
Autore: Baram Nir
Data di pubbl.: 2011
Casa Editrice: Ponte Alle Grazie
Genere: Narrativa
Pagine: 559
Prezzo: 22
Thomas e Aleksandra, ossia l’incapacità di opporsi ad un destino universale e alla faccia banale del male, sono i protagonisti del libro “Brave Persone” di Nir Baram, autore israeliano giunto alla sua quarta opera.
Ambientato negli anni neri del XX secolo, quelli dello scontro tra nazismo e stalinismo, il libro di Baram è la storia di due persone incapaci di discernere il bene dal male, di opporsi allo status quo, che si amalgama alla perfezione ad un’umanità che ha perso la sua umanità.
Thomas è un brillante ricercatore di mercato di Berlino, ma la sua vita cambia completamente nel novembre del 1938, nel corso della Notte dei cristalli, quando il nazismo mostra il suo vero volto facendo capire al mondo come tratterà la Questione ebraica.
Aleksandra è un’ebrea russa la cui famiglia fa parte dell’intellighenzia stalinista. Anche lei vedrà il volto violento del regime e metterà da parte le proprie aspirazioni pur di salvarsi e di proteggere i propri cari.
Tra mille peripezie e scherzi del destino, i due si incontreranno a Brest nel 1941, quando Germania e Russia sono ormai ai ferri corti. Thomas è diventato un burocrate al servizio del Ministero degli esteri tedesco nonché fautore del Modello dell’uomo polacco, un testo che nonostante non propagandasse violenze o la soppressione delle popolazioni autoctone, viene stravolto dalla politica della sopraffazione attuata dai tedeschi all’indomani della conquista della Polonia. Aleksandra è al servizio della Nkvd, il servizio di intelligence, che protegge lo status quo e sradica tutto ciò che è contrario al regime.
Entrambi sono paladini dell’indifferenza, sottoscrittori di colpe che non considerano proprie ma affar di stato, fautori di un destino più grande di loro ma che senza la collaborazione di ognuno non avrebbe potuto compiersi.
Nelle 559 pagine di questo libro, Nir Baram scrive un romanzo commovente e che fa riflettere. Thomas e Aleksandra sono brave persone che non sanno di fare la storia, o di farne parte. Sono agenti che si credono esclusi dal rapporto causa – effetto.
Tecnicamente parlando il libro scorre, forse alcuni passaggi possono risultare un po’ pesanti, ma alla fine il lettore viene premiato. Non è un libro per tutti, perché è un romanzo storico con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. È scritto in modo innovativo. È un libro attuale, perché la banalità del male esiste ancora oggi, ma soprattutto esiste ancora l’inconsapevolezza di fare la storia.