
Autore: Morani Simona
Data di pubbl.: 2017
Casa Editrice: giunti
Genere: Romanzo
Pagine: 152
Prezzo: 12,90
Simona Morani. Non potevo non leggere Cuore delicato, lavare a mano dopo aver apprezzato la sua prima opera “Quasi arzilli”. E con un titolo così ho pensato che sicuramente c’era da aspettarsi un libro divertente. Infatti una scrittura fresca e scorrevolissima ha delineato una storia carina e piacevole, adatta ad una pausa leggera da inserire tra letture più serie.
Siamo a Modena. Rina è una vedova sessantaduenne che gestisce una lavanderia self service. Dopo la morte del marito, uomo dispotico e brontolone, si riscopre donna con ancora molti desideri, quelli che la fanno sentire giovane. Purtroppo è tallonata a vista dalla sorella Ada, pronta a giudicarla per qualsiasi cosa esuli dalla routine di una vedova che dovrebbe essere andare tutte le settimane al cimitero con i fiori freschi, vestirsi con abiti “tristi” e trascorrere il tempo nell’attesa della dipartita definitiva. Rina ha anche un figlio, Samuele, ragazzo dalle idee bislacche e con scarse velleità lavorative che per nulla sostiene psicologicamente la madre. Un giorno compare in lavanderia un giovane cliente con un gran numero di capi da lavare. L’uomo è bello e gentile, mostra interesse per il lavoro della donna e ogni qualvolta entra in negozio si ferma a far due chiacchiere e si complimenta con lei per la sua abilità. Rina sa benissimo che l’uomo, Donato, data l’età potrebbe essere suo figlio, ma le gentilezze e le piccole premure che lui ha nei suoi confronti la fanno rinascere. Ancora una volta Simona Morani nei suoi romanzi parla di terza età. E in Cuore delicato, lavare a mano troviamo la storia di una donna che riscopre il piacere di vivere ad una certa età, godendo delle bellezze della vita che un marito despota le aveva precluso quando era ancora giovane. Le attenzioni e l’interesse per Donato non sono altro che un veicolo per Rina per riscoprire l’amore per se stessa. La lettura potrebbe far pensare ad una storia d’amore senza limiti d’età, ma solo se ci si ferma alla superficialità del contenuto, perché gli amori con troppa differenza d’età sono malvisti nella nostra società, soprattutto se ad avere l’età più avanzata è la donna. In realtà il messaggio che Simona Morani vuol lanciare è che per essere felici non è mai troppo tardi, ogni età sa regalare emozioni, l’importante è non chiudere le porte alle possibilità che la vita ci regala. Per la felicità e la capacità di amare non ci sono limiti di tempo.
E a Modena, come forse in qualsiasi altra città, una siffatta storia genera chiacchiere, così Ada e Samuele che non riescono a vedere oltre la differenza di età e a non considerare ridicole le attenzione della donna verso un uomo che potrebbe essere suo figlio, ne combinano di grosse per rovinare la vita alla povera Rina, spingendola addirittura tra le braccia di un ottantenne, con l’intento di “riportarla sulla retta via”. Romanzo ricco di spunti delicati e di emozioni positive, lancia un bel messaggio che passa attraverso una trama coinvolgente e divertente in giusta misura. A completare il quadro la caratterizzazione di un personaggio così vero che potrebbe essere la vicina della porta accanto. Dalla penna di Simona Morano un’opera speciale perché dà a tutti un prezioso consiglio: mai abbattersi, neppure in tarda età, godere del presente e curare amorevolmente il proprio cuore, lavandolo delicatamente a mano e non permettendo che venga centrifugato. Solo così si può rifiorire in ogni momento della vita. Da leggere tutto d’un fiato.