
Autore: Julie Kagawa
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: HarlequinMondadori
Genere: fantasy romantico
Traduttore: Roberta Maresca
Pagine: 475
Prezzo: 13,60
“Ormai furioso con me stesso, gettai la testa all’indietro e chiusi gli occhi. Non poteva succedere. Ero un soldato. Non potevo lasciare che diventasse una faccenda personale. Le emozioni non dovevano mai insinuarsi nella missione. Complicavano le cose, mandavano a puttane le priorità. Se Ember era un’umana sarei scomparso dalla sua vita senza lasciare traccia, spezzando e riducendo in polvere i sentimenti che provava per me, qualsiasi essi fossero. Ma se era il nostro bersaglio…(pag. 259).
Sebbene sembrino due adolescenti come molti altri, Ember e Dante sono qualcosa di molto lontano dai comuni ragazzi che popolano le spiagge di Creascent Beach e non solo perché non sono in vacanza. Ciò che rende Ember e Dante così diversi è il fatto di essere due draghi in forma umana. Non draghi maturi, certo, ma draghi nel bel mezzo del loro percorso di formazione. Il loro compito è quello di mescolarsi tra gli esseri umani studiarne i costumi e le abitudini di modo da poter essere utili alla grande organizzazione di Talon, che alleva e protegge i draghi nella speranza di conquistare il mondo. Ember e Dante sono felici di poter fare esperienza sul campo ma mentre sono intenti a socializzare con giovani della loro età, ecco che compare una misteriosa figura che i due ragazzi riconoscono subito. Si tratta di un drago che ha abbandonato l’organizzazione di Talon e tradito i propri compagni draghi per vivere in solitudine. In poche parole, un pericoloso disertore. Il drago misterioso non sembra l’unico a interessarsi dei due fratelli Hill, i più belli e popolari ragazzi del momento. Due soldati di San Giorgio, il millenario ordine di ammazzadraghi, sono arrivati in incognito in città alla ricerca delle loro prede. Ed è dall’incontro tra la bella Ember e il solitario soldato Garret che le cose cominciano a complicarsi.
Talon, libro d’esordio di Julie Kagawa, è un fantasy romantico con delle svolte avventurose. La storia è abbastanza interessante anche se abbonda di stereotipi. Ci troviamo davanti due bellissimi, intelligentissimi e particolarissimi adolescenti e fin da subito scopriamo che non sono umani, ma draghi. Ora sembra che molti scrittori siano affetti da qualche sorta di odio verso gli adolescenti, perché mi imbatto di continuo in romanzi dove i protagonisti hanno più o meno tutti la stessa età e, cosa davvero impressionante, sono sempre pieni di guai. Altra cosa che non capisco è l’idea, poco credibile, di descrivere sempre questi giovani come particolarmente ricchi e dotati. Credo che un libro per piacere davvero debba consentire al lettore di immedesimarsi con il protagonista e dubito che si possa provare alcun tipo di affinità o simpatia con qualcuno che è perfetto sotto tutti i punti di vista e, come se non bastasse, nasconde pure dei superpoteri. Forse di questo libro il tratto originale sta nel fatto che si parla di draghi, animali fantastici che non sentivo più dalla lettura di Harry Potter o di Eragon. Certo, la scrittrice è comunque molto brava, sa tenere abbastanza bene il ritmo narrativo ma, forse per la poca affinità con i protagonisti troppo perfetti o perché ho letto troppi libri di questo genere e quindi sapevo già a come sarebbe andata a finire, non ho saputo entusiasmarmi leggendolo.
Consigliato agli amanti del fantasy romantico.