
Autore: Paula Hawkins
Data di pubbl.: 2015
Casa Editrice: Piemme editore
Genere: Giallo & Thriller
Traduttore: Barbara Porteri
Pagine: 264
Prezzo: 19.50€
Rachel è una pendolare tra tante, che ogni giorno alle 08:04 in punto inizia il suo lento trascinarsi fino a Londra e ritorno. Rachel però è diversa perché è in grado di rendere quella tediosa routine il momento più bello della giornata, i pendolari non si rendono conto della straordinaria fortuna che hanno nel poter appartenere per alcuni minuti alle vite che si dipanano fuori dai finestrini, tutti eccetto Rachel. Ogni mattina il suo treno si ferma per qualche minuto accanto alla casa numero quindici, dove può ammirare la vita di due giovani sposi, intorno a loro costruisce un quadro idilliaco di perfezione ben lontano dal caos che si è impadronito di lei. Ad ogni viaggio i due diventano sempre più importanti per la ragazza del treno, ormai fanno parte di lei e della sua vita, non può immaginare di vivere senza il suo Jason e la sua Jess, l’unico sprazzo di luce in una vita buia e compromessa dall’alcool. Jess e Jason sono gli abitanti della sua utopistica vita: lavori perfetti e soddisfacenti, una casa perfetta e ordinata che ospita il loro amore solido e incondizionato. Tutto questo però esiste solo nella mente di Rachel, è quello che ha sempre voluto e che ha perso dopo il divorzio dal suo perfetto marito Tom. Non esistono Jess e Jason, esistono però Scott e Megan che di perfetto hanno ben poco, da anni si trascinano in un matrimonio infelice e con scarse soddisfazioni. Una mattina la prima pagina del giornale annuncia la scomparsa di Megan, in quel momento tutti i castelli di Rachel crollano, i vecchi fantasmi del passato tornano a tormentarla, è la sua Jess e lei si sente in dovere di raccontare tutto quello che ha visto, tutto quello che sa. Inizia così il percorso di Rachel in un gioco meschino e freddo che la porterà a dover pagare un prezzo troppo alto.
«Ci sono facce familiari, gente che vedo ogni settimana nei miei viaggi di andata e ritorno. Io li riconosco e loro riconoscono me, però non sono certa che mi vedano per quella che sono davvero.»
“La ragazza del treno” è un thriller avvincente, dove niente è lasciato al caso, raccontato sotto forma di diario dai protagonisti che mettono completamente a nudo la loro parte più recondita, perché ogni dettaglio, ogni sguardo, ogni invisibile contatto diventa vitale. Insieme a Rachel il lettore entrerà nell’animo più subdolo delle persone, e quando finalmente tutto sembra essere al proprio posto basta un debole ricordo per cambiare le carte in tavola. Crollano tutte le supposizioni possibili, nessuno è chi dice di essere, e il lettore non può fare altro che aggrapparsi all’instabile memoria della protagonista per non venir trascinato dagli aventi e per arrivare finalmente la verità.
Un libro dal quale è impossibile staccarsi, capace di sorprendere ad ogni pagina, la suspense è garantita e merita sicuramente una lettura anche da non amanti del genere. Questo romanzo è il primo thriller per Paula Hawkins ma ciononostante riesce a trasportare la nostra quotidianità in un intreccio di bugie e colpi di scena che coinvolgono e attraversano il lettore fino alle ossa, giungendo a un finale imprevisto e impareggiabile.
«Sentirsi vuoto: lo capisco perfettamente. Comincio a credere che non esista una soluzione. L’ho imparato dalla psicoterapia: i buchi della vita non si chiudono più. Devi crescere attorno i vuoti, come le radici che affondano nel cemento, e devi rimodellarti attorno alle crepe. Lo so bene, ma non lo dico, non ancora.»