
Autore: Ciucci Andrea, Sartor Paolo
Casa Editrice: San Paolo Edizioni
Genere: ricettario
Prezzo: 18.00 €
Perché leggere questo libro: imparare che anche nelle pagine di un libro che sembra molto lontano dalla cucina si nascondo la vita, la cultura e la fede di uomini e donne come noi.
Voto: 4 padelle
Possibile che la Bibbia, il Libro dei Libri, il primo ad essere stampato nella storia dell’Uomo trovi posto in cucina? Certamente! Questa è la scommessa, vinta sotto ogni punto di vista, che ha portato un biblista e un teologo, don Andrea Ciucci e don Paolo Sartor, a scrivere il libro A tavola con Abramo, le ricette della Bibbia.
Si tratta di un volume frutto di un paziente lavoro di ricerca e dell’amore per la (buona) cucina dei due autori, che hanno raccolto, riscritto, testato e “aggiustato” sessanta ricette tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento, ciascuna delle quali accompagnata da una fotografia del piatto realizzato e alcune considerazioni di natura storica, filologica e culturale che nella loro sinteticità e profondità accompagnano attraverso il testo sacro alla scoperta di profumi e sapori delle tradizioni gastronomiche dell’antico Medio Oriente.
Alcuni piatti e la loro preparazione sono minuziosamente descritti nel testo biblico, altri solo accennati: tutte le ricette sono improntate al rispetto non solo dei sapori e delle materie prime disponibili all’epoca ma, quando possibile, ai metodi di cottura e lavorazione.
Il libro è suddiviso in sei sezioni, ciascuna della quali si occupa di un preciso momento della storia del popolo di Israele, dai patriarchi fino al Nuovo Testamento, con ricette ricavate da alcune citazioni del Vangelo come il pesce di lago alla griglia, il pane d’orzo o il vino dolce che ben rappresentano la quotidianità di uomini e donne ai tempi di Gesù.
Un libro curioso, divertente, ricco di spunti a cui attingere liberamente restituendo sapore a pagine ricche di storia, significato e fede. Un libro per tutti, credenti o meno, per curiosi, abili cuochi o semplicemente per uomini e donne che cucinano.
Le ricette sono moltissime, alcune molto semplici, ma tutte gustose: focaccia di Sarepta, minestra di lenticchie, agnello alla griglia,schiacciata di carne e verdure, trota alla cannella, yogurt e miele, composta di uva passa e fichi secchi, vino bianco profumato…Ne scegliamo una che rappresenta il modo con cui gli autori intendono “gustare” le Scritture: Quaglie ripiene della promessa, nella quale trovano spazio in armonia tutti i sette sapori donati da Dio al suo popolo: “Dio sta per farti entrare in una buona terra: terra di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; terra di ulivi, di olio e di miele dove non mangerai con scarsità il pane e dove non ti mancherà nulla” (Dt 8, 7-9).
Ingredienti:
– 4 quaglie già pulite
– 100 grammi di orzo perlato
– 100 grammi di bulgur (chicchi di frumento cotti al vapore ed essiccati, facilmente disponibili nei negozi etnici)
– 125 grammi di fichi secchi tritati
– 80 grammi di datteri tritati
– 100 grammi di olive verdi e nere tritate grossolanamente
– 1 uovo
– 2 cipolle
– 1 bicchiere di vino rosso secco
– 150 grammi di acini di uva bianca
– I grani di mezza melagrana
– 200 ml di olio extravergine di oliva
– 1 cucchiaino di timo
– 1 cucchiaino di miele
– Sale
Procedimento:
bollire in due recipienti separati l’orzo e il bulgur secondo le istruzioni riportate sulle confezioni. I grani devono essere tenuti al dente. Dopo averli fatti raffreddare, mischiare i due cereali in una capiente bacinella e aggiungere datteri, fichi, olive, miele e uovo. Mescolare con cura e salare il ripieno. Passare sulla fiamma le quaglie per togliere eventuali residui di piumaggio, salare leggermente l’interno e riempirle con l’impasto. Chiudere le quaglie con un paio di stuzzicadenti e disporle in una teglia in cui è stata precedentemente disposta metà della cipolla tritata. Aggiungere olio e sale e mettere la teglia coperta in forno a 180°C per 45 minuti. Trascorso questo tempo scoperchiare e lasciar cuocere per ulteriori 15 minuti, dopo aver irrorato le quaglie con il sugo di cottura, così che la carne prenda colore. Nel frattempo preparare la salsa: far soffriggere la cipolla rimasta in abbondante olio fino a doratura. Aggiungere gli acini d’uva tagliati e metà e i chicchi di melagrana. Unire il vino, salare e lasciar cuocere fino a che la salsa non sia ridotta a metà. Servire le quaglie irrorate con la salsa calda.
Nota sugli autori: Andrea Ciucci e Paolo Sartor sono due preti della diocesi di Milano che amano cucinare per sé e per gli amici (soprattutto il primo) e mangiare (soprattutto il secondo). In questo volume hanno messo in pratica l’idea di riscoprire le ricette originali contenute nella Bibbia e di proporle al pubblico in veste rinnovata, accompagnati da aneddoti sul sacro e da notizie sulla cultura ebraica dell’epoca.
A fine 2013, ad opera degli stessi autori, troveremo in uscita “In cucina con i Santi, ricette di cielo e di terra”.