Autore: Angelo Lippo
Casa Editrice: Bertoni Editore
Genere: Poesia
Pagine: 191
Prezzo: € 16,00
Angelo Lippo è un poeta del Sud. Nato a Taranto nel 1939, è scomparso nel 2011, ma la sua poesia che affonda le radici nel secondo Novecento rientra a pieno titolo nella linea meridionale e può tranquillamente sedersi accanto a Sinisgalli, Gatto, Scotellaro e Albino Pierro e a molti altri di quella importante esperienza.
La poesia di Angelo Lippo ha avuto molti estimatori tra i critici. Hanno scritto di lui Giacinto Spagnoletti, Dante Maffia, Plinio Perilli, Raffaele Nigro.
Dall’editore Bertoni è uscito un volume antologico che raccoglie l’attività poetica dello scrittore e poeta tarantino.
Le radici nel cielo (Antologia poetica 1963 – 2011) è l’occasione per riscoprire e leggere un poeta e attraverso i suoi versi entrare in contatto con la sua terra, che è la nostra Magna Grecia.
Simone Giorgino nell’introduzione parla di poesia meridiana, sottolineando che la poesia di Lippo è legata a doppio filo alla città in cui si è svolta per intero la sua esistenza.
Allo stesso tempo è espressione di una adesione istintiva agli stilemi più caratteristici dell’area meridionale e magnogreca.
Nei suoi versi si avverte l’alto magistero degli altri grandi ermetici meridionali: Alfonso Gatto e Leonardo Sinisgalli, ma anche quello delle migliori voci di area lucana e pugliese come Vittorio Bodini, Rocco Scotellaro e Raffaele Carrieri, forse il più vicino alla poesia di Lippo.
C’è molto lirismo nei versi di Lippo, ma non va sottovalutata una vena intensa di impegno civile.
Lippo conquistò Giorgio Caproni che della sua poesia apprezzò il calore che arriva dal Mediterraneo insieme a quelle atmosfere lievitate di un tempo in cui magia e verità, irrazionalità e realtà trovano accoglienza per tenere viva la possibilità del dialogo.
Angelo Lippo è un poeta vero che chiede sempre conto alle parole che dice e che scrive.
La sua poesia non ama giochi di parole, non si nasconde dietro le metafore, denuncia e accarezza con la medesima vocazione all’autentico.
Dante Maffia scrive nella premessa che Angelo Lippo era per una poesia semplice com’è il pane, per un discorso diretto che aborriva gli ismi e le avanguardie che puntava al sentimento e voleva che i versi fossero messaggio dell’anima.
Le radici nel cielo ci permetterà di conoscere un poeta e la sua esperienza di uomo, di entrare in contatto con le sue origini e con quella Magna Grecia che attraverso i suoi testimoni è ancora un mondo che ci parla.