
Autore: Stefano Savastano
Data di pubbl.: 2016
Casa Editrice: Edizioni della Sera
Genere: Narrativa
Pagine: 166
Prezzo: 14 €
La virtù breve è un viaggio che si consuma in pochi istanti. Una toccata e fuga da se stessi per far ritorno in un luogo indeterminato, ma stranamente familiare. Questo tour inizia all’improvviso. Il protagonista, l’avvocato Venezuela, vuole cambiare vita e questo desiderio lo trascina sul treno dei ricordi.
Il suo viaggio mentale inizia a Madrid, in un ristorante. A stimolarlo è Katia, una ragazza conosciuta poche ore prima, ma che sembra possedere delle caratteristiche taumaturgiche; almeno per l’anima del protagonista.
Ma chi è l’avvocato Venezuela? Un professionista prossimo ai quarant’anni, sempre pronto all’avventura. È fedele alle sue contraddizioni. Sa essere cangiante, camaleontico e resiliente, e proprio queste caratteristiche lo rendono un personaggio unico, difficile da inquadrare. È anarchico nel cuore e nella mente, ma solo perché le regole che segue non sono quelle comuni.
Savastano scrive un libro che sfrutta un linguaggio articolato, figurativo e dimostrativo. Le parole si fondono in immagini che stimolano la fantasia del lettore. La storia di Venezuela è un dramma grottesco, in cui i significati si deformano, si gonfiano ed esplodono. La scrittura è fitta e densa, in alcuni casi claustrofobica.
Dietro il libertinaggio dell’avvocato Venezuela si nascondono traumi con sorrisi da clown; mostri di pan di zucchero, conflitti irrisolti coperti da profumati petali di rosa. Insomma, tutto ci viene presentato come frivolo e leggero, eppure la spietatezza è davanti a noi, anzi, è propria del protagonista.
Katia è l’altro piatto della bilancia. Più pesano i ricordi di Venezuela, più la sua presenza equilibra il tutto; più lei è pronta ad ascoltare l’avvocato, più lui riesce ad aprirsi e ad andare nel profondo.
La virtù breve è quindi la fuga di un uomo che cerca nuovi stimoli altrove, ma è anche quell’attimo sfuggente, percepito dai soli occhi della mente, in cui tutto appare chiaro. Un momento in cui la saggezza rende semplice il cammino della vita e le scelte, anche quelle più azzardate, si fanno a cuor leggero.
Questa è la virtù di cui ci parla Stefano Savastano. Un libro scritto con un linguaggio non convenzionale, pungente e fuori dagli schemi.