Autore: Cristina Aicardi, Ferdinando Pastori
Casa Editrice: 2023, Laurana Editore
Genere: giallo
Pagine: 245
Prezzo: € 17,00
Se avete voglia di leggere un giallo davvero ironico, divertente, architettato con sapienza e soprattutto molto ben scritto, questo di Cristina Aicardi e Ferdinando Pastori fa proprio al caso vostro. Niente pause, fiato sospeso, tante risate di cuore per una serie di personaggi vivacissimi e indimenticabili e una trama di tutto rispetto. In questo, concordo in pieno con lo ‘strillo’ di un grande autore nostrano del giallo: Antonio Manzini. Anch’io mi auguro un seguito.
Olga Cazzaniga Peroni, piacente signora intorno ai cinquanta, vive con il gatto Oscar – la cui espressione, tipica di ogni felino, ‘è quella di chi ha letto Schopenhauer e l’ha pure capito’ – in un appartamento accanto a quello della madre in una villa brianzola. Grande amante dei dolci, un tantino sovrappeso, dopo il divorzio ha smesso di prendersi cura di se stessa, cosa che la madre, dotata di un sarcasmo al quale solo Olga riesce a controbattere, non perde occasione di farle rimarcare. Ha due sorelle e una giovane nipote adorata, Olivia, proprietaria di una fiorente pasticceria che si sta facendo un nome nella Milano che conta.
Un bel giorno, Olga si vede costretta a rivolgersi a un’agenzia di investigazioni private per scoprire chi sia veramente il fidanzato di Olivia. Attilio De Stefani, di professione antiquario, ha diversi – troppi – anni più della ragazza e qualcosa che a Olga proprio non piace. Cosa sia non lo sa neppure lei, ma indagare è doveroso. L’agenzia scelta appartiene a Franco Reali, giovanotto affascinante, intelligente ed empatico, ma, almeno all’inizio, incapace di arginare il ciclone Olga, la sua ironia, la voglia prorompente di risolvere le cose a modo suo e, se possibile, in fretta.
“Olga non è una facile da prendere in giro, il suo cinismo la tiene ben lontana dal cedere alle false lusinghe, ma ogni tanto è bello lasciarsi andare e mettere in cascina una bella scorta di autostima.” (Pag. 116)
Per tutto il racconto, i due ingaggiano una lotta verbale che sotto sotto nasconde, o così almeno sembra, un’attrazione reciproca, apertamente dichiarata quella di Olga, assolutamente negata quella di Franco. E in più, Franco non ha solo il caso di Olga per le mani, ma un altro più spinoso e difficile da risolvere, un caso che proprio Olga, con la sua irruenza, riuscirà quasi a mandare a monte.
L’indagine su De Stefani parte e poco dopo si complica al punto che Franco chiama in soccorso il Nero, amico di vecchia data dai modi spicci e dotato di temibili agganci nel mondo della ‘mala’ milanese. Altro non conviene dire se non che suspence e colpi di scena sono assicurati, il tutto condito da dialoghi imperdibili e situazioni tragicomiche fino a un finale che lasciamo ai lettori, com’è giusto e logico, il piacere di scoprire.
Resta solo da aggiungere che se Ferdinando Pastori è ottimo e noto autore nel panorama del giallo italiano, Cristina Aicardi è al suo esordio sebbene, in qualità di caporedattore del web magazine letterario ‘MilanoNera’ in gialli, noir e thriller bazzichi da lungo tempo. Un meritato ‘bravissimo’ a entrambi anche perché scrivere a quattro mani non è per niente facile, ma loro ci sono riusciti con indiscutibile successo.