di questa esperienza. La risposta della gente è meravigliosa, ci aspettiamo che la gente possa ricevere le informazioni che ha bisogno di noi e dei nostri servizi.
Quali progetti avete per il futuro e cosa si sta già realizzando?
Attualmente abbiamo pubblicato il libro Quando eravamo genitori fantasma di Vincenzo Spavone. Tutti sono stati bambini, e secondo noi troppo spesso i genitori se ne dimenticano. Bisogna partire dall’educazione: è più facile istruire la gente con un sorriso che con le semplici parole, si impara in modo più veloce e spontaneo divertendosi, e chi meglio dei più grandi fumettisti italiani per farlo? Ma non ci occupiamo solo di fumetti, trattiamo tutti i linguaggi dell’arte e oltre settanta artisti, di qualsiasi disciplina, ci seguono. I veri valori fanno sì che il bambino di oggi diventi un leader etico e responsabile un domani.
Ci sono punti positivi o negativi dell’essere una piccola casa editrice che si sta affermando in questo periodo nel panorama editoriale affetto dalla crisi?
È un momento difficile, è vero. Noi siamo nati con un intento che vuole invertire la degenerazione. È un gioco che va portato avanti fino alla fine, è costruttivo e ne vale la pena. Bisogna superare la difficoltà. Lo scopo rende grande il lavoro.