
Autore: Daniele Nicastro
Data di pubbl.: 2017
Casa Editrice: Einaudi Ragazzi
Genere: Romanzo per ragazzi
Pagine: 212
Prezzo: 11,00
Quando Luca – tredicenne torinese che ha appena terminato la terza media – scopre che dovrà passare l’estate in Sicilia, nel paese di origine dei suoi genitori, non riesce a crederci. Gli avevano garantito che avrebbe potuto andare in vacanza con gli amici, e invece si ritrova in un paese dimenticato da Dio del quale non si sente parte in alcun modo. Sono anni che non ci torna, e infatti, nonostante la calorosa accoglienza da parte di zia Rosalba e zio Carmine, la realtà è ancora peggiore di quello che credeva. Tanto per cominciare, la nonna è così malata da non riconoscerlo; mentre suo cugino Paolo, il bambino scalmanato e divertente con cui giocava da piccolo, è diventato un secchione senza amici. Luca non è però solo arrabbiato con i genitori, ma anche con se stesso. Ha fretta di crescere, di sentirsi grande. Così, quando vede per la prima volta quel ragazzo che impenna sullo scooter, rimane rapito. Deve conoscerlo, e, magari, diventare come lui. Paolo però non esce mai, e non risponde alle continue frecciatine del cugino, incredulo della sua trasformazione. L’occasione arriva un pomeriggio in cui la zia chiede ai ragazzi di andare in macelleria, a patto di non fermarsi un secondo in più del necessario. Luca è confuso, ma non indaga. Una volta arrivati a destinazione, scopre con gioia che dietro al bancone c’è Mario, il ragazzo dello scooter. Qualche giorno dopo, grazie a un’inaspettata partita di calcio in cui il torinese dà il meglio di sé, Mario gli chiede ufficialmente se vuole uscire con lui, aiutandolo a svolgere qualche commissione. Paolo lo avverte in tutti i modi di stare alla larga da Mario e dai suoi amici, ma Luca non capisce: cosa hanno che non va questi ragazzi, vestiti di marca e così sicuri di sé? Comincia quindi a uscire con il suo idolo, e gli si apre un nuovo mondo fatto di feste, bevute al bar e impennate in moto. Le commissioni sono molto semplici: basta andare a controllare in vari negozi che vada tutto bene, e che i proprietari stiano pagando i loro debiti. Non fanno niente di male, ma Luca non capisce perché i negozianti siano così agitati quando li vedono. Ogni volta che nel ragazzo sorge qualche domanda riguardo alle attività che sta svolgendo – per le quali è oltretutto ampiamente retribuito – la soffoca sul nascere. Finalmente ha tutto quello che vuole, si sente grande. Inizia addirittura ad andare a riscuotere i debiti da solo, finché uno dei negozianti lo spiazza insultandolo e dandogli del mafioso. Luca è allibito: cosa c’entra la mafia con lui, con i suoi nuovi amici? Ancora non ci è arrivato, ma lo scoprirà a sue spese molto presto.
Daniele Nicastro ha scritto uno dei più bei libri dello scorso anno, imperdibile a partire dai 13 anni. Selezionato tra i 20 libri del Progetto Lettura (tra i quali i ragazzi di cento scuole medie in tutta Italia sceglieranno i 5 finalisti del Premio Bancarellino 2018), “Grande” è la dimostrazione di come la mafia sia subdola e possa affascinare un ragazzino ingenuo con troppa fretta di crescere.