
Autore: Guenassia Jean-Michel
Casa Editrice: Salani editore
Genere: Romanzo
Traduttore: Francesco Bruno
Pagine: 511
Prezzo: 16.90 €
“ Il vantaggio, con le persone che ti amano, è che ti capiscono meglio di te stesso. E, se proprio non ti capiscono, resta il fatto che ti amano” (pag.179).
Joseph Kaplan, classe 1910, ultimo rampollo di una famiglia ebrea di medici praghesi, non può che abbracciare a sua volta questa professione, trasferendosi a Parigi per perfezionare gli studi. Bel ragazzo, elegante e gentile, Joseph ama la musica dell’argentino Carlos Gardel ed è un ballerino straordinario che riesce a conciliare una vivace vita notturna con una brillante carriera accademica.
Ambizioso e capace, quando gli viene proposto un posto di ricercatore al laboratorio dell’Istituto Pasteur a Algeri non si lascia scappare questa opportunità. Nell’affascinante città magrebina vive grandi soddisfazioni lavorative, amicizie sincere, amore e divertimento, fino a quando la Storia non arriva a cambiare le carte in tavola. Le leggi razziali della Seconda Guerra mondiale lo porteranno a nascondersi in una zona infestata dalla malaria, dove scopre la vocazione di curare le persone. Poi il ritorno ad Algeri, l’unione con la donna amata, la decisione di tornare a Praga, le gioie e le difficoltà della sua famiglia e del suo paese… Una vita intensa che Joseph attraversa con integrità e coraggio, anche nelle sfide più difficili. Significativo per il protagonista sarà l’incontro con Ernesto G., combattente rivoluzionario, bisognoso di cure, con cui condivide la passione per la musica e la profondità di ideali.
Cent’anni della vita di un uomo, cent’anni di storia europea: da un luogo all’altro, da una situazione all’altra, seguiamo il protagonista attore e nel contempo spettatore di quanto accade nel XX secolo. Jean-Michel Guenassia incastra magistralmente l’avventura individuale con il vasto panorama della Storia: l’itinerario di Joseph è inscindibile dagli avvenimenti storici.
Un affresco intimo e nel contempo epico, un personaggio che ci commuove, eroico suo malgrado, attorniato da comprimari ben delineati che conferiscono spessore al racconto: su tutti spicca Ernesto G., personaggio simbolo delle idee rivoluzionare, a cui sono dedicate pagine intrise di spirito di ribellione e di speranza.
Un romanzo avvincente, cinquecento pagine di intenso piacere.