Autore: Ermanno Cavazzoni
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: La nave di Teseo
Genere: Narrativa
Pagine: 206
Prezzo: € 19,00
Ermanno Cavazzoni nei suoi romanzi riesce sempre a inventare nuove sfumature del grottesco e dell’assurdo, decifrando in maniera esilarante il reale in cui viviamo, di cui spesso ci sfuggono le conseguenze del suo lato tragicomico.
Il gran bugiardo è il nuovo libro dello scrittore emiliano. Anche questa volta ci si perde nelle pagine, restando affascinati e sedotti dal nuovo personaggio che Cavazzoni ci regala. Un bugiardo cronico che fa della menzogna la sua ragione di vita.
La bugia come patologia è la missione del eroe sbilenco di questa storia. Un uomo che non è capace di dire la verità fino al punto di rimanere vittima delle sue stesse bugie.
Esilarante e comico, grottesco, il romanzo di Cavazzoni fa divertire, strappa qualche risata e allo stesso tempo nel raccontare le peripezie bugiarde del protagonista apre anche una riflessione esistenziale sul nostro rapporto mancato con la verità.
Nella quarta di copertina è lo stesso Cavazzoni che rivolge una brillante avvertenza al lettore, introducendo il suo personaggio: «È il caso di un bugiardo che si può definire patologico che mente per far breccia nelle ragazze, o mettersi in buona luce con le persone, al prezzo di gravi angosce e l’accavallarsi inestricabile delle vicende».
Sostiene di essere un medico e esercita la professione abusivamente, a un certo punto dice di essere un direttore d’orchestra senza capire nulla di musica, si improvvisa scrittore ovviamente senza mai aver scritto un libro.
Il gran bugiardo non conosce limiti, esagera e perde di vista la realtà. Non riesce a controllare le sue stesse menzogne fino a perdere di vista il limite e sconfina sempre nell’esagerazione di una bugia che ne richiama sempre un’altra.
Il giovane millantatore con le sue finzioni dà avita a una tragicomica avventura esistenziale. La storia del romanzo di Cavazzoni è paradossale e il caso estremo del bugiardo la dice lunga ance e soprattutto sul nostro rapporto quotidiano con la bugia e con la menzogna.
In fondo in fondo tutti siamo predisposti alla bugia, tutti mentiamo quotidianamente.
Ermanno Cavazzoni con la sua sempre feconda vena surreale ci vuole dire che mentire è il mestiere più antico del mondo e nel nostro piccolo tutti siamo coinvolti.
Il gran bugiardo è un altro tassello del mondo immaginario di Cavazzoni dove troviamo personaggi strani, solitari, dementi, idioti, lunatici. A questa galleria non poteva mancare il grande bugiardo patologico che si nasconde in ognuno di noi.