Autore: Vittorio Schiraldi
Data di pubbl.: 2014
Casa Editrice: Bookme
Genere: Romanzo storico
Pagine: 510
Prezzo: 17,90 €
“Intanto una regola aurea: il debitore di piccole somme e quasi sempre costretto a pagare, mentre il debitore di grosse somme può permettersi il lusso di non pagare senza rischiare di essere rovinato, perché la sua rovina significherebbe anche la rovina di troppa gente e in primis dei suoi stessi debitori. Ne consegue la seconda regola, in base alla quale o non bisogna accendere debiti, oppure é meglio accumularne in misura eccessiva.” (p. 269)
Battaglia di Waterloo, 18 Giugno 1815, le armate di Napoleone si scontrano per 8 ore contro l’esercito britannico del Duca di Wellington e le truppe prussiane di Blücher. Nel campo di battaglia c’é il braccio destro, Robert Morely, di un ricco banchiere londinese, Nathan Rothschild, spedito al fronte con il delicato incarico di portare a Londra immediate notizie sull’esito dello scontro, prima della diffusione ufficiale. Il banchiere é infatti pronto a speculare in maniera massiccia sulle quotazioni in borsa di aziende o vicine a Napoleone o al Duca di Wellington in base all’effettivo esito. Per lui la guerra é un facile mezzo per far soldi, non gli importa chi vinca o chi perda. La stessa idea però l’ha avuta anche il rivale del banchiere Alfred Blyte che assolda due cecchini per uccidere prima dell’invio di informazioni il signor Morely. Morente, Morely incontra il giovane soldato prussiano Hassel Rainer e gli affida la delicata missione, con la promessa che il signor Nathan lo farà diventare ricco. Per evitare che Nathan non lo prenda sul serio, gli dona i suoi vestiti ed il suo orologio e gli da informazioni precise su come raggiugere Londra. Nel viaggio verso la capitale inglese, Hassel conosce la giovane aristocratica Ellen Miller, nipote della moglie di Blyte e se ne innamora a prima vista. Hassel raggiunge Nathan Rothschild e grazie alle sue informazioni lo rende ancora più ricco, facendo la rovina di Blyte e portandosi a casa un discreto gruzzolo e un lavoro alle dipendenze del banchiere. Inizia così un racconto che porterà Hassel da essere soldato a diventare un uomo d’affari, da Londra alla Sicilia, dall’Italia agli USA, in un periodo storico di forti innovazioni tecnologiche come quello di fine ‘800. Una corsa verso l’amore, verso i soldi e verso la ricerca della verità.
“L’amore ha i suoi diritti, che non possono essere calpestati” (p. 367)
Per soldi o per amore risulta essere un romanzo storico avvincente e dai molti spunti di riflessione. Vittorio Schiraldi noto scrittore e sceneggiatore teatrale e televisivo non smette mai di inserire stralci di eventi storici o personaggi realmente esistiti per rendere ancora più verosimile il racconto. Tuttavia questo porta anche a rendere molto lungo il romanzo, a rallentarne la velocità di racconto e, a volte, ad appesantire la trama, deviando l’attenzione del lettore dai fatti che stanno accadendo.