
MIlle+Infinito is a bunch of tales scritto nel 1994 durante i mesi antecedenti e subito dopo la morte di mio padre, evento che con i racconti non ha nessuna relazione né causale, né sentimentale né né né. C’era che la mia vita ovvero il mio lavoro d’arte mi lasciava indifferente, spesso infastidito e annoiato, un repertorio di vezzi e malvezzi tenorili ; calava per la verità e per contingenze in parte estranee alla mia volontà in parte dovute alla mia totale incapacità di mettermi in lizza ; sicché, a parte l’insegnamento – mal pagato con metodo – ero alla manovalanza – mal pagata con metodo – in un ambito, quello radiofonico soprattutto, dove l’arte era messa da parte, sempre con metodo. Il mio tempo era impiegato in larghissima misura a sopravvivere rincorrendo contratti asfittici, la loro scadenza continua, la firma faticata del direttore, il buono il cattivo, in calce a un rinnovo. Ebbi allora l’impressione che fosse arrivato il momento per mettermi a scrivere e senza motivo – niente adattamenti, revisioni, niente puntate radiofoniche – nemmeno quello di fare arte.
Fino a qualche tempo fa non sapevo di avere nascoste due ben spiralate copie a stampa di questi racconti ma, al dare un senso alla mia libreria – un lavoro di settimane – eccoli saltar fuori da un faldone che speravo con voluttà di potere gettare ; sulla bocca del sacco dell’indifferenziata esitai infatti, mi attardai a spolverare i secoli da altre mummie e addirittura trovai tra le pagine di Mille +Infinito una lettera di elogi sperticati del Professore Quirino Principe,a di cui allora potevo dire di essere, con mooolta approssimazione, collega di Conservatorio. Tuttavia, dopo averli letti e riletti pensai che non fossero niente male sì, ma non abbastanza e morta lì. Peraltro, non sono più quello che scrisse allora e anche il Professor Principe non è più lo stesso e forse, rileggesse le sue osservazioni, chissà chi lo sa.
Pensai d’altro canto che, presi per buoni certi motivi, eliminate le ingenuità di allora e un troppo pieno che mi annoiava, li avessi sottoposti a uno sfalcio critico, ripresi e modificati e riscritti, avrei potuto insomma recuperarli : il perché non so. Uno per volta però stanno tornando alla luce per Gli amanti dei libri.
Il titolo della raccolta fu l’intuizione, en artiste, di uno dei figli, allora di 5 anni ; anche il disegnino, l’illustrazioncina di copertina, è suo. Ed è una cosa su cui mi ha fatto davvero piacere tornare. Con l’età si diventa evidentemente sentimentali di ritorno. Disclaimer : Mille+Infinito, come la quasi totalità delle cose dell’ElzeMìro, non fu ovviamente mai pubblicato e a dire la verità , come in altre occasioni, la maggior parte, non mi presi la briga, ma proprio per niente la briga di tentarne la pubblicazione.
Mi sforzo di augurarmi che Mille+Infinito, oltre a te, stia piacendo a qualcun altro e possa piacere in prospettiva ma, così non dovesse essere, poco male.
L’ElzeMìro si prende adesso una vacanza e tornerà con la stessa cadenza quindicinale dal 17 settembre prossimo. Questa almeno è l’intenzione.
Buone cose.
L’ElzeMìro.