L’editoria digitale sta battendo l’editoria cartacea? È questa la domanda a cui da molto tempo, l’editoria italiana sta cercando una risposta.
Secondo le ultime stime garantite dalla nota casa editrice Bruno Editore, nessun ebook con zero vendite contro il 60% di libri invenduti dell’editoria tradizionale cartacea.
La Bruno Editore è stata la prima casa editrice in Italia ad entrare nel mondo degli ebook per la formazione, sin dal 2002, offrendo i propri prodotti attraverso molteplici formati. E da allora non ha mai smesso di registrare successi positivi.
Giacomo Bruno, Presidente di Bruno Editore dichiara infatti che il totale di ebook venduti è superiore alle 220.000 copie. Un ebook vende in media 440 copie, contro meno di 100 dell’editoria tradizionale.
Inoltre, grazie alla vertiginosa crescita del mercato digitale italiano, i titoli disponibile in formato digitale sono aumentati considerevolmente così come i lettori digitali sono in crescita del 45% sull’anno passato, e il 27% legge di più da quando lo fa in digitale.
L’editoria digitale quindi, deve essere vista come un’opportunità, come una possibilità di rilancio dell’Italia rispetto alla situazione generale europea.
Infatti, nonostante nel nostro paese gli ebook rappresentano ancora una fetta marginale delle vendite di libri, inferiore al 3% del totale, il mercato dell’ebook è raddoppiato rispetto all’anno scorso.
La crisi sta di certo rallentando ma non sconfiggendo l’editoria italiana ed è proprio dal digitale che bisogna ripartire per garantire un futuro migliore all’editoria.