Dopo l’azienda californiana Waterfi, con il suo Kindle Paperwhite, e la svizzera Pocketbook con il modello Acqua, è il turno della neonipponica Kobo che, proprio in questi giorni, ha lanciato sul mercato “Kobo Aura H20”, il suo primo lettore impermeabile.
Alcune particolarità di questo nuovo device sono: schermo da 6.8 pollici, wi-fi, uno slot per schede di memoria SD, un’alta risoluzione dello schermo di 1430 x 1080 pixel, l’illuminazione frontale e certificazione IP67 che permetterebbe l’utilizzo sicuro fino a un metro di profondità.
Il costo sale ma la resistenza all’acqua non sembra figurare tra le esigenze dei lettori. Sono ben altre le modifiche che noi readers vorremmo apportare nel mondo degli ebook: questi dispositivi, incentrati unicamente sull’attività di lettura, a detta di molti, necessitano di un livello di versatilità superiore.
Peso e dimensioni ridotte, schermi più definiti e touchscreen, sistemi operativi open per installare diverse tipologie di applicazioni. Parliamo delle nuove generazioni di “e-ink tablet”, un settore ancora in fase sperimentale che ha riscontrato, in realtà, scarso successo tra gli ebook dependent.
Per ora, quindi, non ci resta che testare i nostri nuovi lettori waterproof nelle ultime giornate al mare di fine estate.
