Autore: D'urbano Valentina
Casa Editrice: Longanesi editore
Genere: Romanzo
Pagine: 357
Prezzo: 14.90 €
E’ difficile riassumere in poche righe le vicende narrate in Acquanera. Innanzitutto perché questo romanzo non racconta una sola storia, ma tre storie, legate a tre donne appartenenti a generazioni diverse ma accomunate da un dono comune. Il lettore segue le vicende di Elsa, Onda e Fortuna, rispettivamente nonna, madre e figlia, nate e cresciute a Roccachiara, un piccolo paese di per sé insignificante se non fosse per la presenza di un lago dalle acque scure e insidiose. Per qualche strana ragione, le tre protagoniste hanno un rapporto speciale con quel lago, qualcosa che le lega al mondo dei morti, conferendo loro abilità particolari per le quali verranno costantemente escluse dal resto degli abitanti.
La storia inizia con il ritorno di Fortuna a Roccachiara, in seguito al ritrovamento del cadavere di quella che pensa possa essere la sua amica scomparsa, Luce. In seguito al ritorno nell’odiato paese natio, si apre un’ampia parentesi che durerà per tutto il libro, ovvero un flashback che ripercorre le storie di Elsa, di Onda e Fortuna , mettendo in chiaro le personalità di queste protagoniste e i loro tormentati rapporti con gli altri esseri umani.
Ciò che più colpisce in Acquanera sono le caratterizzazioni delle tre protagoniste che, pur accomunate da un simile destino, affrontano la vita in maniera del tutto diversa tra loro, sviluppando caratteri totalmente differenti ma con un’uguale forza d’animo. In particolare assistiamo alla crescita di Onda, forse il personaggio più interessante del libro che, dopo un’infanzia da emarginata, decide di imparare a sfruttare i poteri che da sempre l’hanno resa diversa dagli altri, fino a trascinarla in un abisso da cui non riuscirà più a uscire, incapace di provare qualsiasi sentimento nei confronti del mondo.
Il tema ricorrente, anche se sembra rimanere taciuto nelle pagine, è l’amore, la ricerca costante di questo sentimento nei rapporti con gli altri esseri umani: l’amore che Fortuna cerca invano in sua madre, l’amore che riesce a trovare inaspettatamente nell’amicizia con Luce, l’amore che si ricerca nella propria famiglia per quanto questa possa sembrare rotta… Perché dall’altra parte rimane solo la solitudine, dalla quale è impossibile uscire anche quando ci si rinchiude volontariamente.
Per quanto nel romanzo siano presenti degli elementi sovrannaturali, i personaggi risultano talmente umani da sembrare veri ed è facile immergersi nella storia ed entrare in sintonia con loro. La presenza del paranormale nel romanzo non lo rende meno verosimile o realistico, funge solo da pretesto per presentare una situazione di emarginazione e inadeguatezza. Per questo, a lettura ultimata, si ha l’impressione di aver conosciuto delle persone in carne ed ossa, merito soprattutto della scrittura di Valentina D’Urbano, che cattura sin dalle prime righe.
Una lettura che consiglio a tutti quelli che cercano una storia mai scontata e personaggi forti, amanti dei racconti un po’ dark ma ben ancorati alla vita quotidiana.