Come si arriva alla realizzazione di un festival? Cosa accade prima di andare in scena? Quali sono gli attori coinvolti e in quale modo contribuiscono alla realizzazione?
Sono queste le domande che lo scorso anno hanno chiuso il Festival Internazionale del Teatro in piazza di Sant’Arcangelo. E proprio queste sono state il motore che hanno condotto all’ideazione del progetto editoriale “How to Build a Manifesto for the Future of a Festival” che si sviluppa in quattro pubblicazioni, con testo bilingue italiano/inglese, in uscita con una cadenza mensile.
L’idea parte dalla constatazione della difficoltà di organizzare un evento pubblico, come nel caso del Sant’Arcangelo Festival, e cerca di fornire al lettore uno strumento di conoscenza delle coordinate tecniche e valori fondamentali per l’ideazione di un festival.
Le tematiche emergono attraverso i testi di interlocutori autorevoli, che hanno già contribuito all’apertura di un dialogo sulle questioni fondamentali del lavoro curatoriale, e di materiali raccolti durante il processo di organizzazione di Santarcangelo 2015 ma declinabili nella progettazione di un festival in senso più ampio. Lo scopo è quello di rendere il proprio pubblico cosciente e consapevole, nonché anche quello di allargare i propri confini.
L’ultima delle quattro pubblicazioni andrà in stampa direttamente a festival concluso e sarà realizzata da dodici studenti coinvolti nella scuola internazionale “The School of Exceptions” (ospitata dal Festival e a cura di Aleppo, Bruxelles, in collaborazione con l’Università di Giessen) i quali risiederanno per quindici giorni a Santarcangelo. Gli studenti seguiranno l’intero programma interrogandosi sul rapporto tra arte e realtà, tra festival e città, tra eccezione e norma.
Il 10 maggio è stato pubblicato il primo numero, con il titolo ‘’Build the time’’. Proprio oggi è in uscita il secondo, e con cadenza mensile gli ultimi due numeri usciranno il 10 luglio e infine il 10 settembre.
Come organizzare un buon festival?
10 Giugno 2015