
Data di pubbl.: 2024
Pagine: 360
Prezzo: €20,00
Nicola Guerrieri durante la seconda guerra mondiale è un sergente e insieme ai suoi uomini viene fatto prigioniero in Sicilia dagli Alleati.
Qui incontra per la prima volta Tanino, un bambino con cui stringe una profonda amicizia.
A guerra finita si porterà con sé il ricordo di quel bambino e a lui si sente legato da un istinto paterno.
In due si incontreranno nuovamente dopo molti anni e Nicola decide di fargli da padre, sostenendolo economicamente negli studi e nella vita.
La storia del rapporto tra Tanino e Nicola sullo sfondo l’Italia dalla fine della guerra agli anni di piombo è al centro della trama di Guerrieri, il romanzo d’esordio di Vincenzo Palatella.
Una storia generazionale che sta tutta nel secondo Novecento: l’autore attraverso il profilo di due personaggi memorabili mostra al lettore il ritratto di un’epoca in cui la storia italiana incontra le microstorie quotidiane di Tanino e Nicola che si intrecciano in un conflitto generazionale da cui emerge il quadro nitido in cui vengono fuori le trasformazioni politiche e sociali di una Nazione.
Attraverso le vicende di Nicola Guerrieri, emigrante dal Sud, sarto apprezzato a Torino, l’autore dipinge un affresco del nostro paese con tutte sue turbolenze epocali. Guerrieri è un grande romanzo sul Novecento.
In Guerrieri il privato incontra il pubblico. I due protagonisti danno vita con sono sempre in dialogo: Nicola e Tanino sono le due facce della stessa medaglia. Entrambi con le loro scelte esistenziali saranno sconfitti e disillusi. Per tutta la vita si cercheranno cercando il loro centro di gravità permanente, attraversando sempre il tempo incerto che riserva cambiamenti repentini.
Nicola alle prese con un matrimonio infelice e i fantasmi del suo passato, Tanino è prima un ragazzo curioso con una voglia esagerata di crescere, poi diventa un uomo inquieto che cerca una via di fuga dal suo presente e dalla storia carica di ingiustizie.
Alla fine sceglierà la strada dalla lotta armata per perdersi nella dannazione di una lotta senza quartiere e senza prospettive.
Guerrieri è un romanzo introspettivo e politico. Palatella ha una bella scrittura ed è preciso nel costruire i due personaggi, che prima di tutto oltre a essere i pilastri di una storia generazionale, sono due uomini del proprio tempo, quel Novecento tutto italiano che nel libro, attraverso le esistenze complicate di Nicola e Tanino, si mostra per quello che realmente è stato con tutta la sua violenza, le sue contraddizioni sociali, la sua complessità politica.
Quel Novecento la cui catastrofe ideologica segna ancora oggi il nostro percorso.