
Autore: Georges Simenon
Data di pubbl.: 2023
Casa Editrice: Adelphi
Genere: Narrativa
Traduttore: Simona Mambrini
Pagine: 184
Prezzo: € 18,00
La pensione della signora Lange a Liegi per Élie è un rifugio, un posto dove sfuggire alle insidie del mondo.
Studente squattrinato che sta preparando un dottorato in matematica, si aggira per le stanze dell’appartamento e occupa una stanza fredda e difficile da riscaldare.
L’arrivo di Michel, appartenente a una agiata famiglia romena, cambia gli equilibri e Élie si sente minacciato dalla sua presenza.
Simenon con Delitto impunito, romanzo duro pubblicato nel 1954 e scritto in America, come sempre ci conduce nelle zone d’ombra degli esseri umani dove si scatena un conflitto interiore lacerante tra il delitto, la colpa e il castigo.
Il protagonista, minacciato dall’arrivo del nuovo pensionante, sente addosso il peso ingombrante della sua presenza. Dentro di lui scattano meccanismi sinistri e propositi delittuosi.
Élie non tollera che Michel sia venuto a turbare il quieto universo della casa e soprattutto non sopporta per gelosia le avances del giovane ricco nei confronti della figlia della proprietaria della pensione.
Si tinge Subito di nero la trama di questo romanzo simenoniano in cui il grande scrittore belga attraverso la crisi esistenziale del protagonista si lascia andare a una serie di riflessioni sulle potenziali attitudini al delitto che covano nella coscienza degli uomini e il lacerante e inquietante rapporto con le conseguenze macabre di questa azione che coinvolgono i concetti di colpa e di castigo e le drammatiche e le irrisolte azioni del delitto.
Delitto impunito sembra uscito da alcune pagine di un romanzo di Dostoevskij: è interessante seguire durante la lettura la caduta nel baratro di Élie e la crisi esistenziale provocata dall’arrivo del nuovo pensionante, che lui considera un intruso da sopprimere.
La storia diventa lo scenario di un noir perfetto che si gioca sulla crudeltà della mente e come sempre Simenon non si risparmia con il suo stile unico e inimitabile nell’affondare la penna nel torbido della psiche umana, inventando un’altra storia intrigante, incollandoci fino alla fine con l’ennesimo colpo da maestro.
Delitto impunito è prima di tutto la storia della resa dei conti di Élie con se stesso, il resoconto tragico di un uomo ridicolo che si spinge ai confini con l’illecito dove troverà un nera zona d’ombra che lo inghiottirà per sempre.
Simenon con gli infiniti mondi che ha nella sua mente ci consegna un altro drammatico e inevitabile romanzo duro con un finale che ci turberà e nel quale non troveremo mai una risposta a tutta la crudeltà di cui spesso siamo capaci.