
Autore: Gamberale Chiara
Data di pubbl.: 2014
Casa Editrice: Mondadori editore
Genere: Romanzo
Pagine: 216
Prezzo: 15.00 €
Allegra Lunare è una ventenne in partenza per gli Stati Uniti, per inseguire il sogno di diventare attrice. Dalla madre americana ha ereditato la lente rosa con la quale guarda il mondo, dal padre ex studente rivoluzionario la determinazione: di suo ha una grande sensibilità e una spontanea empatia.
Prima di traslocare, Allegra scrive una lunga lettera ai futuri inquilini, una sorta di “manuale d’istruzioni della casa” (p. 12) che i signori Godalla hanno comprato, una panoramica sugli oggetti che abitano l’appartamento e che hanno assistito alla vita di Allegra. Ogni angolo, ogni mobile, quadro o fotografia racconta le persone, i discorsi e i momenti dell’esistenza di Allegra e della sua bizzarra famiglia. Veniamo così a sapere di come i genitori della protagonista si sono conosciuti, nel 1977, quando lui era Thor il rivoluzionario e lei una deliziosa e giovanissima americana; assistiamo alla nascita del fratello Giuliano, detto Giù, affetto dalla sindrome di Dawn; scopriamo il grande e amore delle amiche omosessuali Adriana e Matilde; rimaniamo travolti dalla simpatia di Zuellen, ragazzina difficile che diventerà la migliore amica di Allegra e Giù.
La vita di Allegra si dipana lentamente sotto i nostri occhi, in un’atmosfera surreale e a tratti ironica: con la sua lente rosa e la grande capacità di raccontare la vita, la ragazza filtra gli eventi di tutti i giorni rendendoli unici ed indimenticabili come un affascinante mosaico di storie, voci, gesti, pensieri. Un epilogo drammatico ed inatteso riuscirà a riallacciare le esistenze di questa incredibile famiglia, perché, come il lettore imparerà a capire, dopo qualsiasi situazione negativa, arrivano i pagliacci… “Arrivano sempre prima o poi, no?” (p. 115) .
Scritto da Chiara Gamberale quando aveva ventidue anni, Arrivano i pagliacci è stato rielaborato con passione per questa nuova edizione. Un romanzo che ha la velocità e la freschezza dei vent’anni: una storia che procede come il pensiero di Allegra, per libere associazioni, lasciandosi trasportare dai moti del cuore. Grazie a questo personaggio, così autentico, l’autrice ci regala uno sguardo che sa posarsi sullo spazio circostante in una prospettiva inattesa, con un candore disarmante e una grande capacità di imparare ad accettare quello che capita perché “non c’è quasi niente, tutto sommato, che si debba a tutti i costi capire. A volte, nella vita, succedono cose.” (p.154)
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