
Autore: Irène Némirovsky
Data di pubbl.: 2022
Casa Editrice: Adelphi
Genere: Narrativa
Traduttore: a cura di Teresa Lussone e Olivier Philipponnat. Traduzione di Laura Frausin Guarino e Tersa Lussone
Pagine: 339
Prezzo: € 20,00
Suite francese è il capolavoro di Irène Némirovsky. In quel romanzo fiume che tanto abbiamo amato la scrittrice racconta nei minimi dettagli la disfatta della Francia e del mondo durante la guerra, ma racconta anche l’orrore e la disfatta che tutte le guerre portano.
Per la prima volta esce in Italia Tempesta in giugno, che può considerarsi la versione inedita di Suite francese.
Il cerchio si chiude e vale la pena leggere queste nuove pagine che è una versione inedita del capolavoro della scrittrice ebrea nata a Kiev e morta a Auschwitz.
La nuova versione Adelphi non toglie valore alla pubblicazione di Suite francese, ma consacra la Némirovsky nel panorama dei più grandi scrittori. Questo afferma Teresa Lussone, che ha curato e tradotto il volume.
In Tempesta in giugno ritroviamo la scrittura incisiva della grande scrittrice che compone un mosaico di un’umanità dolente che cerca di salvarsi da una guerra orribile.
L’imminente arrivo dei tedeschi, l’esodo da Parigi e davanti alla disgrazia tutti i personaggi riescono a dare il peggio di sé.
A interessare l’autrice sono proprio le reazioni umane dei personaggi, i loro comportamenti meschini davanti al mondo che precipita nell’abisso.
Nel giugno 1940 Parigi sta per essere invasa dai nazisti. La Némirovsky nelle pagine del suo romanzo racconta l’esodo dalla capitale. La tempesta che si abbatte improvvisa è narrata con grande partecipazione umana. Le parole dell’autrice sono vibranti e toccanti, come sempre la sua scrittura non fa sconti e noi lettori ci troviamo con lei e con i suoi personaggi a vivere in prima persone il dramma dell’orrore della guerra.
Questa versione inedita del capolavoro di Irène Némirovsky è una stesura diversa del romanzo, una variante in cui noi che leggiamo riusciamo a partecipare alla storia narrata.
In una serie di quadri la scrittrice, usando una magnifica tecnica del montaggio, riesce a rappresentare il caos e la disfatta dell’umanità durante la guerra.
«La Terra è una sfera che non poggia su niente» inizia così Tempesta in giugno. Quell’evento eccezionale che sconvolge la Francia, la travolge, lascia relitti dietro sé si chiama guerra e arriva fino ai giorni nostri con tutta la sua furia devastatrice e apocalittica. E come sempre Irène Némirovsky con la sua scrittura coinvolgente ci conduce nel nero e profondo cuore della terra, dove il male incombe sempre come una realtà inevitabile.